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Imparare il cancelleresco (da principiante)

Stili, strumenti e iniziative per migliorare la propria scrittura.
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LorenzoG
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Imparare il cancelleresco (da principiante)

Messaggio da LorenzoG »

Premettendo che dopo il thread di Courthand mi sento parecchio scoraggiato, e premettendo che ho iniziato solo questa mattina a cimentarmi in maniera assoluta con la "bella" scrittura, questo è il (pessimo) risultato della mia fatica prima, ottenuto copiando i caratteri dal web.

Immagine

Volevo consigli su come imparare bene questo stile calligrafico, tenendo conto che non ho attualmente tempo di seguire dei corsi e che la mia esperienza è attualmente a livello zero.
Quindi consigli su libri, siti e quant'altro sono ben accetti ;)

PS: non tenete conto "dell'andare a capo" e della mancata punteggiatura, ero troppo impegnato a scrivere per badare alla grammatica :)

PPS: Ho usato l'unico foglio di carta che avevo sotto mano, consigli sul supporto corretto sarebbero graditi.

Grazie a chi tenterà di aiutarmi e buon anno :)
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Ottorino
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Messaggio da Ottorino »

Cerca in questa sezione per i libri e anche sul wiki.

Questa volta la mia sintesi è voluta e necessaria. Non vorrei sempre dire le stesse cose e annoiare tutti.
Troverai un sacco di informazioni già discusse e ti potrai fare un'idea da solo.

Poi se intervenissero gli ultimi arrivati (ma solo in ordine di tempo !!!) penso che farebbero un gran bene.

Una sola osservazione, visto che ho lo stesso problema da anni. Cura il parallelismo dei tratti verticali delle lettere,
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Ciao e buon anno anche a te!
Cura il parallelismo, come ti ha suggerito Ottorino...esercitati a lungo sia sull'alfabeto che hai scelto come riferimento, sia sugli esercizi per imparare "il ritmo" della Cancelleresca. E' una scrittura meno semplice di quanto appaia, e oltre che diritta, si può scrivere con una angolazione fino circa a 10°
Troverai le falserighe da stampare in base alla larghezza del tratto del pennino usato, qui:
viewtopic.php?f=32&t=2529
Abbiamo la fortuna di avere fra noi Daniel J. Quinn (TheQuill) e ora anche Alessandro (courthand). Magari non riuscirai a fare corsi, ma di certo a trovare bellissimi esempi da seguire e molte informazioni, si... ;)
C'è comunque già un argomento aperto sulla scrittura in italico, qui:
viewtopic.php?f=51&t=2483
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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LorenzoG
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Messaggio da LorenzoG »

Grazie a entrambi ;)
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Messaggio da courthand »

Speravo di essere di stimolo, non di scoraggiamento!
Veniamo alle tue domande.
Testi ce ne sono molti: una efficace e immediato è “La Calligrafia”, collana Leonardo, edizioni Maimeri: inoltre “Enciclopedia della Calligrafia” di David Harris, ed. Il Castello, “L’Italico per gli Italiani” di Hepborn (ottimamente recensito da Irishtales nel thread dedicato ai libri in questa sezione del forum) e, indipendentemente dalla grafia prescelta ma a patto di avere una discreta conoscenza della lingua inglese, la bibbia del calligrafo ossia “Writing & Illuminating & Lettering” di Edward Johnston, attualmente edito della Dover: lo puoi leggere on-line nella wiki, così ti fai un’idea. In motli testi troverai, oltre alle indicazioni sulla successione e direzione dei tratti nel costruire ogni lettera, anche esercizi propedeutici: non saltarli a piè pari, sono utili (anche se tedianti) per imparare la corretta spaziatura di lettere e parole, a mantenere costante il parallelismo e l’inclinazione delle lettere e a sentire il ritmo della scrittura, come giustamente detto da Ottorino ed Irishtales.
La penna:per iniziare una stilografica calligrafica va benissimo. Porrei piuttosto attenzione sulla larghezza del pennino: un pennino troppo sottile rende poco percepibile l’alternanza di tratti spessi e sottili peculiare della cancellesca e più difficile il mantenere l’inclinazione corretta (45°) del pennino rispetto all’asse mediano del foglio, favorendo così abitudini scorrette poi difficili da correggere: il mio insegnante mi ha fatto iniziare con una Parallel Pen da 2,4 mm.
La carta: va bene tutto a patto che sia liscia e compatta, non assorba troppo l’inchiostro per evitare contorni “flou” delle lettere, permetta la trasparenza della falsariga da mettere sotto il foglio: per esercizi trovo oittimi i blocchi “Schizza e Strappa” della Favoni, formato A4, 50 gr/mq.
Le falserighe le puoi trovare in rete, a botta sicura sul sito di Daniel Quinn, Calligraphy Shop.
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courthand
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Messaggio da courthand »

