Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:46
Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:33
Beh c’è anche una cosa che si chiama continenza.
Non sto parlando di politicamente corretto ma di buona educazione.
Si, però la buona educazione non la si dimostra verso gli oggetti, ma verso le persone.
L'errore principale, secondo me, è di identificare l'oggetto con la persona.
Monet, siamo esseri umani.
Se uno mi dicesse che la macchina, la casa, il libro, il quadro, il vino o la penna che mi piace è una schifezza, io un pochino ci rimango male lo stesso e penso che se proprio lo pensa e proprio me lo vuole dire, lo può fare in modo più carino e (se gli riesce) argomentandolo in modo convincente.
Maruska ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:47
sono stufa di darti bei voti: 10 e lode!!!
Maruska, è il motivo per cui sul web (e solo sul web) evito certi argomenti che, per propria natura, possono offendere uno o più interlocutori. Gli stessi argomenti, dal vivo, li tratto tranquillamente.
Personalmente non verrei mai a dirti (faccio il primo esempio che mi viene in mente) che apri discussioni noiose: magari lo penso, ma non v'è necessità di dirtelo, non aggiunge niente perché porto il discorso su di te; più efficace saltare direttamente quella discussione. Non verrei mai a scrivere, su una tua vendita, che hai il prezzo alto e che la penna in vendita fa schifo. In un contesto diverso, invece, posso dire che quella penna che tanto ti piace e che hai comprato, non mi piace, o al limite anche che la trovo immonda, magari arricchendo con motivi ed esperienze personali se esistono.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:02
Maruska ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:47
sono stufa di darti bei voti: 10 e lode!!!
Maruska, è il motivo per cui sul web (e solo sul web) evito certi argomenti che, per propria natura, possono offendere uno o più interlocutori. Gli stessi argomenti, dal vivo, li tratto tranquillamente.
Personalmente non verrei mai a dirti (faccio il primo esempio che mi viene in mente) che apri discussioni noiose: magari lo penso, ma non v'è necessità di dirtelo, non aggiunge niente perché porto il discorso su di te; più efficace saltare direttamente quella discussione. Non verrei mai a scrivere, su una tua vendita, che hai il prezzo alto e che la penna in vendita fa schifo. In un contesto diverso, invece, posso dire che quella penna che tanto ti piace e che hai comprato, non mi piace, o al limite anche che la trovo immonda, magari arricchendo con motivi ed esperienze personali se esistono.
giusto
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
maylota ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:56
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:46
Si, però la buona educazione non la si dimostra verso gli oggetti, ma verso le persone.
L'errore principale, secondo me, è di identificare l'oggetto con la persona.
Monet, siamo esseri umani.
Se uno mi dicesse che la macchina, la casa, il libro, il quadro, il vino o la penna che mi piace è una schifezza, io un pochino ci rimango male lo stesso e penso che se proprio lo pensa e proprio me lo vuole dire, lo può fare in modo più carino e (se gli riesce) argomentandolo in modo convincente.
Certamente. Ci resti male perché identifichi, erroneamente, la tua auto con te stesso.
Ma se tu, ad esempio, in un forum enologico apri una discussione chiedendo pareri sul Tavernello, non è che puoi prendertela se qualcuno ti dice che è spazzatura; se invece ci resti male, forse non avresti neanche dovuto chiederlo il parere della popolazione del forum. Questo ovviamente è un esempio lampante, ma il punto è che se una persona chiede pareri, il minimo he possa succedere è che arrivino pareri. A me piacciono tantissimo il Pampero e il Jack Daniel; so benissimo che sono due prodotti mediocri, ma a me piacciono e quindi li bevo. Perché dovrei offendermi se qualcuno, dietro mia richiesta, mi dice che sono mediocri? Resterei perplesso piuttosto se dicesse qualcosa del tipo "dai, non sono male, per quello che costano", perché non amo le pillole indorate e mi piace chiamare le cose col loro nome.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:02
magari arricchendo con motivi ed esperienze personali se esistono.
Soprattutto questo! Perché altrimenti facciamo una mostra fotografica piena di e , di +1 e -1 che non dicono nulla.
L’argomentazione è l’anima del discorso.
analogico ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 13:56
Non posso però non notare con dispiacere, che molti iscritti che fino a non molto tempo fa frequentavano assiduamente queste pagine, si sono defilati o hanno abbandonato del tutto , e purtroppo molti di questi erano veri appassionati , collezionisti o esperti di riparazioni, insomma gente che aveva qualcosa da dire con cognizione di causa.
