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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
- colex
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Cari,
navigando oggi sul web sono "inciampato" su questo video pubblicato poche ore fa' per il lancio della OMAS Ogiva Extra Blue Saffron ma, non ho altre informazioni; lascio a voi i commenti...
Qui è già in vendita:
https://www.nibs.com/pens/omas/omas-ogi ... ed-edition
navigando oggi sul web sono "inciampato" su questo video pubblicato poche ore fa' per il lancio della OMAS Ogiva Extra Blue Saffron ma, non ho altre informazioni; lascio a voi i commenti...
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https://www.nibs.com/pens/omas/omas-ogi ... ed-edition
pen: Aurora*Delta*Kaweco*LAMY*Montblanc*Leonardo*OMAS*Parker*Pelikan*Pilot*Sheaffer*Stipula*TWSBI*Visconti*Waterman
ink: Aurora*Delta*Diamine*J.Herbin*Montblanc*Noodler's*Leonardo*Omas*Pelikan*Pilot Iroshizuku*Sailor*Visconti*Waterman
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Assolutamente no, sono estremamente scettico
solita operazione di ASC/Pen Family portata avanti anche con Wahl Eversharp, Conway Stewart e Bexley. Acquisiscono i vecchi stock, si fanno fare da terzisti le penne che riescono a fare e via ancora nel dimenticatoio i marchi.
solita operazione di ASC/Pen Family portata avanti anche con Wahl Eversharp, Conway Stewart e Bexley. Acquisiscono i vecchi stock, si fanno fare da terzisti le penne che riescono a fare e via ancora nel dimenticatoio i marchi.
- Mir70
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Per quanto mi riguarda non basta certo un tubetto di celluloide ed una greca per fare una Omas , oppure un sigillo gold seal o una punta a rombo di un fermaglio per le altre penna della famiglia. Un marchio , una maison nasce e muore .
Ultima modifica di Mir70 il sabato 11 febbraio 2023, 19:34, modificato 1 volta in totale.
Mirko
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Temo che della vecchia Omas sia rimasta forse qualche barra di celluloide ma progetti, macchinari e soprattutto know how siano ormai irrecuperabili. Tendo anche io a propendere per un altro tentativo di sfruttare il vecchio blasone.
Luca
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Ben detto. Approvo incondizionatamente il tuo pensiero.
Se non si va, non si vede
Marco
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Il marchio non è di Ancora (quella nuova)?
se n'era già parlato se ricordo, il marchio è andato ad Ancora, le maestranze (e forse anche le macchine?) alla Scribo, i materiali come la celluloide alla Leonardo...
è di sicuro altro dalla Omas originaria
gli anelli mi ricordano un po' quelli della attuale Santini, ma magari mi sbaglio
se n'era già parlato se ricordo, il marchio è andato ad Ancora, le maestranze (e forse anche le macchine?) alla Scribo, i materiali come la celluloide alla Leonardo...
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Basta vedere il filmato e come sono montate le penne (in particolare il pistone che è un converter mascherato) per capire che a parte una generica somiglianza di Omas c’è poco. Ciò non toglie che possano essere comunque ottime penne (anche se ci credo poco).
Alfredo
Aggiungo che il particolare del pistone l’ho visto in un altro filmato su facebook, in quello di questo post non si vede.
Alfredo
Aggiungo che il particolare del pistone l’ho visto in un altro filmato su facebook, in quello di questo post non si vede.
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
Infatti credevo anche io che fosse proprietà di Ancora. C'è da dire che non è una cosa del tutto nuova che The Pen Family abbia registrato dei marchi di proprietà di altri in paesi in cui non erano coperti da Copyright. Basta vedere Conaway Stewart, marchio acquisito dalla Bespoke British Pen in UK ma che The Pen Family ha registrato negli Stati Uniti.sansenri ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 18:29 Il marchio non è di Ancora (quella nuova)?
se n'era già parlato se ricordo, il marchio è andato ad Ancora, le maestranze (e forse anche le macchine?) alla Scribo, i materiali come la celluloide alla Leonardo...
