Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Scusate lo sfogo
- francoiacc
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Scusate lo sfogo
Ho iniziato nel 2017, e questo forum mi ha dato tanto in questi anni, ci si è sempre incontrati in questa piazza a discorrere di stilografiche e sempre con grande rispetto delle opinioni altrui. I toni pacati hanno contraddistinto questo luogo, in fondo si parla di penne non di politica. Non abbiamo bisogno di fazioni o partiti politici, ognuno compra quel che vuole secondo i suoi gusti e la sua tasca. Trovo rispettabile chi compra la penna da 1€ e chi quella da 1000€, chi compra penne giapponesi e chi penne italiane, chi preferisce il vintage e chi il moderno, chi colleziona e chi usa, ognuno ne trae soddisfazione a modo suo e ne è felice.
Trovo invece molto fastidiosa la piega degli ultimi tempi, denigrare una penna con toni aspri e duri per me non ha senso: è una penna stilografica comprata da un individuo non un ideale. Si può esprimere il proprio punto di vista, ma non è necessario farlo urtando la sensibilità di chi quella penna l’ha comprata spendendo soldi. Quando a tavola dicevo che una pietanza faceva schifo ero ben redarguito da mio padre che diceva: gli altri non mangiano il tuo schifo!
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Leggo tanto ma interagisco di meno, mi rattrista ma molte volte temo di dover fare polemiche per cose futili e troppe volte le mie giornate non sono semplici.
Mi scuso per lo sfogo, ora riprendo a leggere il forum e non credo di ritornare su questo tema.
Trovo invece molto fastidiosa la piega degli ultimi tempi, denigrare una penna con toni aspri e duri per me non ha senso: è una penna stilografica comprata da un individuo non un ideale. Si può esprimere il proprio punto di vista, ma non è necessario farlo urtando la sensibilità di chi quella penna l’ha comprata spendendo soldi. Quando a tavola dicevo che una pietanza faceva schifo ero ben redarguito da mio padre che diceva: gli altri non mangiano il tuo schifo!
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
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Scusate lo sfogo
Caro Francesco, permettimi di darti del tu, fin da piccolo mia nonna mi diceva e ripeteva quasi come un mantra "Delicatezza nelle parole, possono ferire più di una spada". Col passare degli anni queste parole mi tornano sempre più alla mente.francoiacc ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2023, 23:09 Trovo invece molto fastidiosa la piega degli ultimi tempi, denigrare una penna con toni aspri e duri per me non ha senso: è una penna stilografica comprata da un individuo non un ideale. Si può esprimere il proprio punto di vista, ma non è necessario farlo urtando la sensibilità di chi quella penna l’ha comprata spendendo soldi. Quando a tavola dicevo che una pietanza faceva schifo ero ben redarguito da mio padre che diceva: gli altri non mangiano il tuo schifo!
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Leggo tanto ma interagisco di meno, mi rattrista ma molte volte temo di dover fare polemiche per cose futili e troppe volte le mie giornate non sono semplici.
Mi scuso per lo sfogo, ora riprendo a leggere il forum e non credo di ritornare su questo tema.
In questo forum ho visto fotografie di piccoli capolavori di collezionisti appassionati, piccoli pezzi di plastica con pennino in metallo di giovani studenti squattrinati che scrivono con grazia su carta appunti, riassunti, formule chimiche e matematiche. Ho visto foto di schizzi, disegni, prove di calligrafia e liste della spesa. Ognuno di noi ha i propri gusti, conosco il tuo "odio" per quei maledetti pennini giapponesi senza anima che per me scrivono dannatamente bene
. Ci sono penne, anche blasonate e costose che non mi dicono nulla, non mi attraggono...e continuano a tornarmi alla mente le parole di mia nonna...