Questa è la conseguenza più spiacevole in assoluto
riktik ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 13:46
È molto curioso questo post, perché io mi trovo veramente in dubbio sull’argomento. Qualche tempo fa sono incappato in un acquisto veramente poco riuscito, moderatamente costoso, e molto poco soddisfacente. Come ho fatto per altre mie penne nei mesi ho buttato giù le mie impressioni, pregi e difetti. Rileggendo ciò che ho scritto ne viene fuori una critica molto pesante, che anche volendo non sono sicuro riuscirei ad edulcorare. Considerato che l’oggetto ha invece prodotto discreto apprezzamento sul forum sono molto titubante dal pubblicare queste mie note. Non ho dubbi creerebbero polemica e urterebbero la sensibilità di diversi partecipanti, ed io non ho grande voglia di essere coinvolto in discussioni polemiche. D’altra parte autocensurarmi per quieto vivere non è piacevole. Che fare? Al momento attendo ispirazione.
Ti prego, come prego tutti gli altri, di voler condividere con noi le tue impressioni. Se il rischio è quello che credi, significa che il valore delle tue considerazioni è alto, soprattutto perché non stai dando solo un giudizio estetico guardando una foto: hai pagato la penna, ti piaceva e l’hai provata a lungo, forte della tua esperienza. Ci devono essere motivi forti per aver cambiato idea così.
Alessio Pariani L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69] C7H14S [cit. Chimicazza]
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:46
Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:33
Beh c’è anche una cosa che si chiama continenza.
Non sto parlando di politicamente corretto ma di buona educazione.
Si, però la buona educazione non la si dimostra verso gli oggetti, ma verso le persone.
L'errore principale, secondo me, è di identificare l'oggetto con la persona.
Concordo.
"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
Niels Bohr
Grazie Francesco, condivido la preghiera, soprattutto per quanto riguarda lasciar fuori dalle discussioni l'astio e l'offesa personale.
L'astio è una cosa che si coglie anche nel freddo spazio digitale, e che non ci serve, soprattutto in un forum che tratta di una nostro gradevole hobby.
Molto spesso basterebbe porsi la semplice domanda prima di esprimersi: sto giocando sulla palla o sul giocatore?
Altre volte ho detto che ritengo rispettabile qualsiasi opinione, posto che il giudizio resti sulla suddetta palla, proprio in quanto opinione e non verità assoluta. Visto da questa prospettiva anche il giudizio più tranchant è accettabile, perché resta chiaro che non è altro che un punto di vista di un individuo singolo (è suo, se lo tiene, e non cambia la mia vita, né quella di nessun'altro), e in quanto tale, se resta confinato all'oggetto in discussione, non offende nessuno.
Sforziamoci potendo anche di cogliere l'umorismo delle persone, che spesso è diverso in ognuno (e quindi più difficile da interpretare), prima di scambiarlo per offesa.
Viceversa, l'offesa personale, voluta, in genere è molto palese, e assolutamente inaccettabile (credo infatti che in molti stiamo dicendo la stessa cosa).
Ste003 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:35
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 14:46
Si, però la buona educazione non la si dimostra verso gli oggetti, ma verso le persone.
L'errore principale, secondo me, è di identificare l'oggetto con la persona.
Concordo.
Vesti come un cane, riguarda i vestiti scelti o la persona che li indossa ?
Al di là di ogni "gomblotto", "camarille" e altro (di cui dubito fortemente ed escludo sentitamente), dovremmo essere rispettosi delle scelte degli altri finchè non tentino di imporle.
Le domande sono sempre le stesse (in romanesco): "Chi se le compra ? Chi se le paga ? Chi le deve usà?"
Ero e sono contento di questo forum dove nessuno si "impalca" a detentore della verità ultima.
E dove non si dovrebbe fare a martellate per un Jinhao x159.
Ultima modifica di Polemarco il mercoledì 25 gennaio 2023, 16:02, modificato 1 volta in totale.
Spiller84 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:51
Sintetizzo all'estremo. Riguardo un oggetto, una qualsiasi cosa che non sia una persona, preferisco sempre un "mi fa schifo" a un "fa schifo". Fine
giusta puntualizzazione, lo terrò a mente per le prossime penne che vedrò esposte
Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:55
Vesti come un cane, riguarda i vestiti scelti o la persona che li indossa ?
secondo me, riguarda i vestiti
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:13
Certamente. Ci resti male perché identifichi, erroneamente, la tua auto con te stesso.