è di sicuro altro dalla Omas originaria
gli anelli mi ricordano un po' quelli della attuale Santini, ma magari mi sbaglio
Per correttezza di informazioni, l'enorme magazzino di materiali di OMAS è stato acquisito in larga parte da The Pen Family.
Sulla OMAS in questione nutro qualche perplessità, tuttavia bisogna vederla dal vivo in quanto The Pen Family non ha mai fatto penne, quindi dipende da chi gliele fa. Il pennino sembra essere quello OMAS dei tempi, ma non stento a credere che insieme alle enormi quantità di materiale sia in possesso anche delle scorte di pennini rimaste al fallimento.
Riguardo al capitve converter, benchè non ne sia un fan, su questa penna potrebbe essere una necessità, la celluloide Saffron purtroppo non è delle più sicure. Tende a macchiarsi facilmente, ma soprattutto a disintegrarsi con una certa facilità.
- alfredop
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Francesco, nel filmato si vede una felpa con il logo di Gioia Pen, quindi direi che le fanno loro.francoiacc ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 19:43Infatti credevo anche io che fosse proprietà di Ancora. C'è da dire che non è una cosa del tutto nuova che The Pen Family abbia registrato dei marchi di proprietà di altri in paesi in cui non erano coperti da Copyright. Basta vedere Conaway Stewart, marchio acquisito dalla Bespoke British Pen in UK ma che The Pen Family ha registrato negli Stati Uniti.sansenri ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 18:29 Il marchio non è di Ancora (quella nuova)?
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Per correttezza di informazioni, l'enorme magazzino di materiali di OMAS è stato acquisito in larga parte da The Pen Family.
Sulla OMAS in questione nutro qualche perplessità, tuttavia bisogna vederla dal vivo in quanto The Pen Family non ha mai fatto penne, quindi dipende da chi gliele fa. Il pennino sembra essere quello OMAS dei tempi, ma non stento a credere che insieme alle enormi quantità di materiale sia in possesso anche delle scorte di pennini rimaste al fallimento.
Riguardo al capitve converter, benchè non ne sia un fan, su questa penna potrebbe essere una necessità, la celluloide Saffron purtroppo non è delle più sicure. Tende a macchiarsi facilmente, ma soprattutto a disintegrarsi con una certa facilità.
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In effetti! Direi che ci sono diversi indizi che fanno sospettare che siano prodotte da Gioiaalfredop ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 19:46Francesco, nel filmato si vede una felpa con il logo di Gioia Pen, quindi direi che le fanno loro.francoiacc ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 19:43 Infatti credevo anche io che fosse proprietà di Ancora. C'è da dire che non è una cosa del tutto nuova che The Pen Family abbia registrato dei marchi di proprietà di altri in paesi in cui non erano coperti da Copyright. Basta vedere Conaway Stewart, marchio acquisito dalla Bespoke British Pen in UK ma che The Pen Family ha registrato negli Stati Uniti.
Per correttezza di informazioni, l'enorme magazzino di materiali di OMAS è stato acquisito in larga parte da The Pen Family.
Sulla OMAS in questione nutro qualche perplessità, tuttavia bisogna vederla dal vivo in quanto The Pen Family non ha mai fatto penne, quindi dipende da chi gliele fa. Il pennino sembra essere quello OMAS dei tempi, ma non stento a credere che insieme alle enormi quantità di materiale sia in possesso anche delle scorte di pennini rimaste al fallimento.
Riguardo al capitve converter, benchè non ne sia un fan, su questa penna potrebbe essere una necessità, la celluloide Saffron purtroppo non è delle più sicure. Tende a macchiarsi facilmente, ma soprattutto a disintegrarsi con una certa facilità.
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sì, hai ragione, dimenticavo la parte dei materiali andata a The Pen Family.francoiacc ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 19:43Infatti credevo anche io che fosse proprietà di Ancora. C'è da dire che non è una cosa del tutto nuova che The Pen Family abbia registrato dei marchi di proprietà di altri in paesi in cui non erano coperti da Copyright. Basta vedere Conaway Stewart, marchio acquisito dalla Bespoke British Pen in UK ma che The Pen Family ha registrato negli Stati Uniti.sansenri ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 18:29 Il marchio non è di Ancora (quella nuova)?
se n'era già parlato se ricordo, il marchio è andato ad Ancora, le maestranze (e forse anche le macchine?) alla Scribo, i materiali come la celluloide alla Leonardo...
