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fufluns
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Messaggio da fufluns »

Non so dove lei risieda e se abbia la possibilità di visitare una boutique Montblanc, ma in questo caso avrebbe l'opportunità non solo di toccare con mano una Meisterstück 146, ma anche di provarne tutti i pennini! Non le sto consigliando di acquistare la 146 in una boutique, perché nuova é troppo costosa, a meno che no si tratti della 146 Calligraphy flessibile. Io, oggi, credo che se a suo tempo (43 anni fa) fosse esistita la 149 Calligraphy, forse avrei comprato quella e punto. Per tutta la vita.

Con una 146 non sbaglierà di sicuro: scrive SEMPRE e scrive in modo sempre PREVEDIBILE. Se poi le succedesse di essere inghiottito dalla tana del coniglio della stilografite, una 146 sarà pur sempre un pezzo (quasi) obbligatorio della sua collezione.
aferrarini
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Messaggio da aferrarini »

Di Sailor eviterei la Realo, utilizza un "captive converter" e non un vero pistone per cui non vale la spesa aggiuntiva. Se vuoi provare i pennini Sailor a prezzi più abbordabili ci sono le Profit light (pennino 14k). Io possiedo sia una Pro Gear (non slim, pennino 21k) fine che una Pro color fine (pennino acciaio) ed entrambe sono ottime per scrivere sottile. Puoi considerare anche MF perché l'F é proprio sottile.
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geko
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Messaggio da geko »

1911 Realo: penna piccolina che costa troppo per quel - poco - che offre in più della sorella a cartuccia.
Se vuoi una Sailor delle dimensioni di una MB Le Grand devi guardare la 1911 Large. In alternativa le Pilot 742/743.

Se vuoi lo stantuffo non andare in Giappone ma però ci devi andare se vuoi un tratto veramente fine e scorrevole.
Le MB attuali (149 e Le Grand) con pennino EF non scrivono sottile come ci si aspetterebbe, stessa cosa la Pelikan 800 EF (non conosco le 600 o le 1000).
Il pennino corto della 88 Big in F ha un tratto poco più spesso e quasi indistinguibile da quello di MB e Pelikan EF di cui sopra (a parità di carta e inchiostro).

A parte la Leonardo Momento Magico (che non conosco ma di cui se ne parla un gran bene) o la 88 Big, pennini EF da provare assolutamente, se vuoi iniziare con il botto ci sarebbe una penna, a stantuffo, importante, per qualcuno la penna della vita, con la punta scorrevole e che scrive fine ma veramente fine e con la quale puoi anche divertirti quando non scrivi formule matematiche: MB 149 Calligraphy.

my2cents

NOTA: MB Le Grand e 146 sono la nuova e la vecchia versione della - quasi - stessa penna.


dall'alto in basso: 149, 1911 large, 146, 88 big.
confronto.jpg
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Biquadro
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Messaggio da Biquadro »

Grazie ancora per tutte le risposte. Mi state aiutando molto e chiarendo molti dubbi.

Sono stato questa mattina al negozio Montblanc e provando sia la 149 che la 146 con vari pennini quella che mi "calza" meglio è la 146 con pennino F, sia per dimensioni che per tratto. Devo dire che subisco il fascino del marchio, complice anche una MB che fin da piccolo ho sempre visto in mano ad un collega di mio babbo.

Provata anche Pelikan, ma non mi piacciono molto esteticamente.

Direi che al momento verterei per la 146 e la 1911large entrambe con F, con riserva per la 88big.

:think: :think: :think:
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EnVit
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Messaggio da EnVit »

Beh a livello di spessore del tratto tra una 146 e una 1911, entrambe F, c'è una bella differenza, neanche la EF della MB arriva all'essere sottile come un tratto F della Sailor
Biquadro
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Messaggio da Biquadro »

EnVit ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 12:04 Beh a livello di spessore del tratto tra una 146 e una 1911, entrambe F, c'è una bella differenza, neanche la EF della MB arriva all'essere sottile come un tratto F della Sailor
Oggi pomeriggio vado a riprovare anche la 1911 large con F e M così da compararle tra loro e con la 146
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rolex hunter
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Messaggio da rolex hunter »

Biquadro ha scritto:

Oggi pomeriggio vado a riprovare anche la 1911 large con F e M così da compararle tra loro e con la 146
Per una comparazione realmente significativa, tra penne (pennini e tratti diversi) diverse, ti raccomando stessa carta e stesso inchiostro, penne regolarmente caricate e non intinte.
Giorgio

la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Messaggio da Biquadro »

