idem carta da zucchero, nel '76 era già un cimelio....sansenri ha scritto: ↑sabato 20 agosto 2022, 15:42 bellissima, ho posseduto la "panoramica" (è l'auto su cui ho imparato a guidare negli anni 70), che in realtà era di mia madre ed era stata comprata usata targata Torino nel 63. Era color fragola con il tettuccio bianco, apribile, e i cerchioni bianchi. Ne ha viste di cotte e di crude...
La famiglia se ne è sbarazzata quando si passò alla verde, contro il mio volere... la rimpiango ancora, tantissimi ricordi!
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Anni ‘60, che emozione
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A volte ho desiderato poter tornare indietro nel tempo per poter comprare qualche bella penna ai prezzi di allora ... sogni ma anche nei sogni più sfrenati avrei pensato a "predatare" un assegno
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Quando vedo queste meraviglie mi viene da chiedermi: quale macchina di oggi, o anche degli ultimi 20 anni, può arrivare a sessant'anni in così splendida forma e fascino? Stesso discorso vale per qualsiasi altro oggetto di tempi ormai lontani.
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Al momento nessuna, tra qualche decina d'anni si vedrà.
A parte gli scherzi, dipende da come la si tiene, dalla manutenzione, etc. Io sono tra quelli convinti che ogni epoca ha le sue eccellenze e il suo fascino.
Io sono un fissato di Fiat Bravo, forse perché all'epoca non potei averla. La mia ha oltre 20 anni e ha sempre avuto una manutenzione di prim'ordine, quantomeno a livello meccanico (la carrozzeria, prima o poi, avrà degli interventi), infatti è perfetta. Ciò che serve davvero è un bravo meccanico e i pezzi di ricambio (a volte non facilissimi da reperire).
L’opera d’arte è sempre una confessione.
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Secondo me questa
Rientra a malapena nel vincolo "ultimi 20 anni"
Alfa Romeo GT
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Come volevasi dimostrare.mastrogigino ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 11:52Secondo me questa
Rientra a malapena nel vincolo "ultimi 20 anni"
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Ciao Monet63, sicuramente ogni epoca "produce" alcuni oggetti che colpiscono in modo più o meno particolare ognuno di noi.Monet63 ha scritto: ↑venerdì 3 febbraio 2023, 21:54
Al momento nessuna, tra qualche decina d'anni si vedrà.
A parte gli scherzi, dipende da come la si tiene, dalla manutenzione, etc. Io sono tra quelli convinti che ogni epoca ha le sue eccellenze e il suo fascino.
Io sono un fissato di Fiat Bravo, forse perché all'epoca non potei averla. La mia ha oltre 20 anni e ha sempre avuto una manutenzione di prim'ordine, quantomeno a livello meccanico (la carrozzeria, prima o poi, avrà degli interventi), infatti è perfetta. Ciò che serve davvero è un bravo meccanico e i pezzi di ricambio (a volte non facilissimi da reperire).
Almeno per me, però, per quanto riguarda il settore autovetture, quelle prodotte fino ai primi anni 70 hanno sempre suscitato emozioni particolari, eccezion fatta per la Delta integrale
Non parlo di chissà quali autovetture, anche la semplice 500 per me resta un'auto spettacolare
Certo, se dovessi fare un viaggio lungo, magari d'inverno, sceglierei senza dubbio un'autovettura moderna, ma in termini di emozione, forse dettata anche da una forte componente nostalgica, l'impatto più forte è suscitato dalle vecchie auto
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Ciao mastrogigino, per me è già troppo modernamastrogigino ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 11:52
Secondo me questa
Rientra a malapena nel vincolo "ultimi 20 anni"
Alfa Romeo GT
Questa è molto più emozionante, per me ovviamente
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Sì sì, certo, la nostalgia ha certamente impatto; io stesso, a volte, mi ritrovo ad avvertire nostalgia per cose e periodi che neanche ho vissuto. Il mio intervento era solo rivolto a puntualizzare che con una buona manutenzione dura tutto, se di qualità.Thunder74 ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 17:53Ciao Monet63, sicuramente ogni epoca "produce" alcuni oggetti che colpiscono in modo più o meno particolare ognuno di noi.Monet63 ha scritto: ↑venerdì 3 febbraio 2023, 21:54
Al momento nessuna, tra qualche decina d'anni si vedrà.
