salve, in primo luogo mi scuso per l'argomento sicuramente più volte trattato, ma essendo nuovo e avendo ricominciato ad usare la stilografica dopo una ventina di anni mi trovo di fronte a tante marche di inchiostri che in gran parte non conoscevo.
Ho dato un'occhiata a varie discussioni, con pareri disparati, quindi provo a farvi poche domande con risposta possibilmente secca:
Quali sono le marche di inchiostro con migliore qualità generale?
Quale l'inchiostro nero più profondo e puro?
Inchiostri Diamine : ho letto da qualche parte che sarebbero tossici....a parte non è che uno lo tiene sotto il naso, ma vi risulta?
grazie
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Se usi una penna con un flusso piuttosto abbondante Prova il Pelikn 4001 brilliant black, è denso ma è bello pieno e scuro schwarz wie die Nacht 

Ultima modifica di Andrea_R il sabato 29 dicembre 2012, 18:16, modificato 2 volte in totale.
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Dipende... probabilmente se usi un inchiostro Diamine (o qualsiasi altra marca) per correggere il caffè al posto della grappa, tanto bene non ti fa.
Esiste una normativa europea (nella fattispecie il regolamento europeo 1282/2008) che specifica come se esiste un rischio tossicità per il consumatore, questo debba essere chiaramente indicato, con l'apposito simbolo. Questo regolamento, e il parallelo regolamento REACh, hanno fatto si che molti produttori di inchiostri e vernici riformulassero alcuni tra i loro prodotti. Tieni presente che l'uso di un inchiostro da stilografica è un "uso disperso" (non controllato, come potrebbe esserlo una verniciatura industriale in una cabina ventilata e con impianto trattamento aria), quindi i requisiti sono più severi. Ora, io utilizzo gli inchiostri Diamine, sia in cartuccia che in boccetta, e sulla boccetta non c'è alcun simbolo di tossicità, e questo mi fa ritenere che da questo punto di vista non siano diversi dagli altri.

Esiste una normativa europea (nella fattispecie il regolamento europeo 1282/2008) che specifica come se esiste un rischio tossicità per il consumatore, questo debba essere chiaramente indicato, con l'apposito simbolo. Questo regolamento, e il parallelo regolamento REACh, hanno fatto si che molti produttori di inchiostri e vernici riformulassero alcuni tra i loro prodotti. Tieni presente che l'uso di un inchiostro da stilografica è un "uso disperso" (non controllato, come potrebbe esserlo una verniciatura industriale in una cabina ventilata e con impianto trattamento aria), quindi i requisiti sono più severi. Ora, io utilizzo gli inchiostri Diamine, sia in cartuccia che in boccetta, e sulla boccetta non c'è alcun simbolo di tossicità, e questo mi fa ritenere che da questo punto di vista non siano diversi dagli altri.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
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Fra quelli che conosco direttamente Pelikan 4001 e Aurora. Sono anche i due estremi di riferimento per la fluidità, molto denso il primo, molto scorrevole il secondo.anghiarino ha scritto: Quale l'inchiostro nero più profondo e puro?
A me non risulta. C'è stata una discussione tempo fa riguardo all'uso dei fenoli che c'era fino a qualche anno fa, ma non mi pare che la cosa avesse a che fare con i Diamine.anghiarino ha scritto:Inchiostri Diamine : ho letto da qualche parte che sarebbero tossici....a parte non è che uno lo tiene sotto il naso, ma vi risulta?
Simone
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