Si ci sta raccogliere le opinioni di tutti, quantomeno se non un giudizio "assoluto" ci si può fare un'idea.
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17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Aziende produttrici
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Ognuno giudica in base alle proprie esperienze soggettive, comportandosi di conseguenza come meglio ritiene opportuno. Siamo in un forum di discussione e quando si discute, e si danno opinioni personali, lo si fa sempre - banalmente - a titolo personale e soggettivo; le uniche eccezioni riguardano ciò che è oggettivo e misurabile, i dati di fatto. Tanti "secondo me", alla fine, danno un insieme di opinioni personali, che possono avere la propria utilità. Astrolux chiede esplicitamente opinioni personali, non singoli giudizi oggettivi. Poi, raccogliendoli sarà libero di trarre le sue conclusioni.

L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Mi è molto chiaro lo spirito del topic , se leggi il mio primo commento era relativo al fatto che un opinione non sia sufficiente a giudicare un azienda, forse come dici tu un insieme di opinioni può dare un'idea più precisa, ma ne servono tante perché spesso si tende a sottolineare i lati negativi che fanno più clamore di tanti prodotti senza difetti.Monet63 ha scritto: ↑venerdì 16 settembre 2022, 23:38Ognuno giudica in base alle proprie esperienze soggettive, comportandosi di conseguenza come meglio ritiene opportuno. Siamo in un forum di discussione e quando si discute, e si danno opinioni personali, lo si fa sempre - banalmente - a titolo personale e soggettivo; le uniche eccezioni riguardano ciò che è oggettivo e misurabile, i dati di fatto. Tanti "secondo me", alla fine, danno un insieme di opinioni personali, che possono avere la propria utilità. Astrolux chiede esplicitamente opinioni personali, non singoli giudizi oggettivi. Poi, raccogliendoli sarà libero di trarre le sue conclusioni.
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Ma certo che un solo giudizio non è sufficiente, anche se è il proprio; per quello si cerca di conoscerne diversi, e le discussioni basate su singole opinioni sono il miglior modo per accumularne e farsi un'idea precisa. Un tempo era un problema, oggi ci sono i forum come questo. Siamo molto fortunati. Io ti ho risposto sul primo tuo commento proprio perché l'ho letto, senza capire perché lamentassi (giustamente) che una singola opinione non fosse sufficiente in una discussione dove - cercando di raggrupparne diverse - si sta dicendo implicitamente che una singola opinione è insufficiente.
Abbi pazienza, ma mi sta sfuggendo il senso. Se qualcosa va storto, e si apre una discussione su cosa è andato storto, cosa si dovrebbe sottolineare? Poi, altrettanto spesso si tende a sottolineare i lati positivi; siamo tutti qui per scambiarci opinioni e talvolta qualche dato di fatto. Si apre una discussione per rendere partecipi tutti gli amici della propria soddisfazione, magari aggiungendoci qualche dato in più perché, si sa, tra appassionati... il forum è pieno di post che fanno uguale clamore in senso positivo.
Poi ci sono le scelte personali, i brutti caratteri (ad esempio il mio), e i "e allora non siamo più amici, addio!", come faccio io con Montegrappa, oggettivamente un'azienda di primissimo livello i cui prodotti non compro più, per tigna e per vecchissime storie (ma combatto contro me stesso, e sto per perdere la mia battaglia, mannaggia alla pupazza).

