Penne stilografiche a riposo ...cosa fare ?
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Buongiorno appassionati, secondo voi (non ho idee molto chiare in proposito), riporre le penne a pistone con all'interno acqua distillata, eventualmente miscelata con qualche goccia di olio di vasellina, può essere una buona idea per mantenere l'efficienza e la lubrificazione del pistone o anche del sacchetto ( penne a levetta) ?
Vi ringrazio e a tutti auguro una buona domenica
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Penne stilografiche a riposo ...cosa fare ?
Eviterei l'olio di vaselina, ma conosco una persona che ripone le penne cariche di acqua distillata.
Personalmente ritengo non sia necessario e il mio metodo tipico, quando devo riporne una, è di lavarla per bene, asciugarla al meglio e quindi appoggiarla in un vassoio coperto, senza cappuccio o con cappuccio non avvitato, a tempo indeterminato, fino a quando l'acqua residua non sarà evaporata del tutto. L'ultimo risciacquo lo faccio con acqua demineralizzata, più per scrupolo (dove abito io l'acqua è molto dura) che per reale necessità.
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Personalmente ritengo non sia necessario e il mio metodo tipico, quando devo riporne una, è di lavarla per bene, asciugarla al meglio e quindi appoggiarla in un vassoio coperto, senza cappuccio o con cappuccio non avvitato, a tempo indeterminato, fino a quando l'acqua residua non sarà evaporata del tutto. L'ultimo risciacquo lo faccio con acqua demineralizzata, più per scrupolo (dove abito io l'acqua è molto dura) che per reale necessità.
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Ciao, io tengo cariche di acqua le penne con guarnizione in sughero. Per quelle con guarnizione moderna in plastica-gomma devono essere ben pulite e asciutte.
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Dopo averle lavate per bene e smontato il gruppo pennino (se filettato) per un lavaggio più accurato le tengo cariche d'acqua per un po' di giorni in modo che anche gli ultimi residui vengano diluiti. Poi l'asciugo e le ripongo smontate, senza cappuccio, togliendo anche il convertitore se c'è.
saluti
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Riccardo
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Ne hai mai viste in vendita di nuove (che devono arrivare dalla fabbrica e possono rimenere in qualche magazzino anche per mesi) attrezzate in questa maniera?cinturino ha scritto: ↑domenica 23 maggio 2021, 15:39 Buongiorno appassionati, secondo voi (non ho idee molto chiare in proposito), riporre le penne a pistone con all'interno acqua distillata, eventualmente miscelata con qualche goccia di olio di vasellina, può essere una buona idea per mantenere l'efficienza e la lubrificazione del pistone o anche del sacchetto ( penne a levetta) ?
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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E' vero, le penne nuove di fabbrica possono rimanere per mesi e/o anni in qualche cassetto di negozio però non hanno mai visto l'inchiostro in vita loro. Da quello che vedo una volta inchiostrate, a meno di non smontarle completamente e intendo anche separare il pennino dall'alimentatore, rimangono sempre "sporche" pur con la più accurata pulizia. Avete mai contato quante volte dovete smanettare con la penna a pistone per pulirla? L'alternativa allo smontaggio è immergere tutto il gruppo nell'apposito liquido detergente. Se la "plastica" delle penne resiste agli inchiostri non vedo come possa deteriorarsi con l'acqua.
saluti
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Riccardo
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Io sapevo che le penne a pistone vanno semplicemente smontate, lavate e asciugate bene, rimontate e conservate così. E che in fase di riutilizzo si usa un po' di grasso siliconico per favorire lo scorrere del pistone. Informazioni sbajate?
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No non sono sbagliate, ognuno ha le sue "fisse" in cui non entro nel merito, la lubrificazione dello stantuffo va fatta quando serve mica ad ogni lavaggio e ricarica, il lubrificante non è solubile quindi permane per molto tempo sulle superfici. Non mi metto certo a smontare il pistone, mi limito a togliere il gruppo pennino se filettato, quando è innestato a baionetta non lo tocco. Quando togli il gruppo pennino la lubrificazione la fai da questo lato con uno stuzzicadenti, un pennellino sottile o altro che passa attraverso il foro.
saluti
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Magari mi sbaglio, ma l'unica penna a pistone di larga diffusione che conosco che sia fatta per essere smontata e lubrificata regolarmente è la TWSBI. Che era nata così perchè frutto della "progettazione condivisa" di tanti appassionati sul web, evidentemente frustrati dal fatto che il pistone sia un sistema di caricamento tra i più scomodi da pulire.
Però un pistone che abbia bisogno di lubrificazione (o smontaggio) su base regolare è a mio parere un pistone con dei problemi. Questo non toglie che con alcuni inchiostri moderni supersaturi o con utilizzi solo saltuari delle proprie penne non sia utile smontare la penna, ma è un discorso diverso e comunque ristretto ad una specifica nicchia di appassionati.
