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La Jinhao X159, come la vedo io

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Koten90
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Messaggio da Koten90 »

Arrivata oggi anche la mia e attualmente sta facendo il bagnetto di benvenuto. Mi ha stupito la solidità con cui si attacca il converter e il fatto che il pennino sia stato testato (ha perso inchiostro blu appena entrato in acqua).
La plastica ha un che di molto economico al tatto, il pennino non mi è sembrato affatto un chiodo
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Messaggio da linusmax »

Esme ha scritto: giovedì 25 agosto 2022, 18:15 Devo dire che non capisco il punto, francamente.
Come ha detto bene Iridium: è una penna e scrive.
Se poi l'utilità di un oggetto viene definita in base ai consigli di youtuber, mi sa che siamo su galassie diverse ed è per questo che non capisco (peró, acciderbola! ci sono eccome youtuber che parlano bene delle Jinhao... 🤫).
Se invece c'è del sarcasmo che non colgo, chiedo scusa.

Qualsiasi stilografica funzionale allo scopo scrive. Qui parliamo di un prodotto cinese, un falso o copia uno a uno di un prodotto ideato e venduto da un azienda che ha investito risorse ed è conosciuta per la qualità dei suoi prodotti. Esiste la Dollar Pen, penna indiana, che scrive un favola e non copia nessuno ! Un prodotto originale e funzionale....ma come questa altre centinaia di stilografiche prodotte e vendute a prezzi bassi che sono fantastiche.

Diciamocelo chiaramente percheì fà notizia la X159 ? Perchè è migliore di altre o perchè è una copia della 149 ?

Se vogliamo essere oggettivi la risposta la conosciamo tutti. Chiaramente ci sono molti Youtuber che parlano della X159 ma per gli stessi motivi per cui questo post è cosi affollato e lo stesso motivo per cui Jinhao la produce; perchè è una bellissima copia estetica (e solo quello) di una stilografica costosa e desiderata da molti a pochi euro. Ma solo questo ! e chiediamoci, abbiamo necessità di premiare un azienda che copia uno a uno ?

Parlare di Aurora che ha copiato da .....di Omas che ha copiato da.......è una tesi che non sta minimamente in piedi ! una cosa è realizzare un prodotto che porta delle innovazioni e vuole omaggiare per sommi capi un altro prodotto e una cosa è fare un immagine identica con materiali economici e senza alcuna particolarità di un prodotto conosciuto al solo fine di venderne milioni di pezzi che non apportano NIENTE alla stilografia.

Penso questo sia un pensiero coerente, senza peli sulla lingua e guadando alla realtà del caso X159
Giuseppe
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Messaggio da Koten90 »

Per quanto mi riguarda, la penna ha avuto il suo motivo di esistere e ha avuto un riscontro positivo anche per Montblanc: l’ho presa unicamente per capire se mi sarebbe piaciuto tenere in mano una 149 e, a prova fatta, ho comprato la 149 Calligraphy.

È inutile dire che da quando è arrivata la Calligraphy, non ho più usato la Jinhao, ma credo sia solo per l’entusiasmo del momento. Non è da escludere che la Jinhao diventi la mia penna del lavoro

Per quanto riguarda il pennino, l’ho trovato molto più confortevole da usare di molti pennini Lamy, dei pennini Pilot low cost (Plumix e simili) e anche del pennino EF Pelikan della M205.
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Messaggio da Spiller84 »

Con quella forma però ce ne sono tante di penne, non mi sembra giusto dire che la Jinhao x159 sia la copia di una penna più blasonata perché costa poco. La Sailor Profit e la Montblanc 146 non si somigliano? Chi ha copiato chi? E le Sheaffer Balance allora? Più che copia uno a uno parlerei di omaggio, di ispirazione. Alla fine, alcube differenze ci sono. Altrimenti le penne con la forma a sigaro sarebbero tutte copie fra loro
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Messaggio da linusmax »

Spiller84 ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 16:10 Con quella forma però ce ne sono tante di penne, non mi sembra giusto dire che la Jinhao x159 sia la copia di una penna più blasonata perché costa poco. La Sailor Profit e la Montblanc 146 non si somigliano? Chi ha copiato chi? E le Sheaffer Balance allora? Più che copia uno a uno parlerei di omaggio, di ispirazione. Alla fine, alcube differenze ci sono. Altrimenti le penne con la forma a sigaro sarebbero tutte copie fra loro
Ridicolo. stai parlando di Aziende leader da sempre nella stilografia andandole a comparare con i cinesi ? :-) da ridere
Qui non parliamo di copiare una forma a sigaro, qui parliamo di una copia esatta, come tutte le penne di Jinhao.
Se non fosse cosi chi la comprava alzi la mano, perchè sarà uno dei pochi.
Parliamo di cinesi che copiano tutti i modelli possibili di altre aziende e fanno solo questo e basta. Che sensazione si puo comparare ad una 149 ?
Se peso, bilanciamento, pennino sono diversi ? sarebbe come dire che un copia di un Rolex è come un Rolex ..poi magari lo compro, visto che è bello :-)
Possiamo dirci qualsiasi cosa ci viene in mente, ma teniamo sempre presente di cosa parliamo.
Parliamo di copie ! Nel moldo dell'orologeria si dice che un falso è un falso, come chi lo indossa
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Messaggio da merloplano »

linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 16:38 Qui parliamo di cinesi ! che copiano tutti i modelli possibili di altre aziende e fanno solo questo e basta
parker porto' i macchinari per fare la 51 in cina (per la storia completa, o almeno una sua versione credibile, cerca frankunderwater - e' in inglese). smise di produrla a meta' anni 70 in USA (negli anni 80 in sudamerica), quindi "i cinesi" hanno ri-prodotto un modello non piu' in produzione; non una copia, avevano i macchinari originali [questo per rispondere al tuo post del 19/8]

in seguito, sono comparse versioni di hero 616 con alimentatori sempre piu' semplificati (miglioramento produttivo volto a contenere i costi, come fece parker a piu' riprese). wingsung con la 601 ha introdotto una "vacuumatic" finalmente senza diaframma, con molla di richiamo ed oring, separando la funzione di tenuta da quella strutturale (miglioramento funzionale). quindi no, non fanno solo copie, a volte migliorano il prodotto.
visto che parli di orologi, guarda come si chiude il caseback del seadweller recente (disaccoppia avvitatura da pressione sulla guarnizione, che quindi non si deforma). poi confrontalo con un vostok amphibia: medesimo concetto. hint: vostok ha iniziato a produrre le casse in questo modo molto prima di rolex

altri 2 esempi di penne. wingsung 3008, meccanismo a pistone smontabile a mano. certo, plasticaccia che porta a fessure nella sezione, ma non ho ancora incontrato progetti simili in prodotti europei/americani/giapponesi. molti (aurora, pelikan, pilot, montblanc) non forniscono neanche la chiave per smontare lo stantuffo, neanche a richiesta (leonardo lo fa). wingsung 618, una 51 a pistone. il fondello ha meccanismo per bloccarlo in posizione, impedendo di azionare lo stantuffo nel caso si calzi la penna. si applicano considerazioni analoghe alla 3008
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Messaggio da linusmax »

merloplano ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:14 parker porto' i macchinari per fare la 51 in cina (per la storia completa, o almeno una sua versione credibile, cerca frankunderwater - e' in inglese). smise di produrla a meta' anni 70 in USA (negli anni 80 in sudamerica), quindi "i cinesi" hanno ri-prodotto un modello non piu' in produzione; non una copia, avevano i macchinari originali
Parliamo della stessa cosa della X159 ? La Montblanc mando i macchinari in cina per poi produrre la X159 ? No !
Non compariamo cosa completamente differenti. Qui parliamo di copie di qualsiasi marca e modello di altri, un azienda che produce solo copie. Passerà alla storia come la bellissima e grande azienda cinese che faceva cloni di altre marche con pennini di medio valore cinese.

Possibile anche che si riscatti. Se dovesse immettere sul mercato un prodotto in linea con la cultura cinese, apprezzato anche in Europa per materiali e tecnologie innovative e particolari. Sarò il primo a comprarla. Esistono aziende Cinesi nel mondo della tecnologia che sono tra le prime al mondo. Ma non copiano nessuno. Hanno prodotti fantastici e all'avanguardia che fanno paura ad aziende come Samsung.

Questo per dire che non voglio dispezzare in alcun modo le aziende cinesi, ma solo che se si vuole fare qualcosa di bello, ufficialmente riconosciuto tale nel mercato Europeo e negli altri stati occiedentali, occorre lavorare come fanno gli altri, pachistani, indiani e molte altre aziende che producono stilografiche; fanno i loro prodotti cercando di realizzare cose differenti; utilizzando l'ebanite , particolari lavorazioni ...e poi facendosi conoscere per la loro produzione.

Gli occhiali di plastica simili a Gucci fatti con materiali di nessun valore , non devono pensare a venderli a noi, come fossimo degli stupidi. Come diceva un altro amico nel forum, loro non conosco o forse non hanno gli trumenti per capire il nostro mercato, cosa a noi piace, quindi fanno prima a fare delle copie. Si sono anche accorti che è bastato solo mettere un elemento di loro fantasia (la clip della 159) che la stilografica non si vendeva, quindi alla fine l'hanno fatta identica per peso e forma. Ma questo non è corretto e dovremmo essere noi a capire che, anche se costa poco, non è un motivo per prendere un prodotto solo perchè è la copia di....

