ci sarebbe da aprire un 3d apposta... una risposta univoca non c'è perchè "vintage" non è una definizione precisa.Ste003 ha scritto: ↑giovedì 20 ottobre 2022, 22:58Interessante.sansenri ha scritto: ↑giovedì 20 ottobre 2022, 21:59 Quando si va nel vintage bisogna tenere a mente una cosa, a differenza del moderno, nel vintage le differenze tra pennino e pennino, dello stesso tratto e della stessa casa, a volte sono abissali. Questo vale non solo per Omas ma anche per altre marche ad esempio Pelikan.
Mediamente gli Omas vintage (e poi bisogna anche vedere quanto vintage) sono piuttosto flessibili, ma non è una regola ferrea, può capitare il demi-flex ma anche proprio il rigido. Più ci si avvicina al moderno e più diventano rigidi, mediamente.
Nella sostanza, nel vintage, e questo vale anche per Omas, l'unico criterio veramente valido (seppure per Omas vi siano degli indicatori, come ad esempio i pennini marchiati extralucens) è provare il pennino.
Ritengo che ciò sia dovuto al metodo produttivo nel quale molte operazioni erano manuali e quindi non perfettamente riproducibili.
Per curiosità, da quando una penna può essere considerata vintage?
In genere si parla di vintage a partire da oggetti di almeno 20 anni prima, mentre se si va indietro di 100 anni si parla di antico/antiquariato.
Ovvio che sono definizioni lasche, una penna di 20 anni fa di solito non è considerata propriamente vintage dagli appassionati, se si inizia ad andare indietro di 30 (magari meglio 40) anni però sì. Poi ci sono alcune date che per alcuni produttori introducono una svolta, per dire una M400 pre 1997 a mio parere può essere considerata già vintage, dato che dopo quella data Pelikan modificò il look del suo intero catalogo.