Quella veramente speciale

[A Casirati]

Buongiorno a tutti.

Noto che, così come capita a me, molti appassionati apprezzano particolarmente un certo numero di stilografiche diverse.
Ma qual'è, per voi, quella veramente speciale?

Non parlo necessariamente di quella che scegliereste quale compagna diuturna ideale (in questo senso, ad esempio, le stilografiche moderne offrono garanzie maggiori d'affidabilità, usualmente, sia per l'età sia per l'evoluzione dei materiali e delle soluzioni costruttive, che le rendono mediamente più adatte agli sballottamenti della vita moderna), ma di quella che, al di sopra delle altre, vi dice qualcosa di speciale.

Una sola, naturalmente !

Per me si tratta dell'Aurora 88...

[geko]

Totalmente d’accordo con te: Aurora 88

[linusmax]

Per me senza ogni dubbio la Montblanc 149 Calligraphy, perchè è un piacere tenerla in mano, scriverci e usarla su qualisiasi tipo di carta.
Le assegno il primo posto, nonostante ce ne sono altre che se la battono quasi a pari merito.
Il fatto è che questa stilografica mi permette qualsiasi cosa e in qualsiasi contesto, quindi le batte tutte.

[Iorek]

Anche per me la 88 prima serie, come la tua, ma con cappuccio Nikargenta

[novainvicta]

Visconti Manhattan Green Skyline, prima serie . Le foto sono prese da altro sito ma è identica alla mia :

[Polemarco]

E‘ difficile parlare di una preferita, di una sola intendo, e di sperare che la preferenza perduri.
Per molto tempo la mia predilezione (questa sì protrattasi) ha riguardato una Aurora 88 K Aquila (n. 2006731), ma ultimamente questa è stata soppiantata da una Aurora 88 “con il cappuccio, il fermaglio e la rivestitura in LEGA “ZR” placcata con oro 18 carati e laminata con procedimenti speciali per garantirne l’uniformità estetica e tecnica”.
Cosa voglia significare “ZR” è per me un mistero; forse una lega con lo Zirconio che è molto resistente alla corrosione (anche se il simbolo avrebbe dovuto essere Zr e non ZR)
Il numero di serie è 1453296.
Vi invito a considerare i numeri di serie delle due penne.
Classica ed elegante.
Cordialità
Polemarco

[geko]

La 88 K laminata/placcata oro (GL?) è stata a lungo la mia preferita ma non era del tutto a posto, purtroppo e quindi l’ho lasciata andare, senza rimpianti.
Con il vintage è così: o la trovi perfetta o poi son solo dolori e delusioni.

[Maruska]

Il discorso per me è diverso, se la penna è speciale è perché la uso quotidianamente, altrimenti resta una reliquia da tenere in una teca e da ammirare ogni tanto. La mia speciale è una Pelikan M205 nera che ha un pennino adorabile e che uso per scrivere il mio diario. Quindi è la penna che uso di più e che mi dà più soddisfazioni.

[Polemarco]

Il discorso per me è diverso, se la penna è speciale è perché la uso quotidianamente, altrimenti resta una reliquia da tenere in una teca e da ammirare ogni tanto. La mia speciale è una Pelikan M205 nera che ha un pennino adorabile e che uso per scrivere il mio diario. Quindi è la penna che uso di più e che mi dà più soddisfazioni.

Concordo: parlavo e parliamo di “penne che lavorano”

[geko]

Le mie 88 lavorano eccome!

[Koten90]

Mi trovo leggermente in disaccordo con Linusmax, nonostante anche io sia un fan della 149 Calligraphy, ma de gustibus non disputandum est.
Per me la penna veramente speciale è la Pilot Justus 95. L’ho già detto, ribadito, ridetto e vi ho stracciato i maroni ormai, ma la trovo molto più piacevole esteticamente per le forme più squadrate e anche in fase di scrittura. Al secondo posto la Pilot 912 FA. Entrambe hanno un pennino più scorrevole che si adatta meglio al mio modo di scrivere (sia chiaro, per calligrafia preferisco la 149 proprio perché è meno scivolosa e permette miglior controllo).
La Justus sta al primo posto per l’impressione del motivo “a pannocchia” su fusto e cappuccio, per la possibilità di usare il pennino senza fastidi anche in reverse (ottenendo un EEF), per le dimensioni e il bilanciamento che mi calzano meglio in mano e per la possibilità di regolare il pennino (e, indirettamente, anche il flusso)

[Maruska]

Mi trovo leggermente in disaccordo con Linusmax, nonostante anche io sia un fan della 149 Calligraphy, ma de gustibus non disputandum est.
Per me la penna veramente speciale è la Pilot Justus 95. L’ho già detto, ribadito, ridetto e vi ho stracciato i maroni ormai, ma la trovo molto più piacevole esteticamente per le forme più squadrate e anche in fase di scrittura. Al secondo posto la Pilot 912 FA. Entrambe hanno un pennino più scorrevole che si adatta meglio al mio modo di scrivere (sia chiaro, per calligrafia preferisco la 149 proprio perché è meno scivolosa e permette miglior controllo).
La Justus sta al primo posto per l’impressione del motivo “a pannocchia” su fusto e cappuccio, per la possibilità di usare il pennino senza fastidi anche in reverse (ottenendo un EEF), per le dimensioni e il bilanciamento che mi calzano meglio in mano e per la possibilità di regolare il pennino (e, indirettamente, anche il flusso)

che tratto di pennino ha la tua Justus? sì hai fracassato i maroni

[A Casirati]

Le mie 88 lavorano eccome!

Idem !

[geko]

… anche io sia un fan della 149 Calligraphy … Per me la penna veramente speciale è la Pilot Justus 95 …

Le ho tutte e due e, nonostante la perplessità (delusione) iniziale relativa alla Justus(*) sono anch’io dello stesso parere ma quando prendo la 88 F flex, beh, non ce n’è per nessuna.

(*) devo ancora scusarmi con lei.

[A Casirati]

[...] ma quando prendo la 88 F flex, beh, non ce n’è per nessuna.

Esattamente!
E' la mia stessa esperienza, unita a quella di un'ergonomia, specialmente con il cappuccio calzato, eccellente.
Ma la 88 Nizzoli mi dice anche molto altro, sia dal punto di vista storico sia da quello tecnico sia da quello estetico e dell'eleganza...
Ecco perché è tanto speciale.