Da qualche settimana ho un problema con una Opus 88.
L'ho sempre usata tanto... ma ora il pennino, anche se è chiusa bene, si secca. L'unico modo per riavviarla è immergere il pennino in acqua per qualche minuto.
Bastano un paio di giorni di stop. Il cappuccio sembra essere a tenuta (test "soffio" )....
Cosa può essere?
Grazie!
Non si scoprono nuove terre senza essere disposti a perdere di vista la costa per un lungo periodo.
(André Gide)
mcanta ha scritto: ↑mercoledì 5 ottobre 2022, 21:33
Ciao a tutti.
Da qualche settimana ho un problema con una Opus 88.
L'ho sempre usata tanto... ma ora il pennino, anche se è chiusa bene, si secca. L'unico modo per riavviarla è immergere il pennino in acqua per qualche minuto.
Bastano un paio di giorni di stop. Il cappuccio sembra essere a tenuta (test "soffio" )....
Cosa può essere?
Grazie!
1) Hai cambiato inchiostro ? Non tutti gli inchiostri seccano allo stesso modo, me ne sono accorto cambiandoli nelle penne.
2) Hai già abbastanza sporcizia nell'alimentatore, quasi intasato e fà presto a bloccarsi. In questo caso devi pulire tutto molto molto bene, o con parecchi ammolli e soffiando aria e acqua con una pompetta dall'ingresso, magari con una soluzione con del sapone. Se è intasato te ne accorgi subito ai primi soffi della peretta (io uso una peretta per il naso dei bambini) all'inizio è durissima e dopo un poco di inalazioni diventa morbida la spinta. La lasci un poco in acqua con un poco di sapone e ripeti la spinta con la peretta. Di solito liberi bene il flusso e la penna dopo torna regolare-
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
Secondo me hai l'alimentatore intasato e quindi che secca più facilmente.
Consiglio un ammollo e un lavaggio a fondo.
Sempre assumendo che tu non abbia cambiato inchiostro nel frattempo e quello nuovo sia maggiormente prono a seccare o lasciare residui. Io mi ricordo il vecchio Diamine Blue Black o il Majestic Blue, il catrame era meno problematico.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
mcanta ha scritto: ↑domenica 9 ottobre 2022, 10:41
L'inchiostro è sempre il medesimo (Purple Jazz della Robert Oster).
Ok, procedo a fare un lavaggio profondo.
Dovrebbe arrivare a giorni anche un bagno a ultrasuoni: potrebbe servire?
Grazie a tutti per i consigli!
Si Certamete ! Considera che la prima cosa è liberare il flusso, andando a forzarlo con una pompetta dall'imboccatura da cui entra l'inchiostro. In questo modo liberi il condotto e fai una pulizia dell'inchiostro forzata. Poi la smonti tutta, pennino, alimentatore e lavi ad ultrasuoni e infine una successiva pulizia a pressione con la pompetta, dopo averla riassemblata. Infine fai una verifica soffiando con la bocca per capire se il flusso di aria che ci passa è effettivamente aumentato rispetto all'inizio.Personalmente io svolgo questa attività in tre passaggi. Nel primo pompo e aspiro acqua a pennino montato con la pompetta sino a quando l'acqua è limpida. Dopo lo smonto e lo lascio a mollo per 24 ore. Dopo lo risciacquo con attenzione con un pennellino a setole morbide. Lo riassemblo e lo risciacquo con la pompetta. Infine testo con la pressione del mio fiato se è migliorato. Asciuga per 24 ore ed è pronto.
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
Io evito di smontare pennini ed alimentatori se non assolutamente necessario.
Ho avuto qualche problema di trafilamento dopo il riassemblaggio e in un caso l'alimentatore mi si è spezzato estraendolo.
La mia regola è "se non è rotto, non serve stare ad aggiustarlo", nella maggior parte dei casi un sano ammollo seguito da abbondante flussaggio è stato sufficiente per sturare penne ferme da anni (molte di quelle del progetto "adotta una penna"). In alcune situazioni, con inchiostri un po' tignosi, ho usato l'apposito pulitore.
Così come non soffio nell'alimentatore dopo averlo pulito, per evitare di contaminarlo.
Ho inchiostri che uso poco e quindi mi interessa che il calamaio duri.
Ovviamente in qualche caso (Majestic Blue su tutti) l'ho dovuto fare.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.