Però un pistone che abbia bisogno di lubrificazione (o smontaggio) su base regolare è a mio parere un pistone con dei problemi. Questo non toglie che con alcuni inchiostri moderni supersaturi o con utilizzi solo saltuari delle proprie penne non sia utile smontare la penna, ma è un discorso diverso e comunque ristretto ad una specifica nicchia di appassionati.
Venceremos.
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Quoto in toto, ricordo che se il lubrificante o grasso al silicone raggiunge l' alimentatore sono guai seri, si intasa tutto.ricart ha scritto: ↑lunedì 24 maggio 2021, 9:33 No non sono sbagliate, ognuno ha le sue "fisse" in cui non entro nel merito, la lubrificazione dello stantuffo va fatta quando serve mica ad ogni lavaggio e ricarica, il lubrificante non è solubile quindi permane per molto tempo sulle superfici. Non mi metto certo a smontare il pistone, mi limito a togliere il gruppo pennino se filettato, quando è innestato a baionetta non lo tocco. Quando togli il gruppo pennino la lubrificazione la fai da questo lato con uno stuzzicadenti, un pennellino sottile o altro che passa attraverso il foro.
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Penne stilografiche a riposo ...cosa fare ?
Mi è capitato di leggere questo post un po datato e non posso che constatare per l'ennesima volta quanto ai possessori di stilografiche piaccia tanto giocare al piccolo artigiano .. proprio gli piace ... non dico che siano contenti che la penna non funziona ma quasi ...tanta è la passione a smontare, smanettare, lubrificare, allargare i rebbi, sostituire, limare, ecc.ra
Ho ritrovato una montblanc di mio padre regalata al suo compimento dei 50 anni inchiostrata con l'inchiostro secco dentro da piu' di 30anni... una mezza giornata nel solvente apposito ed è ripartita alla grande ....
per quanto mi riguarda con le mie ....un buon lavaggio con acqua tiepida, una buona asciugatura (anche per qualche giorno se serve) e basta
ogni volta che smanettiamo col pistone per lavarla e aspiri acqua e scarichi e aspiri e scarichi le guarnizioni soffrono quindi non esageriamo .
Anche con tutti questi cambi di inchiostro che costringono a frequenti lavaggi
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quando finisco l'inchiostro, se non la riutilizzo la sciacquo con vari cicli di scarica e ricarica con acqua fredda. Quando l'acqua esce pulita o anche leggermente pigmentata la metto a punta in giù in un barattolo su un foglio ripiegato di carta da cucina. Stop. Dopo qualche giorno la chiudo e la metto al suo posto nella scatola
Se non si va, non si vede
Marco
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Penne stilografiche a riposo ...cosa fare ?
Mah…. Io, grazie ai consigli del forum sia chiaro, ho recuperato penne ferme per oltre 20 anni in un cassetto, mai pulite, e alcune mai svuotate, con semplici bagni e poche altre operazioni.
Ergo mi viene da risponderti: conservale come capita, tanto non si rompono.
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"Non esprimerti mai più categoricamente di quanto tu sia in grado di pensare"
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questa sì che è una fisima...
ma no dai, lavale, falle asciugare e bon
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Mi pare che sul lavaggio ci siano varie opinioni, tutte credo fondate e basate sulle esperienze dei "colleghi".
Mi limito solo a dire di fare attenzione anche quando si collocano le penne nelle loro belle scatole, più o meno originali, dove di solito si fissano con elastici o semplici meccanismi a scatto; a me è capitato che si sia deteriorata la fodera interna, in corrispondenza del punto di contatto tra la penna e l'attacco della scatola, finendo per aderire alla resina del fusto. Niente di grave, l'ho recuperata in poco tempo con un panno e un po' di pazienza ed è tornata lucida, ma mi sono fatto l'idea che se fosse rimasta così per molto tempo avrebbe potuto intaccare la resina. Magari c'è una qualche incompatibilità tra i materiali...
Da quella volta se ripongo la penna nella scatola, separo penna e cappuccio (così se c'è qualche residuo acquoso si asciuga) e la lascio libera, cioè non fissata al supporto; tanto poi la scatola la tengo tranquilla nel cassetto mica ci gioco a biliardo
Ciao!
Mi limito solo a dire di fare attenzione anche quando si collocano le penne nelle loro belle scatole, più o meno originali, dove di solito si fissano con elastici o semplici meccanismi a scatto; a me è capitato che si sia deteriorata la fodera interna, in corrispondenza del punto di contatto tra la penna e l'attacco della scatola, finendo per aderire alla resina del fusto. Niente di grave, l'ho recuperata in poco tempo con un panno e un po' di pazienza ed è tornata lucida, ma mi sono fatto l'idea che se fosse rimasta così per molto tempo avrebbe potuto intaccare la resina. Magari c'è una qualche incompatibilità tra i materiali...
Da quella volta se ripongo la penna nella scatola, separo penna e cappuccio (così se c'è qualche residuo acquoso si asciuga) e la lascio libera, cioè non fissata al supporto; tanto poi la scatola la tengo tranquilla nel cassetto mica ci gioco a biliardo
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Ciao!
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