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Premetto che sono d'accordo con quanto scrivi, cerco però di spiegarmi meglio.Monet63 ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 11:58Ma certo che un solo giudizio non è sufficiente, anche se è il proprio; per quello si cerca di conoscerne diversi, e le discussioni basate su singole opinioni sono il miglior modo per accumularne e farsi un'idea precisa. Un tempo era un problema, oggi ci sono i forum come questo. Siamo molto fortunati. Io ti ho risposto sul primo tuo commento proprio perché l'ho letto, senza capire perché lamentassi (giustamente) che una singola opinione non fosse sufficiente in una discussione dove - cercando di raggrupparne diverse - si sta dicendo implicitamente che una singola opinione è insufficiente.
Abbi pazienza, ma mi sta sfuggendo il senso. Se qualcosa va storto, e si apre una discussione su cosa è andato storto, cosa si dovrebbe sottolineare? Poi, altrettanto spesso si tende a sottolineare i lati positivi; siamo tutti qui per scambiarci opinioni e talvolta qualche dato di fatto. Si apre una discussione per rendere partecipi tutti gli amici della propria soddisfazione, magari aggiungendoci qualche dato in più perché, si sa, tra appassionati... il forum è pieno di post che fanno uguale clamore in senso positivo.
Poi ci sono le scelte personali, i brutti caratteri (ad esempio il mio), e i "e allora non siamo più amici, addio!", come faccio io con Montegrappa, oggettivamente un'azienda di primissimo livello i cui prodotti non compro più, per tigna e per vecchissime storie (ma combatto contro me stesso, e sto per perdere la mia battaglia, mannaggia alla pupazza).
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Quando qualcuno ha un problema apre un topic e giustamente lo descrive, questo aiuta a farsi un'idea su un'azienda ma è limitato ad una singola esperienza (anche le migliori aziende di qualsiasi settore hanno problemi di pezzi difettosi), se in più persone hanno la stessa esperienza negativa in questo caso non si può parlare di caso isolato e a questo punto si hanno "n" indizi su come l'azienda opera.
Nel caso opposto e cioè di un prodotto che va molto bene si tende a non dire molto, si da per scontato che sia "normale" che funzioni bene, l'esempio che credo posso calzare è quello di Pilot, dove personalmente ho avuto esperienze molto positive e onestamente poco mi preoccupa se l'azienda non risponde perché non ne ho bisogno (preferisco prodotti conformi al 99% che un ottimo post vendita perché nel 50% dei casi ci sono problemi).
Certo che se si ha la sfortuna di prendere l'esemplare difettoso della casa produttrice che non risponde può essere un problema, in questo caso il tutto viene superato comprando da negozi fisici (magari con vendita online) con il contro di pagare qualcosina in più.
Nel caso di Montegrappa dove la tua esperienza e da quello che si legge in giro ha un post vendita pessimo si può ovviare comprando da un ottimo negozio convenzionato con il contro sopra citato (perdona la punteggiatura ma scrivo da smartphone).
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E' il mio atteggiamento standard: io compro solo e soltanto da quei tre/quattro negozi (due li ho accettabilmente vicini e ci vado di persona). Se acquisto una penna in posti diversi significa che la penna costa intorno ai 10/15 euro euro (o meno), oppure che è un usato del nostro mercatino. Il pagare qualcosa in più (non sempre eh, su certi e-shop hanno spesso prezzi schizofrenici e fuori da ogni logica) ben venga, proprio perché - come dici anche tu - so dove finiscono quei soldi.Bokeh ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 12:21 Certo che se si ha la sfortuna di prendere l'esemplare difettoso della casa produttrice che non risponde può essere un problema, in questo caso il tutto viene superato comprando da negozi fisici (magari con vendita online) con il contro di pagare qualcosina in più.
Montegrappa... mi ci sono impuntato. Un paio di modelli mi piacciono tantissimo, uno mi fa impazzire; sono disponibili in almeno due negozi di mio riferimento, ma continuo a desistere. Ecco, questo è un esempio tipico del legarsi al dito qualcosa (il modo in cui fui trattato, non il problema in sé), anche se sono passati quasi 20 anni.