I blocchi di carta son della cartiera Favini e non Favoni.
Scusa il refuso.
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LorenzoG
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Messaggio da LorenzoG »

courthand ha scritto:Speravo di essere di stimolo, non di scoraggiamento!
Veniamo alle tue domande.
Testi ce ne sono molti: una efficace e immediato è “La Calligrafia”, collana Leonardo, edizioni Maimeri: inoltre “Enciclopedia della Calligrafia” di David Harris, ed. Il Castello, “L’Italico per gli Italiani” di Hepborn (ottimamente recensito da Irishtales nel thread dedicato ai libri in questa sezione del forum) e, indipendentemente dalla grafia prescelta ma a patto di avere una discreta conoscenza della lingua inglese, la bibbia del calligrafo ossia “Writing & Illuminating & Lettering” di Edward Johnston, attualmente edito della Dover: lo puoi leggere on-line nella wiki, così ti fai un’idea. In motli testi troverai, oltre alle indicazioni sulla successione e direzione dei tratti nel costruire ogni lettera, anche esercizi propedeutici: non saltarli a piè pari, sono utili (anche se tedianti) per imparare la corretta spaziatura di lettere e parole, a mantenere costante il parallelismo e l’inclinazione delle lettere e a sentire il ritmo della scrittura, come giustamente detto da Ottorino ed Irishtales.
La penna:per iniziare una stilografica calligrafica va benissimo. Porrei piuttosto attenzione sulla larghezza del pennino: un pennino troppo sottile rende poco percepibile l’alternanza di tratti spessi e sottili peculiare della cancellesca e più difficile il mantenere l’inclinazione corretta (45°) del pennino rispetto all’asse mediano del foglio, favorendo così abitudini scorrette poi difficili da correggere: il mio insegnante mi ha fatto iniziare con una Parallel Pen da 2,4 mm.
La carta: va bene tutto a patto che sia liscia e compatta, non assorba troppo l’inchiostro per evitare contorni “flou” delle lettere, permetta la trasparenza della falsariga da mettere sotto il foglio: per esercizi trovo oittimi i blocchi “Schizza e Strappa” della Favoni, formato A4, 50 gr/mq.
Le falserighe le puoi trovare in rete, a botta sicura sul sito di Daniel Quinn, Calligraphy Shop.
Grazie di tutto!
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Messaggio da TheQuill »

Salve Lorenzo,
da questo indirizzo: http://www.calligraphyshop.it/area-download.html puoi scaricare:

Alfabeto Cancelleresca - esempio di alfabeto e la classica frase "The quick brown fox... " che contiene tutte le lettere dell'alfabeto;
Alfabeto Cancelleresca (Tracciamento) - come tracciare i singoli tratti delle lettere;
Falserighe - da porre sotto il foglio di scrittura (che deve essere abbastanza trasparente) per guidare la scrittura.

