Penna roller a cartucce stilografiche o converter

[alfred81]

C'è anche la Konrad rollerbal di Noodler's che - ovviamente - può caricare anche tutti i bulletproof della stessa Casa

Ma è addirittura a pistone?
Spettacolo
Grazie

[alfred81]

Trovata e presa... Vi aggiornerò come va...
E quanto puzza
Grazie ancora!!!

[balthazar]

Molto bella

[Stfngrandis]

Trovata e presa... Vi aggiornerò come va...
E quanto puzza
Grazie ancora!!!

Aspetto la recensione che son curioso…

[sansenri]

avevo intuito che servisse per una firma da cerimonia... o qualcosa del genere

non ti so essere di troppo aiuto su una durata così lunga di uno scritto, seppure devo dire che i materiali che si usano oggi sono più stabili di quelli di una volta, per cui non sarei troppo sorpreso di sapere che l'inchiostro di una biro o di un roller su una carta di buona qualità e poi conservata adeguatamente possa durare anche cento anni. Dubito però che troveresti qualcuno dei produttori disposto a garantirtelo...
(ma poi, tra un po', questi documenti ufficiali, non saranno digitalizzati?...)

La R200 come dicevo è una bella penna anche a vedersi, si apre come una stilografica, per cui c'è anche un po' di "gestualità cerimoniale" nell'uso, e ha un costo abbordabile, si trova facilmente sotto i 100 euro. E' disponibile anche nel classico nero e oro.

Magari rispetto ad una Jotter dovrai fare appena un po' più di attenzione che qualcuno distrattamente non se la intaschi...
anche se vedo che ormai hai risolto.

[alfred81]

Vi aggiorno: la Konrad è arrivata stamattina!
Poco fa l'ho provata ed ho fatto delle foto con una breve presentazione.
È arrivata nella classica scatolina Noodler's, con un puntale di ricambio a pennellino calligrafico.
Allego le foto della prova e una di confronto con una Pelikan M 205.

[alfred81]

avevo intuito che servisse per una firma da cerimonia... o qualcosa del genere

non ti so essere di troppo aiuto su una durata così lunga di uno scritto, seppure devo dire che i materiali che si usano oggi sono più stabili di quelli di una volta, per cui non sarei troppo sorpreso di sapere che l'inchiostro di una biro o di un roller su una carta di buona qualità e poi conservata adeguatamente possa durare anche cento anni. Dubito però che troveresti qualcuno dei produttori disposto a garantirtelo...
(ma poi, tra un po', questi documenti ufficiali, non saranno digitalizzati?...)

La R200 come dicevo è una bella penna anche a vedersi, si apre come una stilografica, per cui c'è anche un po' di "gestualità cerimoniale" nell'uso, e ha un costo abbordabile, si trova facilmente sotto i 100 euro. E' disponibile anche nel classico nero e oro.

Magari rispetto ad una Jotter dovrai fare appena un po' più di attenzione che qualcuno distrattamente non se la intaschi...
anche se vedo che ormai hai risolto.

Infatti, nessuno ti garantisce la durata...

Tempo fa leggevo sul sito di Pelikan che esistono, in casa loro, tre tipi di inchiostro a questo scopo...
Quello più resistente, che non è garantito neppure quello, non è adatto alle stilografiche, ma lo si dovrebbe usare per intinzione... Ti immagini presentarmi a far firmare gli sposi con penna e calamaio... Qualcuno potrebbe chiamare il medico per il TSO...
Comunque, in linea con il sito, il mio cartolaio di fiducia, persona con qualche annetto sulle spalle, mi diceva che fino a qualche anno fa i notai usavano il blu-nero Pelikan, perché contiene una componente ferrogallica.

Per quanto riguarda la digitalizzazione: noi abbiamo l'obbligo di conservare il cartaceo, la maggior parte sta digitalizzando, ma non è obbligatorio... Io, sinceramente, considerato che non sono un mago dei computer e che, sono sincero, mi scoccia, non ho ancora iniziato una cosa del genere... Inoltre, penso che i supporti digitali siano ancora più obsolescenti della carta e dell'inchiostro... Certe volte vivo della paura che noi ai nostri figli non lasceremo, per questo motivo, tracce della storia presente... Ma questo è un altro discorso ot.

