Montblanc 149: ma quanto è leggera!

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bcontrario
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Montblanc 149: ma quanto è leggera!

Messaggio da bcontrario »

A Casirati ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 10:12 Evidentemente, mi sono lasciato fuorviare dalla consistenza della 146 Le Grand sfera.
Grazie a tutti per le delucidazioni.
io ho anche quella (fusto bordeaux, cabochon dorato) e la roller legrand (splendida, attualmente carica con un fineliner cicciotto, che potrebbe anche sembrare una contraddizione in termini...).
effettivamente, sono forse più "sostanziose" della stilo.
marnautz

Montblanc 149 Le Grand: ma quanto è leggera!

Messaggio da marnautz »

A Casirati ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 22:16
Giorgio1955 ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 19:17 Alberto, che succede?
Solo la condivisione di una sorpresa: la credevo più consistente, evidentemente influenzato dalla 149 sfera che mi fu regalata anni fa.
La 149 sfera non esiste.
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Giulio64
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Messaggio da Giulio64 »

marnautz ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 14:39
A Casirati ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 22:16

Solo la condivisione di una sorpresa: la credevo più consistente, evidentemente influenzato dalla 149 sfera che mi fu regalata anni fa.
La 149 sfera non esiste.
...qui sul Forum non si scherza! :thumbup:
Sulla scrivania oggi: Pelikan 120 - Kaweco Perkeo - Rotring ArtPen F - TWSBI VAC 700 - Pilot Elite ...una manciata di Preppy

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Messaggio da A Casirati »

marnautz ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 14:39
A Casirati ha scritto: sabato 25 febbraio 2023, 22:16

Solo la condivisione di una sorpresa: la credevo più consistente, evidentemente influenzato dalla 149 sfera che mi fu regalata anni fa.
La 149 sfera non esiste.
Sì, me l'hanno fatto notare un pò più sopra. Ho ringraziato.
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Messaggio da dueeffe »

Senza intento polemico,
mi sento di ribadire che non occorre infierire contro un marchio europeo, uno dei pochi blasoni rimasti (ahimè), additando modelli inesistenti.
Non molti, ormai, producono pennini in-house, in Europa.

Io compro Montblanc, così come compro tante altre penne.
Italiche, europee, "giappe", e chi più ne ha più ne metta.
Le ultime "glacier" che ho voluto per me, sono di una bellezza straordinaria.

Salutoni,

Fabio.
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Messaggio da A Casirati »

dueeffe ha scritto: domenica 26 febbraio 2023, 20:53 Senza intento polemico,
mi sento di ribadire che non occorre infierire contro un marchio europeo, uno dei pochi blasoni rimasti (ahimè), additando modelli inesistenti.
Non molti, ormai, producono pennini in-house, in Europa.

Io compro Montblanc, così come compro tante altre penne.
Italiche, europee, "giappe", e chi più ne ha più ne metta.
Le ultime "glacier" che ho voluto per me, sono di una bellezza straordinaria.

Salutoni,

Fabio.
Il mio intervento, come risulta agevolmente dalla sua lettura, non aveva altro scopo se non quello, in un forum dove vengono liberamente ed educatamente espresse le proprie opinioni, di condividere un'impressione, ricavata da una prova veloce, in negozio, d'una penna della quale ho sentito molto parlare e circa la quale, evidentemente in modo erroneo, mi ero formato un'impressione poi sconfessata dai fatti.
Su questo luogo di discussione non si contano i post anche di aperta critica a questo o quel prodotto di marchi europei altrettanto blasonati (giusto per fare qualche esempio: Aurora e Pelikan), senza che vi sia chi accusi i critici di voler infierire sul marchio.
Cosa che comunque non avrei in ogni caso avuto titolo per fare, dato che, come si è palesemente dimostrato, non lo conosco affatto bene.
Concludo su questo argomento ammettendo candidamente e nuovamente la mia ignoranza in merito, ma affermando anche che non vedo perché Montblanc dovrebbe entrare in un'ingiustificata categoria di marchi "intoccabili".
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Messaggio da dueeffe »

Gentilissimo,

Montblanc non è un marchio intoccabile.
Il problema è un altro.