Massimo
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Scusate lo sfogo
Grazie di avere reso in maniera così garbata un pensiero che condivido in toto. Erano giorni che medita o un post simile.francoiacc ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2023, 23:09 Ho iniziato nel 2017, e questo forum mi ha dato tanto in questi anni, ci si è sempre incontrati in questa piazza a discorrere di stilografiche e sempre con grande rispetto delle opinioni altrui. I toni pacati hanno contraddistinto questo luogo, in fondo si parla di penne non di politica. Non abbiamo bisogno di fazioni o partiti politici, ognuno compra quel che vuole secondo i suoi gusti e la sua tasca. Trovo rispettabile chi compra la penna da 1€ e chi quella da 1000€, chi compra penne giapponesi e chi penne italiane, chi preferisce il vintage e chi il moderno, chi colleziona e chi usa, ognuno ne trae soddisfazione a modo suo e ne è felice.
Trovo invece molto fastidiosa la piega degli ultimi tempi, denigrare una penna con toni aspri e duri per me non ha senso: è una penna stilografica comprata da un individuo non un ideale. Si può esprimere il proprio punto di vista, ma non è necessario farlo urtando la sensibilità di chi quella penna l’ha comprata spendendo soldi. Quando a tavola dicevo che una pietanza faceva schifo ero ben redarguito da mio padre che diceva: gli altri non mangiano il tuo schifo!
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Leggo tanto ma interagisco di meno, mi rattrista ma molte volte temo di dover fare polemiche per cose futili e troppe volte le mie giornate non sono semplici.
Mi scuso per lo sfogo, ora riprendo a leggere il forum e non credo di ritornare su questo tema.
Di nuovo grazie!
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Scusate lo sfogo
Francesco, hai perfettamente ragione.
Infatti in senso di "comunione" su questa passione, ho aperto il 3D "chiavi in mano".
Ogni fascia di prezzo ha la sua dignità ed il suo perchè.
Poi, chiaro, a volte si scherza.
Chiaramente lo scherzare certe volte è simpatico certe volte un po' meno.
Sul forum non si sente il tono della voce, nè si può notare l'espressione facciale.
Sopra l'entrata del teatro di Porto san Giorgio c'è scritto "castigat ridendo mores".
Poi sta alla sensibilità dei singoli.
C'è chi si può offendere per considerazioni su penne da 10 centesimi (lo si tratta da tirchio, insomma)
C'è anche chi si può offendere per considerazioni su penne da fantastilioni di dollari, perchè magari gli si dice che l'oggetto non vale un milionesimo del suo prezzo. (lo si tratta da pollo, insomma).
A me piace scherzare, altrimenti non me uscirei con battute di tutti i tipi.
Ogni tanto bisogna pur alleggerire.
I miei figli li ho "armati", alcuni anni fa, con penne stilografiche che si chiamano MEIKONG, PULABO, JINAHO, FLIYEONG ecc. ecc.
Il piccolino ne ha distrutte subito un paio, perciò sono corso subito ai ripari ed ho ripiegato sui roller.
Ora ha 13 anni, ed è felice di continuare col roller (uno Sheaffer Pop Star Wars Darth Vader).
Il grande (adesso ha 18 anni) va fiero di tutte le sue penne. A scuola ha sempre portato la sua "JINAHO", facendo colpo sulle compagne (che sono in gran numero, visto che stiamo parlando di Liceo Classico).
Perciò l'anno scorso gli ho regalato una Pilot.
Che dire...
salutoni,
Fabio.
Infatti in senso di "comunione" su questa passione, ho aperto il 3D "chiavi in mano".
Ogni fascia di prezzo ha la sua dignità ed il suo perchè.
Poi, chiaro, a volte si scherza.
Chiaramente lo scherzare certe volte è simpatico certe volte un po' meno.
Sul forum non si sente il tono della voce, nè si può notare l'espressione facciale.
Sopra l'entrata del teatro di Porto san Giorgio c'è scritto "castigat ridendo mores".
Poi sta alla sensibilità dei singoli.
