Materia prima largamente impiegata per la realizzazione delle penne fu la caseina (ma non mancarono comunque penne in ebanite e celluloide), sia nella produzione prebellica che nella produzione postbellica, che conferiva al prodotto finito una eccellente varietà e resa visiva nelle colorazioni e tonalità, e nel motivo decorativo (striature, venature e marmorizzazioni).
La penna presentata è una produzione postbellica, verosimilmente dei primi anni cinquanta, realizzata in caseina in colorazione verde e grigio marmorizzato e venature color bronzo; la stilografica è accompagnata da una matita dalla medesima fattura.
Come non di rado si è visto nella produzione Burnham del periodo (soprattutto nelle parure penna & matita), la penna non riporta il numero identificativo del modello (i vari modelli di penne erano identificate dalla casa tramite una numerazione, talvolta associata ad una lettera) ; tuttavia è comunque possibile risalire al modello comparando le dimensioni della penna rispetto a quelle con impresso il numero identificativo ( qui per maggiori dettagli http://burnham.wesonline.org.uk/The_Numbered_Pens.html , peraltro ottimo sito informativo preso a riferimento anche dal wiki di FP https://www.fountainpen.it/Burnham/it ).
Detto fatto, la penna risulterebbe una Burnham 55 di produzione tarda. Altri dettagli come le incisioni sul fusto e le due verette sul cappuccio , non sono discordi con l’identificazione. Unica incisione sul fusto sono le scritte BURNHAM PEN e LONDON, ENGLAND spaziate su due righe.
Lunghezza penna chiusa di 130 mm , lunghezza del solo fusto di 83 mm e diametro della porzione filettata di 11 mm.
The 55 lineage
The basic dimensions of this group. Barrel lengths 86-89mm (earlier), 82-83mm (later). Capped length 13-14 cm. Cap threads are approximately 7/16in. O.D. and the gold nibs are generally 6mm wide at the shoulder. Early no. 55 pens have plain feeds, later have ladder feeds. Single cap band (early postwar) or two bands (later postwar, and prewar equivalents)
Tratto dal già citato sito http://burnham.wesonline.org.uk/The_Numbered_Pens.html
Il pennino in oro 14 carati è un Burnham Super Quality dal tratto medio-fine e ben lavorato sulle punte. Alimentatore in ebanite scalettato.
Molto molto gradevole la scrittura grazie anche alla dimensione della penna che risulta essere adeguata ad una mano di media taglia; il pennino al bisogno è un ottimo semiflessibile, altrimenti scorre morbido senza la (sgradevole) sensazione di scivolare sul vetro .
Sulla qualità della caseina utilizzata non mi pronuncio (forse anche per scaramanzia), però posso notare che :
Le verette sia della penna che della matita risultano essere al loro posto ed esattamente a filo con il corpo penna e matita (le verette si avvertono a malapena passandoci sopra il polpastrello), idem per la giunzione tra le due parti della matita , segno che la caseina non ha patito negli anni fenomeni di restringimento o ammollimento .
Sulla qualità più in generale posso dire che sembra un' ottima realizzazione e sembra che Burnham abbia adottato alcuni accorgimenti al fine di , se non evitare , almeno minimizzare gli effetti negativi dell’umiltà sulla plastica in caseina, come ad esempio usare una spessa filettatura tra le due sezioni della matita, e filettare la sezione del gruppo scrittura (quindi niente shellac/collanti per fissare sezione e fusto , che si traduce in niente acqua o liquidi vari per ammorbidire il collante ed aiutare a disgiunge le due parti in caso di manutenzioni).
Godibile anche la matita : ruotando per un verso o per l’altro il puntale in metallo, la mina viene estratta o ritratta ; la gomma da cancellare presente nella sezione superiore della matita , funge anche da tappino che chiude uno scomparto nel quale riporre le mine di riserva.
In definitiva è una più che buona penna da avere, meglio se in coppia con la sua matita.