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Secondo me dovresti dare un'altra opportunità a Montegrappa, capisco che ti infastidisca come sei stato trattato ma sono passati 20 anni, le aziende sono fatte anche e soprattutto di persone e spesso le persone cambiano (anche se non è garantitoMonet63 ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 12:53E' il mio atteggiamento standard: io compro solo e soltanto da quei tre/quattro negozi (due li ho accettabilmente vicini e ci vado di persona). Se acquisto una penna in posti diversi significa che la penna costa intorno ai 10/15 euro euro (o meno), oppure che è un usato del nostro mercatino. Il pagare qualcosa in più (non sempre eh, su certi e-shop hanno spesso prezzi schizofrenici e fuori da ogni logica) ben venga, proprio perché - come dici anche tu - so dove finiscono quei soldi.Bokeh ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 12:21 Certo che se si ha la sfortuna di prendere l'esemplare difettoso della casa produttrice che non risponde può essere un problema, in questo caso il tutto viene superato comprando da negozi fisici (magari con vendita online) con il contro di pagare qualcosina in più.
Montegrappa... mi ci sono impuntato. Un paio di modelli mi piacciono tantissimo, uno mi fa impazzire; sono disponibili in almeno due negozi di mio riferimento, ma continuo a desistere. Ecco, questo è un esempio tipico del legarsi al dito qualcosa (il modo in cui fui trattato, non il problema in sé), anche se sono passati quasi 20 anni.
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Se vado a vedere nei miei capaci "cassetti" conto solo tre Montegrappa, una Fortuna, una Mule e un'altra di cui non ricordo il modello. In occasione di un lavoro vicino a Bassano mi sono recato di persona in fabbrica, previo appuntamento, per un problema al pennino della Fortuna appena acquistata da un rivenditore, l'accoglienza e stata al limite della decenza e fra me e me mi sono detto basta Montegrappa. Avviso ai naviganti: questa è stata la mia esperienza che, sicuramente, non fa testo.


Riccardo
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E' difficile passare sopra alle schifezze" ricevute, io ho cancellato wind dai miei fornitori... fu il primo adsl che ebbi e la "sola" brucia ancora.Bokeh ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 13:21
Secondo me dovresti dare un'altra opportunità a Montegrappa, capisco che ti infastidisca come sei stato trattato ma sono passati 20 anni, le aziende sono fatte anche e soprattutto di persone e spesso le persone cambiano (anche se non è garantito)... posso chiederti quale modello di Montegrappa ti attira?

Possiedo una sola Montegrappa, la Nerouno a questo punto spero vivamente non mi dia problemi in futuro.
Altra mia esperienza è stata Aurora, penne belle ma fragili, difetto compensato in parte del pennino davvero ottimo, la loro assistenza è soddisfacente, ma il servizio lento e non economico.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Ti hanno accolto in malo modo?ricart ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 13:33 Se vado a vedere nei miei capaci "cassetti" conto solo tre Montegrappa, una Fortuna, una Mule e un'altra di cui non ricordo il modello. In occasione di un lavoro vicino a Bassano mi sono recato di persona in fabbrica, previo appuntamento, per un problema al pennino della Fortuna appena acquistata da un rivenditore, l'accoglienza e stata al limite della decenza e fra me e me mi sono detto basta Montegrappa. Avviso ai naviganti: questa è stata la mia esperienza che, sicuramente, non fa testo.
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La Montegrappa Fortuna canna di fucile, che sarebbe la prima che prenderei anche domani.Bokeh ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 13:21 Secondo me dovresti dare un'altra opportunità a Montegrappa, capisco che ti infastidisca come sei stato trattato ma sono passati 20 anni, le aziende sono fatte anche e soprattutto di persone e spesso le persone cambiano (anche se non è garantito)... posso chiederti quale modello di Montegrappa ti attira?
Trovo anche bellissima la Montegrappa Manager, quella blu con i particolari dorati e il pennino EF.
La sensazione di fragilità che mi danno le penne a pistone Aurora (senz'altro una sensazione mia, immotivata, è solo così a pelle) è il motivo principale per cui non posseggo un'Aurora a pistone. Per dire, tutto il contrario mi succede con i pistoni Leonardo, che vedo molto ben fatti e massicci.