C'è chi si può offendere per considerazioni su penne da 10 centesimi (lo si tratta da tirchio, insomma)
C'è anche chi si può offendere per considerazioni su penne da fantastilioni di dollari, perchè magari gli si dice che l'oggetto non vale un milionesimo del suo prezzo. (lo si tratta da pollo, insomma).
A me piace scherzare, altrimenti non me uscirei con battute di tutti i tipi.
Ogni tanto bisogna pur alleggerire.
I miei figli li ho "armati", alcuni anni fa, con penne stilografiche che si chiamano MEIKONG, PULABO, JINAHO, FLIYEONG ecc. ecc.
Il piccolino ne ha distrutte subito un paio, perciò sono corso subito ai ripari ed ho ripiegato sui roller.
Ora ha 13 anni, ed è felice di continuare col roller (uno Sheaffer Pop Star Wars Darth Vader).
Il grande (adesso ha 18 anni) va fiero di tutte le sue penne. A scuola ha sempre portato la sua "JINAHO", facendo colpo sulle compagne (che sono in gran numero, visto che stiamo parlando di Liceo Classico).
Perciò l'anno scorso gli ho regalato una Pilot.
Che dire...
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Fabio.
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Scusate lo sfogo
Lo sfogo ci sta tutto... ma è questione di stile (come suggeriva Bukowski).
In ogni caso credo che sia corretto mantenere sempre un atteggiamento dialogante. Nel tempo ho appreso che spegne anche i fuochi peggiori.
In ogni caso credo che sia corretto mantenere sempre un atteggiamento dialogante. Nel tempo ho appreso che spegne anche i fuochi peggiori.
Non ti è imposto di completare l'opera ma non sei libero di sottrartene.
(Rabbi Tarfón)
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Scusate lo sfogo
Lo sfogo ci sta tutto, sono iscritto da quasi due anni e questa tensione si avverte continuamente solo dal 2022. Prima ero contentissimo di aver trovato un forum diverso dagli altri.
Quanto al “non mi piace” contro “mi fa schifo”, temo che la nostra società stia prendendo eccessivamente la deriva del politicamente corretto. Mi spiego.
Uno spazio di questo tipo, senza interazioni comunicative di tono, mimica, prossiemica e tutto ciò che non riguarda le mere parole, appiattisce naturalmente l’espressività del linguaggio e in qualche modo si cerca (non tutti) di “colorire” un po’ il testo, di romanzare ed esagerare anche, per rendere meglio l’idea di come uno percepisce l’oggetto o la situazione.
Come uno è libero di offendersi, è altresì libero l’altro di esprimersi come meglio crede. Di mezzo c’è il rispetto per la sensibilità altrui (educazione se vogliamo), ma ho l’impressione che man mano che ci si esprime in modo politicamente corretto, l’asticella della sensibilità si alza e si sconfina nella suscettibilità. Andando avanti così ci si offenderà per un “sto congelando” al posto di un “ho freddo“
Se una penna non mi piace è un conto, se mi fa schifo è lo stesso conto, solo più salato. Quello che mi pare più che ovvio è che sto parlando di come quella penna incontra la MIA personalissima sensibilità che è compatibile con quella di alcuni e, per fortuna, diversa da quella di altri.
È pur vero che il tono in una conversazione è fondamentale: posso dire ridendo a uno che è un coglione e quello facilmente la prenderà a ridere, se gli dico serio/snob/arrabbiato che è una nullità ci sono molte probabilità che quello si offenda anche se sto scherzando. Non ho usato una parola volgare, né colorita, ma ha fatto più male.
Abbiamo un topic di non so quante pagine sulle edizioni limitate orribili (credo proprio che si usi il termine “orribili”) e che per qualcuno possono essere una ragione di vita. Tra definirle orribili e dire che ci fanno schifo non vedo molta differenza, eppure c’è qualcuno che se ne esce in tutta tranquillità con “ma sai che questa non mi dispiace?!”
