Grazie dell’integrazionegeko ha scritto: ↑venerdì 3 febbraio 2023, 23:09 Ad integrazione di quanto scritto da Alessio mi permetto di dire che le varianti della 742 sono sedici perché tra gli speciali c’è anche l’S, signature. Un pennino da firma (che, AFAIR, Marco Chiari ha recensito), un BBB che si beve una cartuccia per ogni firma che fai.
Infine lo stesso bouquet di misure, privo solo del music e del signature, è disponibile anche per la 743 mentre alla 912, rispetto la 742, manca solamente l’S.
Ho provato a tenerla in mano al Pen Show di Bologna, ma ha un bilanciamento diverso dato da corpo in acetato di cellulosa (più leggero del solito PMMA delle stilografiche in resina) e dalla presenza del pistone in ottone che arretra il baricentro alleggerendo il pennino. Al contrario, nella Justus il baricentro è più avanzato per il peso del meccanismo di regolazione della “lingua”.
Questione di gusti ovviamente. Stando sulle Pelikan, credo preferirei la M60* che, per quanto più piccola, se non sbaglio ha il pistone in plastica (ben più leggero dell’ottone) che smorza un po’ la leva.
Eh sì, mi sa che è la soluzione migliore.
Se vieni oggi al Pen Show qualcosa posso farti provare (EDIT: da Aprilia non è comodissimo, ho notato ora)
Su tutta la linea Custom e sulla Justus è utilizzabile il CON-70 (già in dotazione quasi sempre) che, a mio avviso, è una monnezza. L’unico modo per riempirlo completamente è siringarlo come fosse una cartuccia, l’asta centrale con il gommino si smonta rendendolo inutilizzabile e rischiando di spingere fuori alimentatore e pennino dalla sezione (è successo ad Archipat) e nel meccanismo del pulsante si infiltra inchiostro impossibile da lavare.
Su tutte le mie Pilot uso cartucce IC-50 che si possono ricaricare all’infinito (ho ancora in uso quella di cortesia arrivata con la 912 a maggio 2021!)