Nel negozio Montblanc avevano alcune penne cariche da far provare con il loro inchiostro, ma dubito che nel negozio dove vado mi faranno caricare le Sailor. Al massimo intingere e visto che volevo provarlo potrei acquistare lo stesso inchiostro. Vediamo.
Ultima modifica di Biquadro il martedì 10 gennaio 2023, 14:44, modificato 1 volta in totale.
sansenri
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Messaggio da sansenri »

geko ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 10:19
dall'alto in basso: 149, 1911 large, 146, 88 big.

confronto.jpg
bella foto di confronto, utile!
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geko
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Messaggio da geko »

sansenri ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 14:31 bella foto di confronto, utile!
:thumbup:
d. L'uso inaccorto del pulsante "cita" rende difficile e frustrante la navigazione. Si richiede quindi di cancellare sempre le parti secondarie della citazione, lasciando solo quelle necessarie alla risposta.
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Messaggio da Calpurnio »

cerchiamo di capire meglio cosa intendi per "penna della vita"
e capire che rapporto hai con le penne e che esperienza
quella di avere piu' penne (forse troppe... :roll: ) non è solo un capriccio ma anche una utilità

condivido tutti i commenti
ma va considerato che una 146 non la puoi lasciare su un tavolo cosi.... quando la porti andrebbe portata con una certa cura
leggerai che molti in ufficio si portano penne da battaglia
anche una 1911 large o una pro-gear large (penne che io adoro ne ho 4... ) sono comunque penne che sfiorano i 4 cento euro la black anche di piu'
io non le butterei dentro uno zaino cosi

quindi se per penna della vita intendi una penna di prestigio da usare quando le circostanze lo richiedono concordo con tutti
se per penna della vita intendi una penna da avere sempre con te mi orienterei su qualcosa di intermedio...
una furore per esempio pennino EF.

forse queste cose le sai già ma un parola in piu' non fa male...
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Messaggio da Giuseppegoldnib »

Come alternativa alla 146 direi una Pelikan M800 (con pennino F o Ef), o una Aurora, optima o 88.
Biquadro
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Messaggio da Biquadro »

Calpurnio ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 17:34 cerchiamo di capire meglio cosa intendi per "penna della vita"
e capire che rapporto hai con le penne e che esperienza
quella di avere piu' penne (forse troppe... :roll: ) non è solo un capriccio ma anche una utilità

condivido tutti i commenti
ma va considerato che una 146 non la puoi lasciare su un tavolo cosi.... quando la porti andrebbe portata con una certa cura
leggerai che molti in ufficio si portano penne da battaglia
anche una 1911 large o una pro-gear large (penne che io adoro ne ho 4... ) sono comunque penne che sfiorano i 4 cento euro la black anche di piu'
io non le butterei dentro uno zaino cosi

quindi se per penna della vita intendi una penna di prestigio da usare quando le circostanze lo richiedono concordo con tutti
se per penna della vita intendi una penna da avere sempre con te mi orienterei su qualcosa di intermedio...
una furore per esempio pennino EF.

forse queste cose le sai già ma un parola in piu' non fa male...
Giusta osservazione e mia mancanza.

Sono approdato alla stilografica da un annetto circa con la Twsbi e con una sfortunata esperienza di una 88 usata e poi resa (ma stendiamo un velo pietoso). Come penna da battaglia uso e continuerò ad usare la Twsbi e in futuro magari altro. Ma sento l'esigenza oltre che di un tratto più fine anche di una penna che mi appaghi la vista e il tatto mentre la uso. La quale sarebbe strettamente vincolata a casa dove correggo o scrivo compiti o la uso comunque per lavoro domestico.

Per furore intendi una Leonardo Furore?
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Messaggio da merloplano »

Biquadro ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 11:29 Grazie ancora per tutte le risposte. Mi state aiutando molto e chiarendo molti dubbi.

Sono stato questa mattina al negozio Montblanc e provando sia la 149 che la 146 con vari pennini quella che mi "calza" meglio è la 146 con pennino F, sia per dimensioni che per tratto. Devo dire che subisco il fascino del marchio, complice anche una MB che fin da piccolo ho sempre visto in mano ad un collega di mio babbo.

Provata anche Pelikan, ma non mi piacciono molto esteticamente.

Direi che al momento verterei per la 146 e la 1911large entrambe con F, con riserva per la 88big.