Poi sono il primo a tenermi fuori dal commentare post su penne che non mi interessano/non mi piacciono/mi fanno schifo, se a qualcuno piacciono, buon per lui.
Quanto al “non mi piace” contro “mi fa schifo”, temo che la nostra società stia prendendo eccessivamente la deriva del politicamente corretto. Mi spiego.
Uno spazio di questo tipo, senza interazioni comunicative di tono, mimica, prossiemica e tutto ciò che non riguarda le mere parole, appiattisce naturalmente l’espressività del linguaggio e in qualche modo si cerca (non tutti) di “colorire” un po’ il testo, di romanzare ed esagerare anche, per rendere meglio l’idea di come uno percepisce l’oggetto o la situazione.
Come uno è libero di offendersi, è altresì libero l’altro di esprimersi come meglio crede. Di mezzo c’è il rispetto per la sensibilità altrui (educazione se vogliamo), ma ho l’impressione che man mano che ci si esprime in modo politicamente corretto, l’asticella della sensibilità si alza e si sconfina nella suscettibilità. Andando avanti così ci si offenderà per un “sto congelando” al posto di un “ho freddo“
Se una penna non mi piace è un conto, se mi fa schifo è lo stesso conto, solo più salato. Quello che mi pare più che ovvio è che sto parlando di come quella penna incontra la MIA personalissima sensibilità che è compatibile con quella di alcuni e, per fortuna, diversa da quella di altri.
È pur vero che il tono in una conversazione è fondamentale: posso dire ridendo a uno che è un coglione e quello facilmente la prenderà a ridere, se gli dico serio/snob/arrabbiato che è una nullità ci sono molte probabilità che quello si offenda anche se sto scherzando. Non ho usato una parola volgare, né colorita, ma ha fatto più male.
Abbiamo un topic di non so quante pagine sulle edizioni limitate orribili (credo proprio che si usi il termine “orribili”) e che per qualcuno possono essere una ragione di vita. Tra definirle orribili e dire che ci fanno schifo non vedo molta differenza, eppure c’è qualcuno che se ne esce in tutta tranquillità con “ma sai che questa non mi dispiace?!”
Poi sono il primo a tenermi fuori dal commentare post su penne che non mi interessano/non mi piacciono/mi fanno schifo, se a qualcuno piacciono, buon per lui.
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
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FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
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Scusate lo sfogo
È tutto qui il problema. O tempora, o mores!francoiacc ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2023, 23:09
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Condivido tutto quello che hai scritto e ti ringrazio per averlo fatto.
Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.
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Scusate lo sfogo
Boh, io mi sono formato su forum di videogiochi e console, la console war era il mio pane quotidiano, quindi credevo che anche qui qualche discussione accesa fosse normale. Infatti quando mi sono trovato a discutere non proprio pacatamente con qualcuno non ho mai avvertito che non fosse il posto giusto. Mi sorprende poi che certi temi che non riguardano le pennette vengano esclusi a priori, anche se ci sono sezioni adatte. Ma i regolamenti sono legge, quindi amen.
Capisco che certi discorsi possano dare fastidio, per le idiozie che dicono e per i modi in cui le dicono, ma 'nsomma, sono pur sempre pareri personali. Puoi cercare di far cambiare idea alla gente, ma se fallisci devi accettare di conviverci. Oppure cercare di evitare nuovi incontri con soggetti poco graditi. Non c'è una funzione "ignora" nel forum?
Capisco che certi discorsi possano dare fastidio, per le idiozie che dicono e per i modi in cui le dicono, ma 'nsomma, sono pur sempre pareri personali. Puoi cercare di far cambiare idea alla gente, ma se fallisci devi accettare di conviverci. Oppure cercare di evitare nuovi incontri con soggetti poco graditi. Non c'è una funzione "ignora" nel forum?