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Acquistai la Fortuna con il pennino nero rutenio da un mio amico rivenditore, consumata la prima cartuccia volevo cambiare il colore dell'inchiostro e andai sotto il rubinetto per il lavaggio. Dopo un po il trattamento del pennino sparì squagliandosi e rimasi di stucco. Attraverso il rivenditore, approfittando di un impegno di lavoro vicino a Bassano, prendemmo appuntamento per la sostituzione. Dall'acquisto non passarono più di due settimane. Il tecnico appena la vide mi disse che la penna aveva almeno un paio d'anni (?) e mi chiese che tipo di inchiostro avessi usato. Gli dissi che utilizzai la cartuccia in dotazione ma lui insistette nel dire che l'inchiostro usato non era quello e che avessi addirittura utilizzato qualche liquido strano per la pulizia. Alle mie assicurazione che quello da lui sostenuto non era accaduto con un fare un po' contrariato andò in laboratorio e lo cambiò. Non sorrise mai. Non penso che il mio amico avesse da due anni nel cassetto quella penna perché spesso gli faccio visita e non me l'aveva mai fatta vedere, ogni volta mi mostra tutto per invogliarmi. Il sospetto che abbiano sbagliato il trattamento ai pennini di quella partita mi è venuto ed è rimasto tale. Particolare non importante ma significativo, sapendo che avevo fatto un po di chilometri e avendo a disposizione all'entrata la macchina del caffè non mi chiese (atto di cortesia) se ne volessi uno. Le tre penne che ho non hanno problemi, diciamo che scrivono, non ho sufficiente conoscenza della loro produzione per esprimere un giudizio più ampio.


Riccardo
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Grazie per la tua testimonianza Riccardo, mi è molto utile.


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Quello che mi sorprende è l'atteggiamento sprezzante verso il cliente, queste aziende vendono lusso, non penne da bancarella. Un minimi di riguardo verso il cliente mi sembra il minimo sindacale
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L'atteggiamento di Montegrappa non è di certo stato all'altezza del loro prestigio, direi al limite dello scortese.ricart ha scritto: ↑sabato 17 settembre 2022, 15:48 Acquistai la Fortuna con il pennino nero rutenio da un mio amico rivenditore, consumata la prima cartuccia volevo cambiare il colore dell'inchiostro e andai sotto il rubinetto per il lavaggio. Dopo un po il trattamento del pennino sparì squagliandosi e rimasi di stucco. Attraverso il rivenditore, approfittando di un impegno di lavoro vicino a Bassano, prendemmo appuntamento per la sostituzione. Dall'acquisto non passarono più di due settimane. Il tecnico appena la vide mi disse che la penna aveva almeno un paio d'anni (?) e mi chiese che tipo di inchiostro avessi usato. Gli dissi che utilizzai la cartuccia in dotazione ma lui insistette nel dire che l'inchiostro usato non era quello e che avessi addirittura utilizzato qualche liquido strano per la pulizia. Alle mie assicurazione che quello da lui sostenuto non era accaduto con un fare un po' contrariato andò in laboratorio e lo cambiò. Non sorrise mai. Non penso che il mio amico avesse da due anni nel cassetto quella penna perché spesso gli faccio visita e non me l'aveva mai fatta vedere, ogni volta mi mostra tutto per invogliarmi. Il sospetto che abbiano sbagliato il trattamento ai pennini di quella partita mi è venuto ed è rimasto tale. Particolare non importante ma significativo, sapendo che avevo fatto un po di chilometri e avendo a disposizione all'entrata la macchina del caffè non mi chiese (atto di cortesia) se ne volessi uno. Le tre penne che ho non hanno problemi, diciamo che scrivono, non ho sufficiente conoscenza della loro produzione per esprimere un giudizio più ampio.
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Quello che mi viene da pensare è che , visto che ha insistito sul fatto che avesse un paio di anni, è che fossero consapevoli di avere prodotto un lotto di pezzi non conforme, magari proprio un paio di anni prima.
Quei rivestimenti, solitamente vengono fatti a lotti,l e tipicamente o sono tutti buoni o tutti con problemi, in quel caso probabilmente hanno fatto una preparazione errata del materiale di base e il rivestimento non ha aderito.