hai ragione

grazie
Viste le varie prove, direi che il problema che lamenti non è il tratto EF, quanto il flusso di inchiostro che scarseggia (che sia colpa dell’alimentatore o dell’inchiostro stesso).
sì metto una puntina, sulla punta di un ago, di detersivo per piatti per fluidificare, oppure una puntina di brillantante per lavastoviglie, ma non ho inventato niente, l'ho letto qui sul forumKoten90 ha scritto: ↑domenica 20 novembre 2022, 17:45Viste le varie prove, direi che il problema che lamenti non è il tratto EF, quanto il flusso di inchiostro che scarseggia (che sia colpa dell’alimentatore o dell’inchiostro stesso).
Il pennino a intinzione scrive sempre con colore bello pieno non tanto perché è un B, ma perché la quantità depositata di inchiostro è sempre elevata all’inizio. Man mano che scrivi, però, dovresti arrivare ad avere la stessa “desaturazione” con tutti gli inchiostri quando questi arrivano a scarseggiare sul pennino, fino a non scrivere più.
Potresti cercare di rendere più fluidi gli inchiostri. Mi pare che Maruska consigliasse di aggiungere la metà di una punta di detersivo piatti per fluidificare, ma aspetta conferma. Troppo tensioattivo porta a spiumare anche su carta Rhodia
esatto, spesso si confonde tratto con flusso. un F non deve mica essere magro. eau de nil in F mostra proprio questo: lo shading e' ben visibile, segno che c'e' variazione di flusso. la jinhao 80 invece ha i rebbi completamente schiacchiati, scommetto che anche con EDN avresti colore uniforme e pallidoKoten90 ha scritto: ↑domenica 20 novembre 2022, 17:45Viste le varie prove, direi che il problema che lamenti non è il tratto EF, quanto il flusso di inchiostro che scarseggia (che sia colpa dell’alimentatore o dell’inchiostro stesso).
Il pennino a intinzione scrive sempre con colore bello pieno non tanto perché è un B, ma perché la quantità depositata di inchiostro è sempre elevata all’inizio. Man mano che scrivi, però, dovresti arrivare ad avere la stessa “desaturazione” con tutti gli inchiostri quando questi arrivano a scarseggiare sul pennino, fino a non scrivere più.
Non avevo considerato il flusso. Grazie per avermelo spiegato. farò una prova con il detersivo per vedere i cambiamenti.Koten90 ha scritto: ↑domenica 20 novembre 2022, 17:45 Viste le varie prove, direi che il problema che lamenti non è il tratto EF, quanto il flusso di inchiostro che scarseggia (che sia colpa dell’alimentatore o dell’inchiostro stesso).
Il pennino a intinzione scrive sempre con colore bello pieno non tanto perché è un B, ma perché la quantità depositata di inchiostro è sempre elevata all’inizio. Man mano che scrivi, però, dovresti arrivare ad avere la stessa “desaturazione” con tutti gli inchiostri quando questi arrivano a scarseggiare sul pennino, fino a non scrivere più.
Potresti cercare di rendere più fluidi gli inchiostri. Mi pare che Maruska consigliasse di aggiungere la metà di una punta di detersivo piatti per fluidificare, ma aspetta conferma. Troppo tensioattivo porta a spiumare anche su carta Rhodia
Le soluzioni più semplici sono quelle più efficaci
Farò delle prove, grazie merloplanomerloplano ha scritto: ↑domenica 20 novembre 2022, 17:54 esatto, spesso si confonde tratto con flusso. un F non deve mica essere magro. eau de nil in F mostra proprio questo: lo shading e' ben visibile, segno che c'e' variazione di flusso. la jinhao 80 invece ha i rebbi completamente schiacchiati, scommetto che anche con EDN avresti colore uniforme e pallido
per valutare una penna, usa un inchiostro con buono shading (per me, AGG, l'EDN mi sembra altrettanto funzionale): se lo perde, non sara' tanto la taglia del pennino quanto una carenza di flusso. usare lo stesso inchiostro indica senza incertezze la penna. e mooolto spesso, non e' l'alimentatore, ma il pennino
non credo che dovresti cercare di adattare un inchiostro (magari assolutamente standard) alla penna, ma il contrario, in modo che funzioni con tutti gli inchiostri simili (appunto, magari standard).