Periodicamente, riapro la porta che conduce a questo ampio salone, illuminato da volti amici - e ogni volta, pare di essersi allontanati solo per poco tempo, e non anni. Occorre rimanere aggiornati sulle sorti dei più cari, e di aggiornarli pedissequamente sulle proprie: magari davanti a un buon bicchiere, di sera, svaniti gli impedimenti che hanno tenuto lontano le mani dalla tastiera e la penna dal foglio.
Una goccia alla volta! Proprio una goccia alla volta, negli anni, vi aggiorno sui progetti che spezzano il turbinio di affari mattutini e spengono i lumi di quelli serali. Questa, è poca cosa: il divertimento d'una sera di mesi fa, munito di Parallel Pen, cartoncino, una vista meno affaticata del solito e una disperata necessità di creare dell'ordine mentale.
Mi sono cimentato con il
Fraktur, attenendomi al modello del
Gebetbuch di Massimiliano I - ergo, a una versione
prima ed essenziale dello stile, del quale l'opera costituisce una delle prime applicazioni.
(Anche qualche altro progetto nella stessa tipologia di Fraktur attende nei cassetti della scrivania il proprio turno: a tempo debito, quando arriverà la Laurea, verrà completato... ma con gli amici più cari si parla di tutto, anche dei progetti incompleti!) 
Complimenti per la realizzazione !
