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Una compagna affidabile e discreta: Summit S. 75 mk 2

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A Casirati
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Una compagna affidabile e discreta: Summit S. 75 mk 2

Messaggio da A Casirati »

Summit S. 75 mk 2 - open posted.JPG
1933
Per gli Stati Uniti d'America è il peggior anno della Grande Depressione, conseguente alla crisi del 1929.
In Italia viene creato l'IRI, al fine di salvare dalla bancarotta le maggiori banche italiane.
In gennaio a Londra viene presentato il progetto della mappa della metropolitana, inventato da Harry Beck.
1933 London tube map.jpg
29 gennaio: il presidente della Repubblica tedesca di Weimar Paul von Hindenburg nomina Adolf Hitler cancelliere tedesco. Poco dopo, il parlamento gli assegna i pieni poteri e viene limitata la libertà di stampa.
4 marzo: Franklin Delano Roosevelt diventa il 32º presidente degli Stati Uniti d'America.
18 maggio: in Unione Sovietica, su un'isola presso l'Aleksandrovskij rajon (Oblast' di Tomsk), inizia la sperimentazione del comunismo nella sua prevista forma definitiva; si risolve in un fiasco, con episodi di cannibalismo. I pochi sopravvissuti vengono ritrovati ridotti a larve umane (cosiddetto "Affare Nazino").
12 agosto: in un discorso pubblico, Winston Churchill denuncia i gravi rischi connessi all’imponente riarmo tedesco. I suoi avvertimenti, anche negli anni a seguire, cadranno nel vuoto.
Sir Winston Churchill
Sir Winston Churchill
15 Ottobre: primi test del motore aeronautico Rolls-Royce Merlin. Equipaggiando alcuni fra i migliori aeroplani militari della seconda guerra mondiale, costituirà uno dei fattori principali della sconfitta nazista.
In novembre gli Stati Uniti d'America riconoscono ufficialmente l'Unione Sovietica.

E’ probabilmente nel corso di quest’anno che, pur preoccupato dagli avvenimenti, un uomo entra in un negozio del Regno Unito per acquistare uno strumento assolutamente necessario alla sua vita di tutti i giorni, inclusa quella professionale: una penna stilografica.
Non può spendere molto, anche se aveva risparmiato per lungo tempo prima d’accingersi all’acquisto, con tutte le intenzioni di scegliere un buon prodotto, in grado d’accompagnarlo e servirlo bene per molti anni e, se possibile, di fargli fare una bella figura. Specialmente con Gladys…
L’offerta è davvero ampia e gli espositori pubblicitari che campeggiano in vetrina ed un po’ dappertutto nel negozio richiamano la sua attenzione contemporaneamente, creandogli anche una certa confusione. Tutte penne troppo costose, comunque, mentre quelle alla sua portata sembrano proprio un po’ vecchiotte ed offrono pennini d’acciaio, destinati a corrodersi in fretta (nonostante ciò che gli avevano assicurato in occasione del suo ultimo acquisto, ma in quel negozio aveva deciso che non sarebbe più entrato).
Ma ecco il suo turno.
Il signore dietro al banco sembra gentile ed ascolta attentamente le sue richieste. Ci pensa un po’, poi apre un cassetto ed estrae una penna nera, con il fermaglio color acciaio.
Sembra carina, con la sua cesellatura, così elegante, e con le forme parzialmente affusolate, così di moda. Gliela porge: la fascetta di carta intorno al fusto dichiara un buon prezzo e la stilografica cade molto bene in mano; non è certo piccola, anzi, e non dà l’impressione d’una penna da poco.
Ma il pennino? E’ d’oro, di prima qualità garantita.
Summit S. 75… mai sentita questa marca: sarà buona?
Il venditore lo rassicura: la marca non è molto conosciuta perché preferisce puntare su un rapporto qualità / prezzo migliore di quello della concorrenza e non può permettersi molta pubblicità, ma la qualità è ottima: producono penne dal 1898. Si tratta d’una stilografica fabbricata a Liverpool, integralmente inglese. La vuole provare?
Gli porge un calamaio d’inchiostro nero: una prova per intinzione. La sezione, ben svasata, è comoda ed il pennino, che scorre molto bene, è anche ben molleggiato: comodo e pratico; in ufficio bisogna scrivere molto e velocemente, perciò non c’è tempo per i ritmi imposti da un pennino flessibile. Con il cappuccio calzato la penna assume una notevole importanza: proprio quello che ci voleva per non essere più canzonato dai colleghi, che finiranno per ammirare senza riserve il suo nuovo acquisto: sarà la penna più moderna dell’ufficio.
Un piccolo sconto? Il negoziante assente ed aggiunge anche un calamaio d’inchiostro: dopo tutto, è quasi Natale...
S. 75 mk2 nib.JPG
Perdonate il poco brillante tentativo d’introdurre in una forma diversa dal solito una stilografica a marchio Summit.
Non sono certo un abile narratore, ma ho voluto in certa misura rappresentare il fascino che hanno su di me le stilografiche d’epoca, che non posso fare a meno di ricondurre, con la fantasia, ai tempi nei quali iniziarono la loro lunga carriera, forse facendo contento chi le desiderava davvero.