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Scusate lo sfogo
Caro Francesco, sono d'accordo con te e ho avvertito esattamente lo stesso declino. Mi sono sempre astenuto da ogni tipo di commento personale e mi sono sempre tirato fuori da qualsivoglia polemica o flame. Spesso mi sono ritrovato a cancellare messaggi già scritti in thread dove la polemica la faceva da padrone.
Credo, con un pizzico di superbia, di non avere bisogno di nessun pensiero laterale né di alcuna coscienza occulta che mi apra la mente. Non ho bisogno di verità svelate, né di una vocina che mi faccia ragionare. Sono un poco superbo forse, l'ho già detto e mia moglie me ne fa una piccola accusa, chi lo sa, mi concedo questo peccato. Ho imparato a non fidarmi del personaggismo filtrato dalla cortina di internet.
Mi sono sentito mortificato quando ho letto di una persona meravigliosa come Flufuns (traspare la sua caratura morale superiore da ogni cosa che scrive, dal suo garbo, dalla sua gentilezza) trascinata in tristi polemiche. Ho visto utenti attaccati, presi in giro e messi quasi alla gogna.
Mi auguro il meglio ma mi preparo al peggio. Non scrivo mai su internet considerazioni personali e ho abbandonato facebook perché non sopportavo più l'odio social, la polemica fine a se stessa, gli insulti, le verità rivelate, le certezze.
Spero di ritrovare il clima di gentilezza, condivisione e accoglienza che è stato perduto.
Simone
Credo, con un pizzico di superbia, di non avere bisogno di nessun pensiero laterale né di alcuna coscienza occulta che mi apra la mente. Non ho bisogno di verità svelate, né di una vocina che mi faccia ragionare. Sono un poco superbo forse, l'ho già detto e mia moglie me ne fa una piccola accusa, chi lo sa, mi concedo questo peccato. Ho imparato a non fidarmi del personaggismo filtrato dalla cortina di internet.
Mi sono sentito mortificato quando ho letto di una persona meravigliosa come Flufuns (traspare la sua caratura morale superiore da ogni cosa che scrive, dal suo garbo, dalla sua gentilezza) trascinata in tristi polemiche. Ho visto utenti attaccati, presi in giro e messi quasi alla gogna.
Mi auguro il meglio ma mi preparo al peggio. Non scrivo mai su internet considerazioni personali e ho abbandonato facebook perché non sopportavo più l'odio social, la polemica fine a se stessa, gli insulti, le verità rivelate, le certezze.
Spero di ritrovare il clima di gentilezza, condivisione e accoglienza che è stato perduto.
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Grazie Francesco, per il tuo sfogo, che condivido in pieno, è molto chiaro che qui l'argomento non è dato dalla penne, dalla loro provenienza, dal loro costo, eccAlpha7 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 8:05È tutto qui il problema. O tempora, o mores!francoiacc ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2023, 23:09
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Condivido tutto quello che hai scritto e ti ringrazio per averlo fatto.
γνῶθι σαυτόν, gnōthi sautón, conosci te stesso
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Capisco il tuo sfogo Francesco.
A me sembra che in questi ultimi tempi si sia estremizzato il concetto del duale (inteso come opposto) , complice i mezzi di comunicazione tradizionali e quelli digitali. Ormai esiste solo più il buono ed il cattivo, il bello ed il brutto, il credito ed il debito (concetto usato addirittura a scuola, giusto per farlo entrare in testa a delle giovani menti, perché rimandato sembrava tanto una brutta parola signora mia...), il sano ed il malato (ed è meglio non andare oltre), il meritevole e l'incapace (e nel mezzo non c'è più nulla, il mediocre, inteso nella vera concezione del in mezzo a metà , non esiste più, eppure i mediocri sono coloro che con il loro degno lavoro quotidiano fanno andare avanti il mondo no ?). Potrei oltre con gli esempi , ma mi sembra di aver chiarito il mio pensiero.