In questo mercato fortemente di nicchia, dobbiamo cercare di salvare il salvabile.
Ovvero tutto.
Pure la penna che riteniamo la più stupida dell'universo.

Diversi anni addietro, in occasioni "classiche" (comunioni, cresime ecc.) si regalavano penne stilografiche.
Aurora in primis, ma anche Montblanc.
Vuoi perchè erano i marchi che conoscevano tutti (quindi si faceva bella figura), vuoi perchè i negozianti suggerivano soprattutto quelle penne.
E non costavano poco.

Chiaramente la maggior parte finì in un cassetto.
(e quelle penne stanno "sognando" pazientemente d'essere risvegliate dall'oblio).

A me fu regalata una Aurora 888P, in occasione della prima comunione.
Penna che ancora ho.

Mi spiace solamente che questa tradizione stia venendo meno.

Salutoni,

Fabio.'
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Messaggio da fantabaffo »

dueeffe ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 9:06 In questo mercato fortemente di nicchia, dobbiamo cercare di salvare il salvabile.
Ovvero tutto.
Il che significa dire "pesante" a ciò che è leggero, "perfetto" a ciò che è imperfetto, "soddisfacente" a ciò che non ci sta soddisfando?
Abbiamo idee molto diverse sul come salvaguardare dei segmenti di mercato fragili e di nicchia: trovo che proprio il "farsi andar bene" sia ciò che porta alla riduzione degli sforzi di adeguamento, accelerando il processo di annichilimento di un segmento e dunque degli attori che ne fanno parte.

"Just my two cents", rubo volentieri questo epilogo ;)
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Messaggio da dueeffe »

fantabaffo ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 18:05
Il che significa dire "pesante" a ciò che è leggero, "perfetto" a ciò che è imperfetto, "soddisfacente" a ciò che non ci sta soddisfando?

Gentilissimo,
ogni cosa è imperfetta.

Specie il Grundig
:lol:


(si scherza eh...però, adoro la scritta sulla facciata del teatro di Porto san Giorgio)
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Messaggio da fantabaffo »

dueeffe ha scritto: lunedì 27 febbraio 2023, 22:46 Gentilissimo,
ogni cosa è imperfetta.

Specie il Grundig
:lol:


(si scherza eh...però, adoro la scritta sulla facciata del teatro di Porto san Giorgio)
Le risate salvano il mondo.
Purtroppo 'sti Grundig sono vecchi e continuano a rompersi, ben lungi dall'essere perfetti :lol: Quel che conta sono l'onestà intellettuale e la consapevolezza.

Mi scuso per l'OT

Tornando in topic, il fulcro del mio intervento era nell'altra parte del messaggio: trovo che proprio il "farsi andar bene" sia ciò che porta alla riduzione degli sforzi di adeguamento, accelerando il processo di annichilimento di un segmento e dunque degli attori che ne fanno parte.
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Messaggio da levodi »

fantabaffo ha scritto: martedì 28 febbraio 2023, 10:26

Tornando in topic, il fulcro del mio intervento era nell'altra parte del messaggio: trovo che proprio il "farsi andar bene" sia ciò che porta alla riduzione degli sforzi di adeguamento, accelerando il processo di annichilimento di un segmento e dunque degli attori che ne fanno parte.
Pienamente daccordo, il fatto che se questo mercato è o diventerà fortemente di nicchia è dovuto proprio a questo "malcostume" cioè "è bella, costa e quindi deve essere per forza perfetta visto che ci sono cascato e l'ho presa" è quindi chi ha bisogno di uno strumento per scrivere si indirizza su altro.

Per fortuna invece, secondo me, il mercato sta cambiando e la gente cerca una cosa che lo soddisfi sotto tutti gli aspetti.

Quello che ho scritto non si riferisce a nessuna penna in particolare, e ovviamente a nessuno di noi in particolare, ma è un discorso generale.
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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Messaggio da dueeffe »

Mah

Continuo a ribadire che le Montblanc Glacier sono, secondo il mio personale parere, di una bellezza impareggiabile
Nonostante io non sia di parte, e nonostante io abbia penne di una miriade di marchi.

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