Forse è più sublimazione che identificazione, ma se uno ci rimane male lo capisco lo stesso. Teoria a parte, in pratica magari le persone hanno fatto sacrifici per comprare le cose che gli piacciono - a prescindere dalla motivazione che li ha spinti - e questo lo rispetto, nel senso che evito di ferirli senza argomentare seriamente, se mi è possibile.
Che poi il Tavernello abbia i suoi limiti e che il Jack Daniel non sia male anche se dopo che gli hanno abbassato la gradazione non è più lo stesso, siamo d'accordo.
"Scherzando si può dire di tutto, anche la verità!" S. Freud
Nel mio piccolo credo che la comunicazione vada di pari passo con la consapevolezza che si è acquisita nella vita!
Tra persone che hanno lo stesso livello ci si intende qualsiasi sia il tipo di comunicazione e si può tranquillamente concentrarsi sull'argomento senza identificarsi in maniera eccessiva.
Trovo abbastanza normale, come è stato già detto, che la richiesta di un parere possa avere come conseguenza la critica verso un oggetto, e devo accettarla anzi, a volte è proprio la critica che porta al miglioramento.
Se invece chiedo pareri e mi aspetto solo elogi allora vuol dire che la mia richiesta non riguarda l'oggetto ma me stesso.
Ultima modifica di Thunder74 il mercoledì 25 gennaio 2023, 16:14, modificato 1 volta in totale.
Thunder74 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 16:11
"Scherzando si può dire di tutto, anche la verità!" S. Freud
Nel mio piccolo credo che la comunicazione vada di pari passo con la consapevolezza che si è acquisita nella vita!
Tra persone che hanno lo stesso livello ci si intende qualsiasi sia il tipo di comunicazione e si può tranquillamente concentrarsi sull'argomento senza identificarsi in maniera eccessiva.
Trovo abbastanza normale, come è stato già detto, che la richiesta di un parere può essere una critica verso un oggetto, e devo accettarla anzi, a volte è proprio la critica che porta al miglioramento.
Se invece chiedo pareri e mi aspetto solo elogi allora vuol dire che la mia richiesta non riguarda l'oggetto ma me stesso.
giusta osservazione
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
maylota ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 16:00
Forse è più sublimazione che identificazione, ma se uno ci rimane male lo capisco lo stesso. Teoria a parte, in pratica magari le persone hanno fatto sacrifici per comprare le cose che gli piacciono - a prescindere dalla motivazione che li ha spinti - e questo lo rispetto, nel senso che evito di ferirli senza argomentare seriamente, se mi è possibile.
Ma certo, lo capisco anche io, e ho grande rispetto per i sacrifici altrui (certamente più che per i miei). Il fatto è che io, su un forum, tranne rarissime eccezioni, ho a che fare con sconosciuti, non posso sapere il livello di suscettibilità. Posso tenermi molto parco con gli interventi, o evitarli del tutto così non sbaglio, o edulcorare al massimo ciò che scrivo. Ma che senso avrebbe castrare la discussione in un forum di discussione? O produrre millemila pagine di "complimenti molto bello", "dai, per quello che costa non è male", e simili? Esistono forum/gruppi di questo genere, che personalmente evito perché mi fanno perdere tempo e non aggiungono niente. E' chiaro che il mio approccio è identico a quello che avrei in una situazione di persona, non faccio mai nente sul web che non farei dal vivo, ma se ti devo dire una cosa te la dico senza peli sulla lingua, chiamandola col suo nome. Se ti offendi eviterò di interagire per il futuro. Faccio così anche al contrario: se noto che sei inutilmente aggressivo o polemico, evito di interagire.
L’opera d’arte è sempre una confessione. Umberto Saba
Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:55
Ste003 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 15:35
Concordo.
Vesti come un cane, riguarda i vestiti scelti o la persona che li indossa ?
Ecco, giusta osservazione. Se una persona è tutta orgogliosa di dire nel corso di una conversazione che ha comprato finalmente casa nel quartiere x della città y e poi si sente dire brutalmente, magari da un mero conoscente e non un amico d'infanzia: "ma che schifo di quartiere, mancano i servizi, le strade non sono sicure, è pieno di delinquenza.. e poi che brutto quel palazzo... Non sarebbe stato meglio se ti fossi trasferito altrove? " mi sembra evidente che potrebbe offendersi. Esprimere la propria opinione va bene ma penso si debbano evitare toni eccessivi. Basta del buon senso.
Ultima modifica di Alpha7 il mercoledì 25 gennaio 2023, 16:59, modificato 1 volta in totale.
Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.