La penna che vedete ben rappresenta un prodotto tipico d’una larga fascia del mercato inglese di stilografiche degli anni Trenta.
Nel 1933 gli effetti dell’infausta “crisi del 1929”, cominciata negli Stati Uniti d’America ed allargatasi a tutto il globo, si facevano sentire e chi poteva permettersi una stilografica spesso non era in grado di spendere più di tanto.
In quel periodo, la strategia di mercato scelta dal gruppo di Liverpool (https://www.fountainpen.it/Lang_-_Curzon_-_Summit) riscosse molto successo, grazie alla qualità dei prodotti.

La S. 75 mk 2 che vedete precedette di poco la nuova serie S del marchio Summit, introdotta nel 1935 con l’avvento delle nuove S. 100, S. 125 e S. 175, unitamente ai nuovi pennini 221, 555 e 720.
Si trattò, in pratica, d’un modello di transizione, con il quale, ma qui azzardo un’ipotesi, Summit cercò di capire se la nuova estetica potesse riuscire gradita al mercato inglese.
Nei fatti, a giudicare dalla quantità d’esemplari ancora in circolazione, l’esperimento dovette durare poco (perché, nonostante la loro robustezza, sono poche le S. 75 mk 2 superstiti) e riuscire molto convincente, dato che i nuovi modelli riscossero molto successo, anche nel secondo dopoguerra.
S. 75 mk2 nib side.JPG
Ma veniamo alle caratteristiche tecniche principali:
- lunghezza chiusa: 135 mm
- lunghezza aperta: 123 mm
- lunghezza aperta con il cappuccio calzato: 158 mm
- lunghezza del cappuccio: 59,8 mm
- lunghezza della sezione: 19 mm
- diametro massimo del corpo: 12,2 mm
- diametro medio della sezione: 9,5 mm
- peso (scarica): 14 gr
- peso del cappuccio: 5 gr
- materiali: fusto, cappuccio ed alimentatore in ebanite; pennino d’oro a 14 carati; fermaglio e leva d’alimentazione d’acciaio cromato.
Summit S. 75 mk 2 - clip.JPG
Il cappuccio s’avvita in un giro ed un quarto ed è dotato di 2 fori d’aereazione disposti simmetricamente. La scrittura è stata descritta nella narrazione; anche a distanza di decenni, e nonostante l’intenso e prolungato uso della penna, le prestazioni sono ancora eccellenti: il nostro avventore fece davvero un’ottima scelta.

Il cappuccio, una volta inastato, sposta ovviamente il baricentro un po’ verso il retro, ma in modo non fastidioso, né tale da rendere scomoda la scrittura, anche prolungata.
Naturalmente, qui è questione di gusti, ma il consiglio dell’epoca, che ovviamente vale anche oggi, era quello di calzare il cappuccio, cosicché, qualora la penna fosse sfuggita di mano, il suo peso avrebbe portato l’oggetto ad impattare contro il suolo con il cappuccio, preservando il pennino.
Summit S. 75 mk 2 - body engraving.JPG
Questo esemplare è stato utilizzato intensamente e per lungo tempo: segno che fosse molto amato ed apprezzato. Mi è giunto in condizioni poco invidiabili (https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 75#p192122), ma con un po’ di pazienza è stato possibile riportarlo alla dignità estetica: la merita senz’altro.
Dopo tanta fatica, ora questa Summit S. 75 mk 2 riposa al riparo dalla luce, in compagnia delle sorelle più lussuose, lieta d’essere stata salvata dall’oblio.
S. 75 mk2.JPG
Ecco: finisce qui, per ora, la carrellata che ho potuto offrirvi relativa al marchio Summit: questa stilografica è, per il momento, l’ultima della mia modesta collezione di penne del marchio.
Spero di non avervi annoiato troppo nel corso di questi anni, anche perché, storicamente, il marchio, per quanto poco conosciuto, rimane fra i maggiori del Regno Unito fra il 1898 ed il 1954.
SDC17155.JPG
Ultima modifica di A Casirati il venerdì 9 dicembre 2022, 19:51, modificato 6 volte in totale.
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Messaggio da JohnDT10 »

Questa recensione così "narrativa" mi ha regalato 10 minuti di relax in questa giornata per me molto intensa...
Mi sono sentito portato indietro nel tempo....
Grazie Alberto!! :clap:
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A Casirati
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Messaggio da A Casirati »

JohnDT10 ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 14:14 Questa recensione così "narrativa" mi ha regalato 10 minuti di relax in questa giornata per me molto intensa...
Mi sono sentito portato indietro nel tempo....
Grazie Alberto!! :clap:
Ne sono contento. Grazie a te!
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Messaggio da Spiller84 »

Secondo me invece, sei un ottimo narratore. Ho accompagnato anche io il signore coi baffoni (sì, lo ho immaginato coi baffoni e un abito marroncino/beige) a comprare la sua bella Summit. Mi piace la livrea della penna col suo guilloche, ottimo lavoro di ripristino. Manca giusto un esempio di scrittura, ma la narrazione da sola vale il biglietto. Complimenti
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Messaggio da A Casirati »

Spiller84 ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 14:55 Secondo me invece, sei un ottimo narratore. Ho accompagnato anche io il signore coi baffoni (sì, lo ho immaginato coi baffoni e un abito marroncino/beige) a comprare la sua bella Summit. Mi piace la livrea della penna col suo guilloche, ottimo lavoro di ripristino. Manca giusto un esempio di scrittura, ma la narrazione da sola vale il biglietto. Complimenti
Grazie, molto gentile. L'esempio di scrittura seguirà a breve.
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Messaggio da levodi »

Ottima recensione come sempre, non so se lo hanno già fatto, ma potresti raccogliere questi tuoi "receracconti" in un libro da pubblicare, o più semplicemente in un pdf per gli utenti del forum.

Venendo alla penna, la Summit mi manca e ne sto cercando una da tempo sperando di trovarla a prezzo umano.
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Messaggio da A Casirati »

Ed ecco una prova di scrittura, di due minuti fa.
Davvero un pennino piacevole, molto elastico e scorrevole.
20221209_151850.jpg
levodi ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 15:02 Ottima recensione come sempre, non so se lo hanno già fatto, ma potresti raccogliere questi tuoi "receracconti" in un libro da pubblicare, o più semplicemente in un pdf per gli utenti del forum.

Venendo alla penna, la Summit mi manca e ne sto cercando una da tempo sperando di trovarla a prezzo umano.
Grazie per le parole gentili.
Non è difficile trovare una Summit S. 100 oppure una S. 125 a prezzo buono. Ci vuole un po' di pazienza, ma si riesce.
Buona fortuna!
Ultima modifica di A Casirati il venerdì 9 dicembre 2022, 17:03, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da Mir70 »

Grazie Alberto. Penne molto belle le Summit, e questa non fa eccezione .
Il racconto è pregevole e, come dice Spiller84, facile immaginarsi la scena : Gladys sarà sicuramente orgogliosa del suo Rhys e della sua nuova stilografica, il buon Jacob sarà contento di aver venduto un'altra penna, ed infine Jake, Callum e Oliver la smetteranno finalmente di prendere in giro Rhys per il suo vecchio e spuntato pennino ...
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Messaggio da Mightyspank »

Grazie Alberto, per l'ennesima interessantissima recensione. :clap:
Una produzione, quella di Summit, che merita di essere riscoperta ed apprezzata.
Sono sicuro che esistano molte zone d'ombra ancora da esplorare, come, ad esempio, le "velvet tip".
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Messaggio da Silvia1974 »

Bellissimo racconto e presentazione! :clap: Non conoscevo questo marchio; scorrendo tra le righe mi sono trovata quasi a percepire l’odore di tipografia del negozio, mentre il cliente era in attesa.. Grazie per questa istruttiva boccata di ossigeno. Ci voleva :)
Silvia