La r200 è bella! Ho postato proprio per te il confronto con la m205... Penna che tenevo in ufficio parrocchiale, ma che ho dovuto far sparire, perché me l'aveva fatta sparire qualcun altro e fortunatamente sono riuscito a recuperare.
Grazie

[balthazar]

Sono contento che la penna ti abbia soddisfatto. Il Blu/nero Pelikan - secondo quanto affermato dalla stessa Casa - ha nella composizione una parte "ferrogallica" (peccato non abitare vicini, te ne avrei potuto dare un pò, ho una vecchia bottiglia da mezzo litro). Comunque il Salix è un ferrogallico di nuova formulazione che non dovrebbe dare i problemi di quelli di una volta (in ogni caso la manutenzione della penna va fatta a intervalli regolari, ad evitare il paventato blocco della sferetta). In casa Noodlerr's ci sono degli ottimi inchiostri studiati apposta per i documenti. Altri ferrogallici di nuova generazione li trovi - vado a menoria - nei cataloghi KWZ, De Atramentis, Stipula, TWSBI ( a livello di prezzo/prestazioni i R&K non temono confronti).

[Polemarco]

Da dove entra l'inchiostro quando è aspirato dal pistone ?

[sansenri]

Vi aggiorno: la Konrad è arrivata stamattina!
Poco fa l'ho provata ed ho fatto delle foto con una breve presentazione.
È arrivata nella classica scatolina Noodler's, con un puntale di ricambio a pennellino calligrafico.
Allego le foto della prova e una di confronto con una Pelikan M 205.

se la tua stilo ha i rombi (o losanghe) in metallo sul fusto, come si direbbe dalla foto, allora è una 215!

[sansenri]

Trovata e presa... Vi aggiornerò come va...
E quanto puzza
Grazie ancora!!!

resina vegetale... mai capito se le fanno con i cavoli...

[alfred81]

Da dove entra l'inchiostro quando è aspirato dal pistone ?

Era un problema che mi ero posto anch'io... In un primo momento ho svitato il puntale e provato a caricarla così, ma niente... Poi ho provato col puntale al suo posto ed è andata... In conclusione, si carica come una stilografica, credo che l'inchiostro entri dal canale di sfiato.

se la tua stilo ha i rombi (o losanghe) in metallo sul fusto, come si direbbe dalla foto, allora è una 215!

Hai ragione, pardon... Sì, è con i rombi...

Sono contento che la penna ti abbia soddisfatto. Il Blu/nero Pelikan - secondo quanto affermato dalla stessa Casa - ha nella composizione una parte "ferrogallica" (peccato non abitare vicini, te ne avrei potuto dare un pò, ho una vecchia bottiglia da mezzo litro). Comunque il Salix è un ferrogallico di nuova formulazione che non dovrebbe dare i problemi di quelli di una volta (in ogni caso la manutenzione della penna va fatta a intervalli regolari, ad evitare il paventato blocco della sferetta). In casa Noodlerr's ci sono degli ottimi inchiostri studiati apposta per i documenti. Altri ferrogallici di nuova generazione li trovi - vado a menoria - nei cataloghi KWZ, De Atramentis, Stipula, TWSBI ( a livello di prezzo/prestazioni i R&K non temono confronti).

Grazie ancora!
Ho anche il blu ferrogallico della Kwz... Tuttavia è meno resistente all'acqua del Salix e su carte mediocri mi dà problemi di attraversamento del foglio...
Al momento non sto trovando in giro il Pelikan (dalle mie parti hanno solo il blu royal e il nero), ma l'ho usato in passato.
Al prossimo ordine lo prenderò in internet, anche se ricordo che non mi entusiasmava come cromaticità.

[Kiwi]

Non è una gran marca ma di sicuro fanno scena e hanno i requisiti che chiedi, le penne Campomarzio, se vai sul loro sito nella sezione ricambi c'è una punta roller che può essere montata sulle loro stilografiche e usa le cartucce.

[ricart]

In qualche fondo di cassetto può darsi che ci sia ancora qualche Delta Fusion 82, una stilo che, cambiando il puntale, può diventare un roller. Si carica con cartuccia, convertitore oppure a contagocce. Sulla sezione del pennino è presente un anello o-ring per la tenuta.

[Giulius12]

Riesumo questa vecchia discussione, in caso a qualcuno possa tornare utile
Io ho trovato soluzione a quanto chiedeva l'opener con un roller grafico Visconti, per la precisione una Visconti Michelangelo, utilizza i gruppi scrittura Schmidt PRS e quindi si può facilmente scambiare il gruppo a sfera con quello a pennino stilografico (modelli FH41 e FH241).
Utilizzando un converter con attacco standard (io uso il classico Schmidt K5), si può caricare direttamente immergendo la punta roller nel calamaio, come per caricare una normale stilo, basta solo immergere fino alle aperture di sfiato dell'alimentatore.

Si tratta della penna al centro

Poi grazie ai consigli del forum ho trovato un inchiostro resistente e scorrevole, il Lamy Benitoite, ma ce ne sono sicuramente altri adatti all'uso con documenti in ufficio.