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Italico - Cancelleresca

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Pupa
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Messaggio da Pupa »

a proposito,
dove posso scaricare i fogli in falsariga per questo stile?
Ottorino ha scritto:
Io ho provato a guardare con occhio critico un mio scritto. Mi viene da piangere.... :cry: :cry: :cry: Son peggiorato, oppure ho acquisito senso critico analitico verso il mio stesso scritto. Ma questo grazie a voi e ai vostri interventi
sono peggiorata moltissimo anche io...
ovvio, non scrivo più molto, e quando scrivo non bado più alla perfezione del tratto,
ormai è uno stile personale :oops:
Ultima modifica di Pupa il domenica 9 dicembre 2012, 8:42, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Pupa »

ah!
E COMPLIMENTI anche a klapacius! :D

ps. quardate cosa ho trovato:
http://www.calligrafia.org/wp/?p=2298
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Irishtales
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Messaggio da Irishtales »

Buongiorno!
Che bel risveglio festivo, quanti nuovi post, due nuovi arrivi! Grazie Marco, sei gentile e positivo come al solito: tu vedi le “a” belle, io riesco a focalizzare solo le “a” brutte. Quindi il tempo libero della prossima settimana sarà pieno di alfabeti con tante tante “a”.... :(
Ottorino, dici di essere peggiorato ma... io non ci credo. So bene cosa significhi essere pignoli e perfezionisti, ma ho scelto di essere temeraria e inserire anche le prove via via che mi sembra di migliorare; quattro occhi vedono meglio di due, dieci occhi meglio di quattro... and so on.
Simona speravo da molto tempo che ti unissi a noi, finalmente! Grazie dei complimenti: ma credimi, la strada che ho da percorrere è ancora lunga! L'inchiostro...amo il verde (che Irish sarei, altrimenti?!) e adoro i blu e gli azzurri, i seppia, il marrone su certe carte. Ma nella scrittura quotidiana, nel disegno. Quando faccio un esercizio di Calligrafia, soprattutto nel Cancelleresco, per me esiste solo il nero e dev'essere un nero vero, senza viraggi strani e assolutamente coprente, buio e cattivo come la notte.
So anche il motivo; l'ho capito facendo un parallelo con la Fotografia. Certi soggetti riesco solo a “vederli” (in ottica fotografica) in bianco e nero. Perchè il colore distrae, ha un effetto capace a volte di distorcere, deformare o addirittura stravolgere il senso - o il messaggio - di un'immagine. Lo stesso nella Calligrafia; il colore, con tutte le sue sfumature, rischia di far perdere di vista la forma, che è il fine cui bisogna essenzialmente mirare mentre si studia. Poi, una volta imparato uno stile calligrafico, potrò sbizzarrirmi nel "dare colore alla forma". Ora mi distrarrebbe e basta. E distrarrebbe anche voi che esorto a giudicare. Per questo motivo, nelle sezioni sugli Stili, inserisco sempre esempi di Calligrafia passati allo scanner: lo scanner non ha pietà. E per vedere i difetti, e correggerli, la pietà è un ostacolo.
Mi ha fatto sorridere la tua osservazione sulla tendenza a scrivere con la sinistra a partire da destra: sono ambidestra anche io e scrivo e disegno anche con la sinistra, pur se molto peggio che con la destra perchè la utilizzo di meno, però capita anche a me d'istinto, nel prendere appunti con la sinistra, di avere un'incertezza iniziale...
Quando posterai qualche esempio di Italico anche tu? Se non è proprio un test di calligrafia, puoi senz'altro mostrarcelo nell'apposito Tread “Miglioriamo la nostra (calli)grafia insieme, anzi direi di lasciare questo spazio esclusivamente per i test e i commenti agli stessi, e di confrontarci su temi di più ampio respiro magari aprendo nuovi Tread nella sezione "Argomenti".
E mi raccomando: mostrate ciò che sapete fare! Intesi?! ;)
Buona domenica a tutti :D
Danirish
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Messaggio da Irishtales »

Altro piccolo esercizio, con un pennino stub 1.1 della mia Lamy Studio e un inchiostro nero Parker.
Scusate la pessima qualità, ho scattato la foto con una compattina digitale datata, ma non ho altro al momento, con me.
Saramago era un grande poeta e uno straordinario prosatore, ma certo non era esattamente ciò che potremmo definire un ottimista.
La poesia è sua.
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Messaggio da Rampa »

io intanto sono sempre fermo all'alfabeto :oops:
Però posso dire che il tratto mi piace più corposo e comunque quella "a" resta sempre una brutta bestia da domare. Non so a te, ma a me cambia fisionomia a seconda dell'umore o del tempo...
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Messaggio da Irishtales »

Eh, quella "a" mi dà filo da torcere...diciamo che so già come passerò buona parte del tempo libero durante le festività natalizie... ;)
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Messaggio da Ottorino »

Si vede l'effetto dell'Hebborn sulle "r" con quella ondina finale.
Sei un vero camaleonte !!!

