Automedonte ha scritto: ↑sabato 1 ottobre 2022, 10:18
mastrogigino ha scritto: ↑sabato 1 ottobre 2022, 0:02
Come ripromesso metto una foto di esempio che spero chiarisca di più rispetto alle varie descrizioni a parole.
Le penne sono:
Per il tratto "costante" che non varia: Platinum Plaisir 0.3 (un Fine)
Per il tratto "stub" una Jinhao 599 con pennino 1.1mm
Per il tratto "italic" una Pilot Plumix con pennino BB (double broad ma in realtà è un italico 1.0mm)
Per il tratto "flex" una Waterman 52v con pennino Ideal 585
La carta è la comune Amazon Basic
Chiedo clemenza per la pessima grafia.
La variazione maggiore che si ha con l’Italic rispetto allo Stub credo sia dovuta all’ampiezza del tratto e non al tipo di pennino. Intendo dire che se usi uno Stub 1,5 o 2,4 invece che un 1,1 hai amiche con quello una grande variazione.
Si, certo, più la punta è larga più la differenza di tratto tra il verticale e l'orizzontale è evidente.
Peró a PARITA' di larghezza di punta, tra italico e stub, il tratto dell'italico ha sempre una maggiore variazione rispetto allo stub; perchè i la maggiore "arrotondatura" dello stub tende ad rendere il suo tratto orizzontale più largo rispetto a quello dell'italico.
Nel mio caso ad es.
La Pilot con italico 1.0 ha un tratto verticale assimilabile ad un BB (1.0) mentre il tratto orizzontale è equivalente ad un EF , quindi la differenza tra i due è lampante.
La Gingiao (ma devo pagare le royalties a Bons per lo sfruttamento del none?) 599 con il suo "stub/cursive" da 1.1, ha un tratto verticale leggermente più largo della Pilot , appunto un tratto 1.1, mentre per via della "arrotondatura" del pennino il tratto orizzontale è più simile ad un M , di conseguenza la differenza tra i due tratti orizzontale e verticale è meno marcata.
La maggiorr arritondatura dello stub se da una parte gli fa perdere l'effetto "Wow!" sul risultato finale, gli fa guadagnare molto dal lato della comoditá e della versatilitá.
Con uno stub ci puoi scrivere tutti i giorni, su (quasi) tutte le carte con (quasi) tutti gli inchiostri proprio come una penna "normale", a patto di scrivere un po' più grande.
Con l'Italico (vero, duro e puro) te lo sogni!
Devi tenere il polso rigido nella podizione corretta, se sgarri gratta, inciampa nella carta o fa un tratto a cui mancano dei pezzi. Devi andare lento per evitare appunto di ruotare inavvertitamente la mano o cambiare per disattenzione l'inclinazione verticale della penna con le dita (pena la grattata), e i tratti ascendenti sono molto difficili se non impossibili.
Ovviamente sono strumenti diversi per usi diversi.