L'altro giorno avevo cambiato pennino alla mia Omas Gentlemen degli anni 50 in celluloide, inserendogli un meraviglioso pennino Omas Extra Lucens, però.. ancora non scriveva bene, i rebbi erano troppo stretti, evidentemente necessitava di una messa a punto da mani esperte (non certo dalle mie..).
Insomma per alcuni mesi la penna è rimasta in bella vista sulla mia scrivania ed io ogni tanto alzavo gli occhi, la vedevo, avevo un moto di dispiacere e mi dicevo che prima o poi l'avrei portata da un signore pennaio che conosco (conosciamo) a Firenze, che so capace di fare meraviglie con le nostre penne
E finalmente l'occasione è arrivata! Complice una trasferta di lavoro a Firenze mi sono precipitato nel laboratorio del simpatico artigiano, il quale in pochi minuti, con le sue mani sapienti, ha regolato il pennino al suo corretto flusso e mi ha restituito la penna in perfetto ordine!
Ed ora.. è come se con un colpo di spugna avessi temporaneamete cancellato il resto delle mie penne, inchiostrate o meno..
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Insomma, ho provato ogni tanto a riprendere in mano alcune delle mie pur ottime penne in raccolta, ma per il momento non c'è nulla da fare.. mi sembra quasi di provare scomodità, la mia grafia si irrigidisce e la mano ritorna alla fine sempre a prendere la Omas Gentlemen con suo bellissimo pennino Extra Lucens.
E a voi è capitato qualche volta di incontrare la penna con la quale per un certo periodo vi siete accompagnati in modo continuativo e assolutistico, lasciando da parte le altre?