Quindi Francesco non ti stupire se un mi piace , mi piace di meno o un non è nelle mie corde si usano ormai di rado , ma sembra più adatto invece usare gli estremi (e pure estremizzati) : sono questi i nostri (o i loro ?) giorni. O sei dentro o sei fuori (guarda caso)...
In ogni caso non mi sento di dare tutta e solo la colpa alle persone.
Ah, mi sono dimenticato di dirlo: molte volte ci casco anche io in questo gioco perverso del duale !
A me sembra che in questi ultimi tempi si sia estremizzato il concetto del duale (inteso come opposto) , complice i mezzi di comunicazione tradizionali e quelli digitali. Ormai esiste solo più il buono ed il cattivo, il bello ed il brutto, il credito ed il debito (concetto usato addirittura a scuola, giusto per farlo entrare in testa a delle giovani menti, perché rimandato sembrava tanto una brutta parola signora mia...), il sano ed il malato (ed è meglio non andare oltre), il meritevole e l'incapace (e nel mezzo non c'è più nulla, il mediocre, inteso nella vera concezione del in mezzo a metà , non esiste più, eppure i mediocri sono coloro che con il loro degno lavoro quotidiano fanno andare avanti il mondo no ?). Potrei oltre con gli esempi , ma mi sembra di aver chiarito il mio pensiero.
Quindi Francesco non ti stupire se un mi piace , mi piace di meno o un non è nelle mie corde si usano ormai di rado , ma sembra più adatto invece usare gli estremi (e pure estremizzati) : sono questi i nostri (o i loro ?) giorni. O sei dentro o sei fuori (guarda caso)...
In ogni caso non mi sento di dare tutta e solo la colpa alle persone.
Ah, mi sono dimenticato di dirlo: molte volte ci casco anche io in questo gioco perverso del duale !
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Gli oggetti che compro, devono piacere a me e non agli altri.
Le critiche vanno accettate, soprattutto se si è chiesto un parere. Certo sarebbe buona norma fare critiche in termini civili ed educati, ma spesso la tastiera abbassa il filtro all' aggressività delle persone.
Avere una mente aperta, accettare diversi modi di vivere la passione comune, rispettare nello stesso modo oggetti di costo elevato od economico, dovrebbero essere valori fondanti di questo forum. Ma soprattutto in questi valori bisogna crederci e non solo scrivere di farlo.
Le critiche vanno accettate, soprattutto se si è chiesto un parere. Certo sarebbe buona norma fare critiche in termini civili ed educati, ma spesso la tastiera abbassa il filtro all' aggressività delle persone.
Avere una mente aperta, accettare diversi modi di vivere la passione comune, rispettare nello stesso modo oggetti di costo elevato od economico, dovrebbero essere valori fondanti di questo forum. Ma soprattutto in questi valori bisogna crederci e non solo scrivere di farlo.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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Scusate lo sfogo
Essere cauti nelle critiche e generosi nella lodefrancoiacc ha scritto: ↑martedì 24 gennaio 2023, 23:09 Ho iniziato nel 2017, e questo forum mi ha dato tanto in questi anni, ci si è sempre incontrati in questa piazza a discorrere di stilografiche e sempre con grande rispetto delle opinioni altrui. I toni pacati hanno contraddistinto questo luogo, in fondo si parla di penne non di politica. Non abbiamo bisogno di fazioni o partiti politici, ognuno compra quel che vuole secondo i suoi gusti e la sua tasca. Trovo rispettabile chi compra la penna da 1€ e chi quella da 1000€, chi compra penne giapponesi e chi penne italiane, chi preferisce il vintage e chi il moderno, chi colleziona e chi usa, ognuno ne trae soddisfazione a modo suo e ne è felice.
Trovo invece molto fastidiosa la piega degli ultimi tempi, denigrare una penna con toni aspri e duri per me non ha senso: è una penna stilografica comprata da un individuo non un ideale. Si può esprimere il proprio punto di vista, ma non è necessario farlo urtando la sensibilità di chi quella penna l’ha comprata spendendo soldi. Quando a tavola dicevo che una pietanza faceva schifo ero ben redarguito da mio padre che diceva: gli altri non mangiano il tuo schifo!