A parte gli scherzi, dipende da come la si tiene, dalla manutenzione, etc. Io sono tra quelli convinti che ogni epoca ha le sue eccellenze e il suo fascino.
Io sono un fissato di Fiat Bravo, forse perché all'epoca non potei averla. La mia ha oltre 20 anni e ha sempre avuto una manutenzione di prim'ordine, quantomeno a livello meccanico (la carrozzeria, prima o poi, avrà degli interventi), infatti è perfetta. Ciò che serve davvero è un bravo meccanico e i pezzi di ricambio (a volte non facilissimi da reperire).
Almeno per me, però, per quanto riguarda il settore autovetture, quelle prodotte fino ai primi anni 70 hanno sempre suscitato emozioni particolari, eccezion fatta per la Delta integrale
Non parlo di chissà quali autovetture, anche la semplice 500 per me resta un'auto spettacolare
Certo, se dovessi fare un viaggio lungo, magari d'inverno, sceglierei senza dubbio un'autovettura moderna, ma in termini di emozione, forse dettata anche da una forte componente nostalgica, l'impatto più forte è suscitato dalle vecchie auto
E vabbé, con quella si vince a mani basse, un autentico capolavoro. La possedetti per un solo anno, la versione Ti Super 1600, comprata usata e rivenduta perché i consumi erano davvero eccessivi (mai fatto oltre 5 o 6 km a litro guidando con tranquillità, altrimenti si stava intorno ai 4); andava saputa guidare, aveva una potenza notevole e la trazione posteriore. Io ci facevo su e giù tra Parma e Spezia, via Autocamional Cisa.
Bei ricordi, grazie per averli risvegliati.
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Sì, avevo capito l'intento del tuo intervento e lo condivido pienamente! Il non poter prendermi cura delle cose è un limite con il quale mi ritrovo spesso a dover fare i conti, ma fa parte del gioco della vitaMonet63 ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 19:15
Sì sì, certo, la nostalgia ha certamente impatto; io stesso, a volte, mi ritrovo ad avvertire nostalgia per cose e periodi che neanche ho vissuto. Il mio intervento era solo rivolto a puntualizzare che con una buona manutenzione dura tutto, se di qualità.
E vabbé, con quella si vince a mani basse, un autentico capolavoro. La possedetti per un solo anno, la versione Ti Super 1600, comprata usata e rivenduta perché i consumi erano davvero eccessivi (mai fatto oltre 5 o 6 km a litro guidando con tranquillità, altrimenti si stava intorno ai 4); andava saputa guidare, aveva una potenza notevole e la trazione posteriore. Io ci facevo su e giù tra Parma e Spezia, via Autocamional Cisa.
Bei ricordi, grazie per averli risvegliati.
Caspita! Non sapevo consumasse così tanto! Immagino che i tuoi viaggi saranno stati "cari", non solo dal punto di vista emozionale
Hai detto le tre paroline magiche: "andava saputa guidare". Credo, ma non ho un'esperienza tale da poter considerare questa mia idea come assoluta, che prima con le autovetture bisognasse instaurare un certo feeling. Anche con la semplice 500 occorreva sentire il motore per guidarla senza fare danni e questo implicava un certo coinvolgimento.
Ora, invece, certe attenzioni non sono più necessarie in quanto l'elettronica molto spesso sopperisce alla mancanza di capacità/esperienza.