Le falserighe sono in 4 misure (1,5mm / 2,4mm. / 3,8mm: e 6,00mm.) corrispondenti alle misure dei pennini delle Parallel Pen della Pilot, ma utilizzabili anche con i pennini da intingere.
Se hai dubbi o bisogno di consigli, chiedimi!
Buona Scrittura,
Daniel
"Il miglior calligrafo non è quello che non sbaglia mai, ma colui che anche alle macchie riesce a strappare un senso e una traccia di bellezza" (da "Il Calligrafo di Voltaire" di P. De Santis)
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Messaggio da ilmastroelfo »

Parole sante (come dice Tex Willer!)!
Le falserighe, o i quaderni a quadretti da ragioneria sono ottimi per cominciare.
Se avete un piano luminoso, potete mettere sotto il foglio con la falsariga e fare le varie paginette.
La Cancelleresca in effetti è abbastanza duretta da apprendere, almeno per me, infatti sono ancora in fase di studio, eppure pensavo che la Copperplate o Inglese fosse complicata...
comunque Irish e counthard hanno dato le giuste dritte insieme a Ottorino, io ora uso la mia Waterman con pennino da 1mm ma un pennino più largo aiuta anche con gli stili gotici ad una migliore visione d'insieme. Cosa da aggiungere un tavolo da disegno inclinabile, ho la fortuna di possedere un Neolt da 1,70mt x 1,50, in modo tale da poter stare comodamente rilassati e ricordo sempre di isolarsi dall'ambiente circostante, ascoltate musica che vi aiuti a trovare il ritmo. Personalmente sono passato alle stilografiche perchè cosi una volta trovato il ritmo non dovevo perdere tempo a intingere il pennino e ritrovare la posizione. Non è raro che dopo aver dato la buonanotte al mio dolce amore nel silenzio della notte scriva senza sosta.
E' bello per me condividere queste cose. Pensavo di essere uno dei pochi pazzi rimasti "fissati" per certe cose. Non ne parliamo quando gli impiegati vedono la firma e la penna che uso, capita anche a voi, mastr'uomini del Rinascimento? :D
Chi sa fa, chi non sa insegna. -- Lao Tzu
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Messaggio da Irishtales »

ilmastroelfo ha scritto:Non è raro che dopo aver dato la buonanotte al mio dolce amore nel silenzio della notte scriva senza sosta.
Ecco, perché se lo faccio io rischio il divorzio?! Scherzo, scherzo... :P
Mastro Elfo, sono felice che tu ti sia ambientato subito. Sono certa che l'apporto che darai sarà importantissimo.
Con quali stilografiche e soprattutto, con che dimensione dei pennini ti eserciti nella cancelleresca?
"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
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Messaggio da ilmastroelfo »

lei lo sa, è la mia musa! :D
Come stilografiche uso la Waterman Hemisphere e poi una di uno stilista regalatami da mia sorella ma ovvio, con pennini vari.
Diciamo che molto dipende dal grado calligrafico, quindi da questo la grandezza del carattere e relativo foglio, vado a braccio e correggetemi per favore, grado 3 dovrebbe essere il pennino da 1mm, comunque fino a grandezze da "calamo", oltre i 3 mm, ivi compresi dei tiralinee modificati da me medesimo con il Dremel ;D, pietre di varie durezze e grana, insomma roba da elfi ....
Chi sa fa, chi non sa insegna. -- Lao Tzu
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Messaggio da ilmastroelfo »

"Quando si pensa a un calligrafo, lo si immagina sepolto tra antichi volumi, immerso nella scrittura tra calamai e penne d’oca. Al più, con qualche pennino o una stilografica. Come lavori davvero?
«Di notte, quando a casa regna la tranquillità e non ho distrazione che mi possono indurre a fare degli errori, su un tavolo ben illuminato, con carte e pennini di tutti i tipi (uso anche i calami di bambù, o ance musicali fissate a stecche di legno) e inchiostri di tutti i colori. Sono molto importanti i bozzetti, con i quali puoi provare le combinazioni di stili, colori e dimensioni, per poi scegliere la soluzione che più si adatta alla propria intenzione originale»." -- Roberto Fontana, maestro calligrafo.

Buona notte, signori... ;)
Chi sa fa, chi non sa insegna. -- Lao Tzu
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