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Messaggio da A Casirati »

Mir70 ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 15:56 Grazie Alberto. Penne molto belle le Summit, e questa non fa eccezione .
Il racconto è pregevole e, come dice Spiller84, facile immaginarsi la scena : Gladys sarà sicuramente orgogliosa del suo Rhys e della sua nuova stilografica, il buon Jacob sarà contento di aver venduto un'altra penna, ed infine Jake, Callum e Oliver la smetteranno finalmente di prendere in giro Rhys per il suo vecchio e spuntato pennino ...
Proprio così! :clap:
Mightyspank ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 15:58 Grazie Alberto, per l'ennesima interessantissima recensione. :clap:
Una produzione, quella di Summit, che merita di essere riscoperta ed apprezzata.
Sono sicuro che esistano molte zone d'ombra ancora da esplorare, come, ad esempio, le "velvet tip".
Grazie, sei molto gentile.
Hai ragione: la produzione del gruppo di Liverpool, che va ben al di là anche del marchio Summit, va senza dubbio riscoperta.
Quanto alle "Velvet tip" Summit, ne venne proposta una serie interessante e non sono così facili da trovare.
V'è una recensione qui ed una qui ma non si tratta delle uniche due varianti.
Silvia1974 ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 16:12 Bellissimo racconto e presentazione! :clap: Non conoscevo questo marchio; scorrendo tra le righe mi sono trovata quasi a percepire l’odore di tipografia del negozio, mentre il cliente era in attesa.. Grazie per questa istruttiva boccata di ossigeno. Ci voleva :)
Grazie a te. È un po' l'effetto che mi fa, anche in ufficio, guardare una delle mie Summit, che mi tengono compagnia anche nei momenti più difficili.
Alberto Casirati
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Messaggio da francoiacc »

Bravo Alberto, e complimenti per la tua invidiabile collezione di Summit. E' sempre un piacere leggerti, ma questa volta ti sei superato. :clap: :wave:
"E' sempre meglio vivere di rimorsi che di rimpianti"
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Messaggio da Cex71 »

Mi accodo ai ringraziamenti Alberto, davvero piacevole leggerti!
Complimenti per tutte le recensioni delle penne Summit che ci hai regalato in questi anni (ho anche stampato la versione in pdf che avevi messo a disposizione qualche tempo fa), dispiace solo che questa sia - ma spero solo per il momento, confidando che qualche altra penna del marchio riuscirai a trovarla - l’ultima della serie…
Leggendoti credo che in tanti ora (almeno ovviamente qui sul forum) conoscano questa casa produttrice di cui, senza i tuoi interventi, almeno io sarei rimasto completamente all’oscuro, e sarebbe stato davvero un peccato!
:clap:
Cesare
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Messaggio da A Casirati »

francoiacc ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 17:26 Bravo Alberto, e complimenti per la tua invidiabile collezione di Summit. E' sempre un piacere leggerti, ma questa volta ti sei superato. :clap: :wave:
Grazie, Francesco, sei molto gentile.
Cex71 ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 17:40 Mi accodo ai ringraziamenti Alberto, davvero piacevole leggerti!
Complimenti per tutte le recensioni delle penne Summit che ci hai regalato in questi anni (ho anche stampato la versione in pdf che avevi messo a disposizione qualche tempo fa), dispiace solo che questa sia - ma spero solo per il momento, confidando che qualche altra penna del marchio riuscirai a trovarla - l’ultima della serie…
Leggendoti credo che in tanti ora (almeno ovviamente qui sul forum) conoscano questa casa produttrice di cui, senza i tuoi interventi, almeno io sarei rimasto completamente all’oscuro, e sarebbe stato davvero un peccato!
:clap:
Grazie, Cesare, spero anch'io che la caccia non si fermerà qui. Ultimamente, Summit comincia ad essere conosciuta e non sono più così pochi i collezionisti che ne cercano i prodotti. Però ne sono lieto: il marchio merita considerazione.
Vedremo...
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Messaggio da bcontrario »

A Casirati ha scritto: venerdì 9 dicembre 2022, 13:58 Summit S. 75 mk 2 - open posted.JPG

ti siamo debitori di questo bel viaggio nel tempo che ci hai regalato. grazie.
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