Tengo a precisare che la penna non è mai caduta, nè è stata mai sottoposta a torsioni o altre forze fisiche, sbalzi di temperatura o altro. Che il materiale sia nel tempo soggetto a normale invecchiamento? Non ho avuto altra scelta che spedirla in Aurora, assoggettandomi ai loro costi e ad un'attesa certamente biblica. Ora sono indeciso sul da farsi. Quale penna utilizzare? La 146 è molto delicata e mi sembra una vera ostentazione: una Pelikan? O un'altra Aurora ( confesso che ormai comincio a diffidare del marchio, anche se è vero che tutte le penne possono rompersi).
P.S.: la signora seduta davanti a me che ha assistito alla scena mi ha detto subito pronta: "Ma Dottore, perchè usa ancora quelle penne inaffidabili anzichè usarne una normale?" Poichè sono molto educato e paziente, anche se molto indispettito dall'accaduto, mi sono trattenuto dal risponderle; "Signora, per favore si faccia i ca... suoi!". Anche se devo dire che dopo tanti anni qualche dubbio nella mia mente si è insinuato...