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Sulla OMAS in questione nutro qualche perplessità, tuttavia bisogna vederla dal vivo in quanto The Pen Family non ha mai fatto penne, quindi dipende da chi gliele fa. Il pennino sembra essere quello OMAS dei tempi, ma non stento a credere che insieme alle enormi quantità di materiale sia in possesso anche delle scorte di pennini rimaste al fallimento.
Riguardo al capitve converter, benchè non ne sia un fan, su questa penna potrebbe essere una necessità, la celluloide Saffron purtroppo non è delle più sicure. Tende a macchiarsi facilmente, ma soprattutto a disintegrarsi con una certa facilità.
E' comunque una operazione che a pelle mi infastidisce... a parte forse il pennino che mi sembra in effetti un originale.
Per lo stesso motivo non ho alcuna ASC, né alcuna nuova Bexley, né nuova CS - mentre le Bexley prima che Howard Levy vendesse non mi dispiacevano, e anche se le CS di Bespoke non sono la CS di una volta, non mi dispiacciono del tutto neanche quelle.
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leggevo adesso altrove, da fonti molto più addentro di me in questioni di penne, che gli attuali proprietari del marchio si sono accordati con the Pen Family (perlomeno in US), per cui ecco chiarito...
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Il ritorno di OMAS... Sarà vero?!?
A parte le edizioni speciali prodotte utilizzando l'infinito magazzino di semilavorati di Omas, faccio fatica a capire dove possa andare questa reincarnazione del marchio Omas.
Il marchio è indubbiamente noto ma poi? Fanno un rebranding delle attuali ASC e ci scrivono Omas?
Magari funziona e specie negli USA si vende, ma bisogna vedere quanto dura. A mio parere dura pressappoco fino a quando uno prova a rivendere una Omas "nuova gestione". E scopre il valore che ha nel mondo reale dell'usato, valore che temo non sarà molto eccitante...
Il marchio è indubbiamente noto ma poi? Fanno un rebranding delle attuali ASC e ci scrivono Omas?
Magari funziona e specie negli USA si vende, ma bisogna vedere quanto dura. A mio parere dura pressappoco fino a quando uno prova a rivendere una Omas "nuova gestione". E scopre il valore che ha nel mondo reale dell'usato, valore che temo non sarà molto eccitante...
Venceremos.
- alfredop
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Sono partiti con un modello ogivale relativamente semplice da realizzare e che è tutto sommato il linea con i modelli 55xS, bisogna vedere se avranno modo di realizzare penne faccettate per rimettere sul mercato le 55xF, se ci riescono credo possano avere un buon successo.maylota ha scritto: ↑sabato 11 febbraio 2023, 22:41 A parte le edizioni speciali prodotte utilizzando l'infinito magazzino di semilavorati di Omas, faccio fatica a capire dove possa andare questa reincarnazione del marchio Omas.
Il marchio è indubbiamente noto ma poi? Fanno un rebranding delle attuali ASC e ci scrivono Omas?
Magari funziona e specie negli USA si vende, ma bisogna vedere quanto dura. A mio parere dura pressappoco fino a quando uno prova a rivendere una Omas "nuova gestione". E scopre il valore che ha nel mondo reale dell'usato, valore che temo non sarà molto eccitante...
Alfredo
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Fare una faccettata non dovrebbe essere un grande problema, in teoria basta un restyling della ASC Gladiatore?alfredop ha scritto: ↑domenica 12 febbraio 2023, 10:36
Sono partiti con un modello ogivale relativamente semplice da realizzare e che è tutto sommato il linea con i modelli 55xS, bisogna vedere se avranno modo di realizzare penne faccettate per rimettere sul mercato le 55xF, se ci riescono credo possano avere un buon successo.
Alfredo
Probabilmente hai ragione e avranno un buon successo, di sicuro all'inizio con la novità. Poi vedremo come si muoveranno per uscire dalla nicchia nostalgia/collezionisti a prezzi stratosferici. Sempre che lo vogliano...
Venceremos.