sansenri ha scritto: ↑venerdì 14 ottobre 2022, 20:28
per come si impugna, per come scrive, per il suo flusso pronto e regolare, per il pennino preciso e con la giusta morbidezza, la considero una sorta di M200 ma MOLTO più bella
La Aurora 88 big rebbi lunghi (con il cappuccio millerighe per eleganza)
P1160616-3 Aurora 88 big black millerighe gold cap.jpg
Dopo molti ripensamenti direi la Sheaffer Legacy per questi motivi: scrive benissimo nelle varie graduazioni del tratto, pennino originale e molto bello da vedere, è una penna robusta, carica con converter e/o cartuccia per una facile pulizia.
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
Non ho “una” penna speciale, nel senso che ne ho diverse che mi soddisfano pienamente (tra cui la Justus che è quella che razionalmente scrive meglio). Se dovessi però attaccare necessariamente una etichetta di best in house, la darei alla Nakaya Piccolo Aka-Tamenuri che mi ha regalato mia moglie per il 30th anniversario del nostro anniversario.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)
Quella speciale per me (ne ho tre) è la Lamy 2000, in particolare una con il pennino B, caricata con inchiostro rigorosamente turchese (di varie ditte), che utilizzo per le firme, anche se adesso ho il trip delle giapponesi, tra le quali una menzione d'onore va alla Sailor con il Naginata Togi (anche se adesso è un po' che non la uso).
MarioF
Amante delle giapponesi (intendo le penne): Pilot Custom Urushi Vermillon "M" / Namiki Yukari King Cobra "F"/ Wancher dream pen raden Diamond dust "F" / Sailor Pro Gear Naginata Togi "MF"
subottini ha scritto: ↑martedì 18 ottobre 2022, 16:15
La mia "speciale " è una Pilot 912 con pennino Waverly. Il massimo come affidabilità, scorrevolezza, piacere di scrittura.
ciao, mi dici com'è questo pennino Waverly? non l'ho mai sentito nominare, grazie
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Molto in breve, per non andare fuori tema: il pennino Waverly è un pennino la cui punta è leggermente rivolta all'insù. Il tratto è simile a un medio, la particolare conformazione permette grande scorrevolezza di scrittura. Lo propone Pilot su alcune penne, esiste di sicuro anche presso altre marche, sebbene non mi pare sia poi tanto diffuso. Per me, montato sulla 912, offre una combinazione fantastica come prestazioni.
subottini ha scritto: ↑martedì 18 ottobre 2022, 17:17
Molto in breve, per non andare fuori tema: il pennino Waverly è un pennino la cui punta è leggermente rivolta all'insù. Il tratto è simile a un medio, la particolare conformazione permette grande scorrevolezza di scrittura. Lo propone Pilot su alcune penne, esiste di sicuro anche presso altre marche, sebbene non mi pare sia poi tanto diffuso. Per me, montato sulla 912, offre una combinazione fantastica come prestazioni.
grazie
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Quella "speciale" per me non è quella che funziona meglio o la più bella. E' quella che mi accompagna da 40 anni. Era con me quando da adolescente riempivo le pagine del diario di inchiostro e lacrime; quando nei mesi di luglio tutti erano in vacanza e io preparavo gli esami all'università...ed è tutt'ora qui, accanto alla tastiera del computer. Una Parker 25. Indistruttibile.
Preferita in assoluto non ne ho “una”, però se ci penso sono le M20X di Pelikan che mi fanno “sentire a casa” quando le uso. Un po’ per questioni affettive, un po’ per l’affidabilità assoluta, un po’ perché mi riportano molto indietro nel tempo, alla mia prima stilografica.
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden