Mi collego con il post sulle Aurette, dove ho mostrato una Auretta Lusso con il pennino trasformato in stub per poterlo recuperare.bcontrario ha scritto: ↑lunedì 6 febbraio 2023, 20:34perché non ci racconti di più su come hai fatto. e ci fai magari vedere come scrive??
Tutto sommato non c'è molto da dire, ma se può essere utile riporto quanto ho fatto.
Il pennino in questione aveva una delle due punte spezzata, proprio sotto l'iridio.
Entrambi i rebbi erano anche leggermente piegati, sempre in corrispondenza delle punte.
Come prima cosa ho raddrizzato bene i rebbi, con l'aiuto di una pinzetta per sopracciglia e con una sorta di azione di bulinatura.
La forma quasi perfettamente piatta di questo particolare pennino ha facilitato il compito.
Poi ho molato la punta intatta fino a portarla alla stessa altezza dell'altra.
Per farlo ho usato una piccola mola per affilare le lame, usando la parte in carburo di tungsteno.
Ho tenuto il pennino verticale, cercando di mantenere una perfetta perpendicolaritá con la mola.
Quando ho raggiunto un pareggio tra le due punte, sono passata alla mola in ceramica, in modo da livellare il taglio ottenuto.
A questo punto ho rimontato il pennino sulla penna e ho caricato ad acqua la cartuccia. Questo in modo da poter lavorare a umido durante la finitura.
Usando una micromesh da 4000, ho con molta leggerezza lavorato gli spigoli della punta, in modo da ridurre l'accessiva affilatura.
Infine il passaggio per me più delicato, cioè la smussatura dello spigolo inferiore, quello scrivente.
Impugnando la penna l'ho passata sulla micromesh tracciando righe diritte, e oscillandola leggermente nella stessa direzione di queste righe. (Lo so, non è chiarissimo...).
Lo scopo è stato quello di produrre una smussatura in accordo con il mio modo di impugnare, e produrre una superficie di smusso leggermente arrotondata, non semplicemente piallata.
Ho proceduto con delicatezza e continuando a provare la punta sulla carta facendo 8.
Mi sono fermata quando la scorrevolezza mi è sembrata corretta e funzionale.
Probabilmente avrei potuto fare anche meglio, ma non ho voluto rischiare di asportare troppo materiale.
Rimane un problema: io con questo tipo di pennino faccio fatica a scrivere. Istintivamente lo userei al contrario, cioè producendo linee orizzontali più spesse e linee verticali più sottili.
Sforzandomi di tenerlo in modo corretto, cioè con il fondello della penna verso la spalla, il pennino scrive piacevolmente e la scrittura è interessante.