Che libro state ascoltando? (ovvero: degli audiolibri)

[AinNithael]

Dopo i primi tempi di euforia in cui ho scaricato su Kindle qualsiasi opera Amazon mi proponesse, ho scelto di mettere su Kindle solo i libri "da una sola lettura" tipo gli apocrifi con Sherlock Holmes e che su carta occuperebbero spazio nelle mie librerie che già son piene. Per gli audiolibri stessa scelta a parte libri che conosco bene e che ho riletto più volte quali "Le memorie di Adriano". Purtroppo però a parte poche eccezioni non sono stata capace di trovare su Audible i gialli d'antan che mi piacciono tanto e che mi rilassano

Anche se un po' OT, mi piacerebbe sapere quale, degli scritti apocrifi di Sherlock Holmes, ti sono piacuti.

Il mio autore preferito è Enrico Solito, apprezzo ciascuno dei suoi apocrifi (mi riferisco a quelli della collana Sherlockiana di Delos) perché vi traspare una bella sensibilità. Non amo molto quegli apocrifi che giochicchiano con i personaggi e il canone senza lasciare neppure un segno nella mia memoria.

[solstizio71]

Anche se un po' OT, mi piacerebbe sapere quale, degli scritti apocrifi di Sherlock Holmes, ti sono piacuti.

Il mio autore preferito è Enrico Solito, apprezzo ciascuno dei suoi apocrifi (mi riferisco a quelli della collana Sherlockiana di Delos) perché vi traspare una bella sensibilità. Non amo molto quegli apocrifi che giochicchiano con i personaggi e il canone senza lasciare neppure un segno nella mia memoria.

grazie per il suggerimento.

[AinNithael]

[quote=AinNithael post_id=367159 time=1676298834 user_id=10232
Il mio autore preferito è Enrico Solito, apprezzo ciascuno dei suoi apocrifi (mi riferisco a quelli della collana Sherlockiana di Delos) perché vi traspare una bella sensibilità. Non amo molto quegli apocrifi che giochicchiano con i personaggi e il canone senza lasciare neppure un segno nella mia memoria.

grazie per il suggerimento.
[/quote]

Di nulla, se non ti disturba fammi sapere se concordi con me

[solstizio71]

[quote=AinNithael post_id=367159 time=1676298834 user_id=10232
Il mio autore preferito è Enrico Solito, apprezzo ciascuno dei suoi apocrifi (mi riferisco a quelli della collana Sherlockiana di Delos) perché vi traspare una bella sensibilità. Non amo molto quegli apocrifi che giochicchiano con i personaggi e il canone senza lasciare neppure un segno nella mia memoria.

grazie per il suggerimento.

Di nulla, se non ti disturba fammi sapere se concordi con me
[/quote]

Ad oggi ho letto più volte il Canone. Non mi sono mai approcciato ad un apocrifo. Pertanto chiedevo lumi.

[AinNithael]

grazie per il suggerimento.

Di nulla, se non ti disturba fammi sapere se concordi con me

Ad oggi ho letto più volte il Canone. Non mi sono mai approcciato ad un apocrifo. Pertanto chiedevo lumi.
[/quote]

Sono stata troppo sintetica, se li leggerai e se non ti disturba comunicarlo, fammi sapere se sugli apocrifi di Solito concordi con me.

[solstizio71]

Sarà fatto!

[AinNithael]

Sarà fatto!

[Koten90]

Di Sanderson ho letto il ciclo di Mistborn, e quello della Folgoluce, e li consiglio. Secondo me è un validissimo autore anche di Fantasy, il suo Cosmoverso è davvero interessante come worldbuilding e uso/presenza della magia (o a volte dell'allomanzia).

Ottimo, inizierò da quelli.

Purtroppo su Audible ho trovato solo "Il Ritmatista" e devo dire che, nonostante un inizio lentissimo e carente di descrizioni sul mondo in cui è ambientato, si sviluppa bene e si lascia legger..pardon, ascoltare molto volentieri. Purtroppo al momento è disponibile solo il primo volume della trilogia.

Nel frattempo sono passato ad Agatha Christie e ho ascoltato nell'ordine

• Poirot a Styles Court

• Aiuto Poirot!

• L'omicidio di Roger Ackroyd

• Poirot e i quattro

• Il mistero del treno azzurro

• Il pericolo senza nome

• Se morisse mio marito

• Assassinio sull'Orient Express (terminato proprio oggi)

La genialità degli intrecci della trama, dei colpi di scena e degli intrighi dietro agli omicidi la rende, probabilmente, la migliore scrittrice di gialli di sempre! In alcuni dei volumi appena letti, sono riuscito solo in qualche caso a intuire chi fosse il vero colpevole in anticipo, ma senza saper spiegare il perché. Solo sospetti poco fondati. In altri casi, nemmeno un'idea fino all'ultimo momento. Assassinio sull'Orient Express è l'unico di cui già conoscevo il finale e devo ammettere che il film diretto e interpretato da Kenneth Branagh segue perfettamente il libro.

L'omicidio di Roger Ackroyd, per il momento, è quello che mi ha sorpreso di più. Impossibile intuire il colpevole nel modo più assoluto!

[Esme]

In alcuni dei volumi appena letti, sono riuscito solo in qualche caso a intuire chi fosse il vero colpevole in anticipo

Lady Agatha bara, altrimenti non sarebbe divertente.

[levodi]

In alcuni dei volumi appena letti, sono riuscito solo in qualche caso a intuire chi fosse il vero colpevole in anticipo

Lady Agatha bara, altrimenti non sarebbe divertente.

Concordo.

[Koten90]

Lady Agatha bara, altrimenti non sarebbe divertente.

In che senso

[Esme]

Agatha Christie dissemina i suo lavori di indizi utili (quello più importante pare sia sempre verso la metà del racconto) ma anche di moltissimi indizi fuorvianti o addirittura falsi, nel senso che sono i protagonisti a dare indizi falsi che vengono smentiti solo alla fine.
Mi sembra di ricordare che lei stessa avesse detto che "il lettore deve ingannarsi da solo".
In effetti se leggendo si riuscisse a scoprire il colpevole, forse non sarebbe più interessante.

Fa eccezione il tenente Colombo: lì l'interesse è scoprire in che modo riuscirà a fare fesso il colpevole.

[Koten90]

Ah ok, beh questo rende i romanzi in un certo qual modo più realistici: immagino che un investigatore non sappia che un indizio è tale solo finché, ricordandosi il dettaglio, riesce a collegarlo ai fatti. Figurarsi sapere se un indizio è vero o falso...

[G P M P]

41v1S7ICKIL._SL500_.jpg (29.47 KiB) Visto 2097 volte

Tommaso Ebhardt, Leonardo Del Vecchio, 2022, letto dall'autore

La vita del Capo è interessante in sé, ed è piacevole ascoltarla dalla voce di chi ne ha raccolto la testimonianza. Ebhardt è un giornalista, quindi gli si perdonano delle mancanze di intonazione o ritmo. Inoltre è un trevigiano, quindi molto vicino alle terre nelle quali buona parte della storia è ambientata. Il libro è bello, e l'ascolto piacevole. Lo consiglio vivamente, anche ai meno coinvolti.

[Augusto67]

Ehm, l'autopromozione mi innervosisce sempre, ma siccome il thread c'è (e uno i libri li legge perché li ascoltino) vi segnalo questo. Bologna, sorrisi lacrime liceo... L'ho scritto un po' anche a penna, mi ricordo. Gli appunti, soprattutto.