:think: :think: :think:
la 146 l'ho scartata, la plastica era insoddisfacente per il costo (la parker duofold e' migliore, a mio parere). al suo posto ho preso 2 mb limited edition, secondo me qualche gradino sopra a livello di materiali e finiture. e costo
la 1911l non vale i soldi che costa ora. era l'XF (ma marchiato F) piu' bello provato. ma ora che posso usare carte buone, mi godo gli inchiostri su pennini larghi, ho venduto la mia senza rimpianti
la 88big e' molto, molto bella. la mia e' M, per le formule andrei di F. EF (ed altri esotici) con aurora e' una lotteria, sconsiglio aurora a chi non voglia F/M/B
tra le 3, consiglio (e possiedo) la 88 big. e io la prenderei nuova

tuttavia, avendo tu indicato la preferenza per i pistoni, sceglierei tra leonardo momento magico e lamy 2000.
mm e' per me il miglior pistone sul mercato in quanto a materiale, e' completamente smontabile e in alluminio prevedo sia duraturo, ha costo "accessibile" (200e con pennino in acciaio, meno della meta' delle altre), e' possibile averla in nero matte (serio e poco comune allo stesso tempo) o in resine colorate (io ho la dna nero/arancio, rodio), e' facile passare a pennino un taglia sopra o sotto per 40e (o meno, se ti va bene non avere il marchietto leonardo) se parti da F
la 2000 e' una penna non meno iconica della 146, ha pennino carenato (che io preferisco, molti lo disprezzano) e costa appena piu' della mm..MA..i pennini sono abbondanti, dovresti prendere un EF e non avresti la sicurezza che sia sottile. la prenderei in negozio, se il tratto fine fosse importante (come pare). io non passerei dalla twsbi ad una penna da 500e. usane una da 200e, impara a capire quello che ti piace, poi punta al segmento successivo sulla scorta dell'ulteriore esperienza acquisita

non lo scrivi, ma alcuni ne hanno accennato. capisco i bragging rights, ma la realta' e' che alle persone intorno a te non interessa l'oggetto con il quale scrivi. ho personalmente usato una lamy abc rossa (penna da bambini) in molteplici riunioni airbus e non ha causato sguardi di alcun tipo. presenti mb 146 (a sfera), starwalker, bic blu, pilot g2, matite meccaniche. sono sempre stati solo considerati come tool di scrittura (quello che sono), non come status symbol. ma erano inghilterra e germania, non italia. se al ristorante non mangi quello che sceglie la maggioranza degli utenti, ma ordini quello che piu' ti piace, forse potresti fare la stessa cosa con la TUA penna. se prendi la 146 (o altro) perche' ti piace, ha senso. se lo fai perche' piace agli altri, secondo me ne ha meno

aferrarini, il "captive converter" di realo e' in realta' un pistone ma con doppia parete: la finestrella trasparente e' un secondo fusto interno. tale a quale al sistema aurora, che pero' tu non citi. io definisco pistone tutto cio' che, a fondello rimosso, perde inchiostro: aurora e realo per me sono pistoni (foto degli esplosi non mia ma di tokyostationpens)
11 big.jpg
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Calpurnio
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Messaggio da Calpurnio »

Biquadro ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 19:42
Calpurnio ha scritto: martedì 10 gennaio 2023, 17:34 cerchiamo di capire meglio cosa intendi per "penna della vita"
e capire che rapporto hai con le penne e che esperienza
quella di avere piu' penne (forse troppe... :roll: ) non è solo un capriccio ma anche una utilità

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ma va considerato che una 146 non la puoi lasciare su un tavolo cosi.... quando la porti andrebbe portata con una certa cura
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se per penna della vita intendi una penna da avere sempre con te mi orienterei su qualcosa di intermedio...
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Per furore intendi una Leonardo Furore?
Dopo questa tu risposta ti comprendo benissimo pensa ad una penna che davvero ti soddisfi che appaghi anche la vista e il tatto: giustissimo
e mi trovo altrettanto concorde nel fare un investimento "serio"
la 146 e comunque le MontB sono delle penne iconiche garanzia di qualità e affidabilità
le Sailor hanno i pennini considerati migliori al mondo i piu' precisi (perchè abbastanza rigidi) e tra le giapponesi forse sono quelle dai tratti piu' sottili
si intendevo la Leonardo ma la suggerivo per un alternativa di minor valore da usare un po full time
:wave:
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