Oggigiorno ci si sente in diritto di dire la propria sempre e comunque, senza pensare alla suscettibilità degli altri, per me è e resta una questione di sensibilità. Forse è una cosa ormai avulsa alla nostra società e purtroppo si riflette anche in questa piazza.
Leggo tanto ma interagisco di meno, mi rattrista ma molte volte temo di dover fare polemiche per cose futili e troppe volte le mie giornate non sono semplici.
Mi scuso per lo sfogo, ora riprendo a leggere il forum e non credo di ritornare su questo tema.
Ultima modifica di Automedonte il mercoledì 25 gennaio 2023, 12:50, modificato 1 volta in totale.
Cesare Augusto
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Scusate lo sfogo
Ho una particolare predilezione per le penne Montegrappa
su questo Brand nel forum ho letto di tutto e anche il peggio di tutto . Sembra di nominare il diavolo. contro questo Brand che sono sopravvalutate è il piu' dolce degli appallelativi , che costano troppo che sono orribili fino alla presa per i fondelli mostrando alcuni modelli anche dalle alte sfere di questo Forum
ma nessuno si è sentito offeso. perchè dovrebbe ? ... è un parere.... io ho continuato ad acquistare Montegrappa
e nessuno ha alzato barricate contro la buona educazione come mai? forse perchè non si parlava di Leonardo?
la sensazione che si sia creato un cerchio di persone che la pensano allo stesso modo (che male c'è?) diventando uno zoccolo duro nel tempo ...è ovvio che se non hai contraddittori tutto si svolge senza rumore
Di penne sono solo un appassionato non ho la presunzione (ne il livello di conoscenza ) per poter dire qualcosa a qualcuno, anzi ogni tanto in privato disturbo qualche utente per avere consigli e suggerimenti e tutti sono cortesissimi
svolgo nella vita una professione/mestiere (che mi porta anche ad insegnare) nel mio campo non sono uno sconosciuto e quando ho provato ad avere contatti con chi in questo forum ogni tanto nel parla ho trovato un muro di gomma di snobismo e ostilità . L'ho fatto assolutamente in privato perchè sapevo di poter scalfire il trono su sui si è seduti in questo forum ...e l'aurea di credibilità che ci si è creata
pero' uno fa domanda per iscriversi si presenta e viene accettato che fa deve solo dire quoto? tutto ok?
Questo è un forum molto prestigioso certamente il nr 1 in Italia è ovvio che attira utenti puo' capitare che entri chi non la pensa come te io lo trovo stimolante
scusate anche il mio di sfogo
su questo Brand nel forum ho letto di tutto e anche il peggio di tutto . Sembra di nominare il diavolo. contro questo Brand che sono sopravvalutate è il piu' dolce degli appallelativi , che costano troppo che sono orribili fino alla presa per i fondelli mostrando alcuni modelli anche dalle alte sfere di questo Forum
ma nessuno si è sentito offeso. perchè dovrebbe ? ... è un parere.... io ho continuato ad acquistare Montegrappa
e nessuno ha alzato barricate contro la buona educazione come mai? forse perchè non si parlava di Leonardo?
la sensazione che si sia creato un cerchio di persone che la pensano allo stesso modo (che male c'è?) diventando uno zoccolo duro nel tempo ...è ovvio che se non hai contraddittori tutto si svolge senza rumore
Di penne sono solo un appassionato non ho la presunzione (ne il livello di conoscenza ) per poter dire qualcosa a qualcuno, anzi ogni tanto in privato disturbo qualche utente per avere consigli e suggerimenti e tutti sono cortesissimi
svolgo nella vita una professione/mestiere (che mi porta anche ad insegnare) nel mio campo non sono uno sconosciuto e quando ho provato ad avere contatti con chi in questo forum ogni tanto nel parla ho trovato un muro di gomma di snobismo e ostilità . L'ho fatto assolutamente in privato perchè sapevo di poter scalfire il trono su sui si è seduti in questo forum ...e l'aurea di credibilità che ci si è creata
pero' uno fa domanda per iscriversi si presenta e viene accettato che fa deve solo dire quoto? tutto ok?