Le "a" non la vedo male, un po' piu' su il filetto e ci sei. Ma molte mi sembrano già belle
Le n e le m hanno le punte superiori un po' troppo "punte". e anche qualche "p"

Abituati a proseguire il trattino della "t" come legatura sulla lettera successiva, visto che già lo fai all'altezza giusta.

PS
Ovviamente queste osservazioni sono dettate dall'invidia !!! Che altro ??
Soprattutto perchè immagino che non ci sia falsariga sotto.
ah dimenticavo.... anche un po' di rabbia per la costanza della pendenza delle lettere, la mia bestia nera.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Messaggio da Irishtales »

La falsariga c'era, o meglio sotto al foglio bianco su cui ho scritto, ce n'era uno a righe ;)
Il resto è "farina del mio sacco", sia il buono che il cattivo. Sono un po' camaleontica perchè mi lascio attrarre ora da un Cancelleresco, ora dall'altro e mentre alcuni sono molto "morbidi" con linee più curve (ad esempio nelle "m" e nelle "n" come notavi giustamente) come il David Harris ...altre interpretazioni del cancelleresco sono più spigolose, fino a far diventare appuntite le stesse componenti che in altri alfabeti sono decisamente stondate! Mi faccio attrarre ora da un dettaglio ora dall'altro e ne esce un Cancelleresco "personale" che è ancora in via di definizione. Aspetto con un po' d'ansia e l'incoscienza che mi contraddistingue, il giudizio di Daniel... :oops:
Fate vedere anche voi di cosa siete capaci!!! :D O volete mandare solo me alla berlina?!
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Messaggio da Ottorino »

no, no, no. Deve essere una berlina capiente !!
Ho dei problemi di scanner, ma ci provero'.
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Messaggio da Irishtales »

Ho appena inchiostrato uno dei miei pennini calligrafici Sheaffer (B) con il nero Aurora, imperdonabile errore.
Chi mai più staccherà questa penna dalla mia mano?!
Ora devo solo autodisciplinarmi e scegliere uno ed uno solo degli alfabeti cancellereschi su cui esercitarmi seriamente. E seguire solo quello.
Molto molto difficile.
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Messaggio da Simone »

@ irish: prenderò spunto dal tuo ultimo esempio. Ci sono alcune lettere che mi piacciono particolarmente per com'è ti sono venute! :D e il tipo di stile adottato mi piace. Ad esempio, la lettera l.

Una cosa: io ogni tanto cambio angolo del pennino, per cercare di ottenere lettere in stili differenti. Ci sono particolari raccomandazioni?
Mi spiego un po' meglio: sinvece che tenere l'angolo pennino-linea su cui devo scrivere di 45º, provo anche altre variazioni, dai 0 ai 90º. Così facendo, ho evidenti variazioni tra tratto orizzontale e verticale. A seconda dell'anno l'azione, vi è pure uno stile di cancelleresco specifico?

Stavo anche pensando di adattare, a seconda della lettera, l'angolazione, perché certe lettere le preferisco con determinate variazioni piuttosto che altre: può essere poco armonioso,oppure può rilevarsi anche una ottima idea? Avete visto mai degli esempi di questa mia elucubrazione? :D
Che tu sei qui,
che la vita esiste e l’identità,
Che il potente spettacolo continui,
e che tu puoi contribuire con un verso.

W.W.
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Messaggio da Irishtales »

Simo, posta qualche esempio, anche minimale!
Devo scappare. Poi ne riparliamo molto approfonditamente. Hai letto gli interventi di Daniel qui sul Forum? E'... illuminante! Sul suo sito ci sono anche esempi bellissimi di Cancelleresca da seguire...
http://www.calligraphyshop.com/index.html
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Messaggio da Irishtales »

Devo trovare assolutamente il manoscritto di Bernardino Cataneo...una Cancelleresca la sua, infinitamente bella.
Intanto mi esercito. Ma temo dovrò farlo ancora per molto molto tempo prima di raggiungere uno standard accettabile.
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Messaggio da Rampa »

Un piccolo esempio di italico principiante ma di buona volontà, praticare la calligrafia per certi versi è come studiare musica, bisogna seguire un ritmo anche qua. Comunque sia lo trovo un esercizio molto bello e stimolante.
Mi sono ispirato all'italico di Hebborn, solo che a me l'italico piace un pochino più uncinato. Ho usato le Pilot Parallel pen 2.4 e 1.5, carta Favini ed inchiostro Sirah e Red Dragon di Diamine.
Allegati
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Messaggio da Irishtales »

Claudio, mi fa un'invidia la tua "a"!!! ;)
Bellissimo anche l'inchiostro (era il Red Dragon o il Sirah? Cerco giusto un inchiostro simile) e la doppia t.
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