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Anni ‘60, che emozione
All'epoca la benzina costava 1300 lire circa (se la memoria non mi inganna), un pieno veniva intorno alle 60.000 lire e un'andata/ritorno Colorno/Spezia (da casa mia a casa di mia sorella) bruciava oltre mezzo serbatoio. Il mio stipendio era intorno al milione di lire, variabile.Thunder74 ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 19:57 Caspita! Non sapevo consumasse così tanto! Immagino che i tuoi viaggi saranno stati "cari", non solo dal punto di vista emozionale
Hai detto le tre paroline magiche: "andava saputa guidare". Credo, ma non ho un'esperienza tale da poter considerare questa mia idea come assoluta, che prima con le autovetture bisognasse instaurare un certo feeling. Anche con la semplice 500 occorreva sentire il motore per guidarla senza fare danni e questo implicava un certo coinvolgimento.
Ora, invece, certe attenzioni non sono più necessarie in quanto l'elettronica molto spesso sopperisce alla mancanza di capacità/esperienza.
Quando la presi aveva già una ventina d'anni sul groppone, ma era perfetta. Fu un capriccio: avevo una 127 (indovina... perfetta anche lei), spesso prendevo la Giulia di mio cognato per spostarmi tra Spezia e Parma perché era veloce e piaceva a un'amica a cui tenevo moltissimo (fissata con le Alfa); lui usava la mia 127 per spostarsi nel parmense. Un giorno ne trovai una, bellissima, tanti chilometri ma sembrava nuova e non potei resistere. Andava saputa guidare perché se in curva lasciavi di colpo l'acceleratore, sul bagnato o su strada viscida sbandavi dal retrotreno e rischiavi il testacoda, comportamento tipico delle trazioni posteriori. Anche le vecchie 500 andavano gestite, per via del cambio non sincronizzato, che rendeva necessaria la famosa "doppietta" in scalata.
In quanto al coinvolgimento, hai totalmente ragione, con certe auto diventavi un tutt'uno e ti divertivi da matti.
Mannaggia alla pupazza, basta così. Nostalgia canaglia...
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Bellissima storia Monet63, grazie per averla condivisa! Anche la 127 è stata una gran bella macchina! Ne ha una un mio amico che l'ha ereditata dal nonno ed anche lui la tiene molto bene. Nonostante la sua età, parte al primo colpo ed il motore non fa una piega! Vedremo cosa succederà a tutte le macchine di ora con tutta la loro elettronicaMonet63 ha scritto: ↑sabato 4 febbraio 2023, 21:26
All'epoca la benzina costava 1300 lire circa (se la memoria non mi inganna), un pieno veniva intorno alle 60.000 lire e un'andata/ritorno Colorno/Spezia (da casa mia a casa di mia sorella) bruciava oltre mezzo serbatoio. Il mio stipendio era intorno al milione di lire, variabile.
Quando la presi aveva già una ventina d'anni sul groppone, ma era perfetta. Fu un capriccio: avevo una 127 (indovina... perfetta anche lei), spesso prendevo la Giulia di mio cognato per spostarmi tra Spezia e Parma perché era veloce e piaceva a un'amica a cui tenevo moltissimo (fissata con le Alfa); lui usava la mia 127 per spostarsi nel parmense. Un giorno ne trovai una, bellissima, tanti chilometri ma sembrava nuova e non potei resistere. Andava saputa guidare perché se in curva lasciavi di colpo l'acceleratore, sul bagnato o su strada viscida sbandavi dal retrotreno e rischiavi il testacoda, comportamento tipico delle trazioni posteriori. Anche le vecchie 500 andavano gestite, per via del cambio non sincronizzato, che rendeva necessaria la famosa "doppietta" in scalata.
In quanto al coinvolgimento, hai totalmente ragione, con certe auto diventavi un tutt'uno e ti divertivi da matti.
Mannaggia alla pupazza, basta così. Nostalgia canaglia...