Questo è un forum molto prestigioso certamente il nr 1 in Italia è ovvio che attira utenti puo' capitare che entri chi non la pensa come te io lo trovo stimolante
scusate anche il mio di sfogo
Ultima modifica di Calpurnio il mercoledì 25 gennaio 2023, 16:51, modificato 1 volta in totale.
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Scusate lo sfogo
Hai scritto quello che avrei scritto io. Condivido in pieno e aggiungo che sono stata ripresa per aver scritto 'flusso stitico' quando qui da una vita, anche utenti più in gamba e più colti di me lo hanno sempre scritto. Io non mi offendo se una penna che mi piace, altri la chiamano 'cero votivo' perché comunque è un'opinione più colorita dell'arido 'non mi piace. C'è bisogno di espressioni che vivacizzino i discorsi, che altrimenti rimarrebbero piatti e sbiaditi. Non vi offendete per favore per un flusso stitico o per un mi fa schifo, nella vita c'è di peggio, lasciate libertà di espressione anche colorita su questo magnifico forum che aiuta a non pensare a quello che succede là fuoriKoten90 ha scritto: ↑mercoledì 25 gennaio 2023, 7:28 Lo sfogo ci sta tutto, sono iscritto da quasi due anni e questa tensione si avverte continuamente solo dal 2022. Prima ero contentissimo di aver trovato un forum diverso dagli altri.
Quanto al “non mi piace” contro “mi fa schifo”, temo che la nostra società stia prendendo eccessivamente la deriva del politicamente corretto. Mi spiego.
Uno spazio di questo tipo, senza interazioni comunicative di tono, mimica, prossiemica e tutto ciò che non riguarda le mere parole, appiattisce naturalmente l’espressività del linguaggio e in qualche modo si cerca (non tutti) di “colorire” un po’ il testo, di romanzare ed esagerare anche, per rendere meglio l’idea di come uno percepisce l’oggetto o la situazione.
Come uno è libero di offendersi, è altresì libero l’altro di esprimersi come meglio crede. Di mezzo c’è il rispetto per la sensibilità altrui (educazione se vogliamo), ma ho l’impressione che man mano che ci si esprime in modo politicamente corretto, l’asticella della sensibilità si alza e si sconfina nella suscettibilità. Andando avanti così ci si offenderà per un “sto congelando” al posto di un “ho freddo“
Se una penna non mi piace è un conto, se mi fa schifo è lo stesso conto, solo più salato. Quello che mi pare più che ovvio è che sto parlando di come quella penna incontra la MIA personalissima sensibilità che è compatibile con quella di alcuni e, per fortuna, diversa da quella di altri.
È pur vero che il tono in una conversazione è fondamentale: posso dire ridendo a uno che è un coglione e quello facilmente la prenderà a ridere, se gli dico serio/snob/arrabbiato che è una nullità ci sono molte probabilità che quello si offenda anche se sto scherzando. Non ho usato una parola volgare, né colorita, ma ha fatto più male.
Abbiamo un topic di non so quante pagine sulle edizioni limitate orribili (credo proprio che si usi il termine “orribili”) e che per qualcuno possono essere una ragione di vita. Tra definirle orribili e dire che ci fanno schifo non vedo molta differenza, eppure c’è qualcuno che se ne esce in tutta tranquillità con “ma sai che questa non mi dispiace?!”
Poi sono il primo a tenermi fuori dal commentare post su penne che non mi interessano/non mi piacciono/mi fanno schifo, se a qualcuno piacciono, buon per lui.
Maruska
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
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