Ma forse mi sbaglio. Chi l'acquista lo fà soprattutto per il suo fantastico pennino.
Giuseppe
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Messaggio da merloplano »

linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:27
merloplano ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:14 parker porto' i macchinari per fare la 51 in cina (per la storia completa, o almeno una sua versione credibile, cerca frankunderwater - e' in inglese). smise di produrla a meta' anni 70 in USA (negli anni 80 in sudamerica), quindi "i cinesi" hanno ri-prodotto un modello non piu' in produzione; non una copia, avevano i macchinari originali
Parliamo della stessa cosa della X159 ? La Montblanc mando i macchinari in cina per poi produrre la X159 ? No !
Non compariamo cosa completamente differenti. Qui parliamo di copie di qualsiasi marca e modello di altri, un azienda che produce solo copie. Passerà alla storia come la bellissima e grande azienda cinese che faceva cloni di altre marche con pennini di medio valore cinese.
tu, non io, hai espresso un giudizio assolutamente generico sui cinesi (tutti, non limitato alla jinhao x159). te lo riporto:
linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 16:38 Qui parliamo di cinesi ! che copiano tutti i modelli possibili di altre aziende e fanno solo questo e basta
viceversa, io sono stato estremamente specifico nel riportare prima la storia di un gruppo di penne, per smentire questo altro tuo giudizio:
linusmax ha scritto: venerdì 19 agosto 2022, 11:23 Certamente se avessero un consulente in gamba avrebbero copiato un modello non più in produzione, anche se ritengo che è cosa difficile.
ti ho dimostrato che hanno in effetti prodotto un modello non piu' sul mercato, e, anche se lo ritenevi difficile, lo hanno migliorato

in seguito, per smentire che si dedichino solo alla copia, ti ho citato 2 esempi di ingegneria cinese che, a mia conoscenza, non hanno equivalenti nel mondo occidentale. anzi, pensando alla impossibilita' di trovare le chiavi per la manutenzione dei pistoni (e quando disponibili, al loro costo: per leonardo, 30 euro), mi torna in mente questa altra tua frase, dedicata ai produttori cinesi:
linusmax ha scritto: venerdì 19 agosto 2022, 11:23 Mentre loro si arricchiscono alla faccia nostra che compriamo ste porcherie
gli imprenditori cinesi hanno necessita' di espandersi su altri mercati. non hanno conoscenza di questi, anche grazie al loro governo censore. la cosa piu' veloce e' copiare esteticamente quello che vedono incontrare i gusti di questi mercati (e questo lo sapevi). con il tempo, cominciano a sviluppare quei prodotti che incontrano successo sui mercati stranieri (i pistoni, le resine multicolore, i pennini fude/taginata..); tu non riconosci ai cinesi questa parte del ciclo

jinhao, adesso oggetto della tua invettiva (vs "i cinesi"), ha fatto con la 80 quello che lamy non ha mai fatto: unire il corpo della 2000 con il sistema intercambiabile z50 (il tentativo lamy piu' prossimo e' la accent diamond, per la qualita' dei materiali). lamy produce studio e aion, tipicamente con sezioni in metallo, per chi desidera penne di un certo diametro e pennino z50, ma sembra non aver realizzato cosa il mercato vorrebbe (ovviamente non e' cosi, ma se vendi 3 penne da 8/10 e' possibile che l'appassionato le acquisti tutte; se ne fai una da 10/10 hai ammazzato le altre linee).
jinhao e' stato, finora, l'unico produttore cinese delle simil-51 a pensare di sostituire il sistema aerometrico (hero lo usa ovunque, sulla 100, la 1000, la 565, la 616 etc) con un converter internazionale. la parker invece ha preso a modello la 51a ed ha aggiunto il cappuccio a vite!! ps, considerando che la jinhao 85 era disponibile prima della parker 51 mk2, chissa' chi produce quest'ultima..
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Messaggio da Bons »

Otto pagine e oltre cento messaggi dei quali quasi nessuno che si riferisca alla tua recensione: fufluns, sei un provocatore!

😇
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Messaggio da Ste003 »

Bons ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 20:26 Otto pagine e oltre cento messaggi dei quali quasi nessuno che si riferisca alla tua recensione: fufluns, sei un provocatore!

😇
Perché era iniziata come recensione? 😬
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Messaggio da merloplano »

Bons ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 20:26 Otto pagine e oltre cento messaggi dei quali quasi nessuno che si riferisca alla tua recensione: fufluns, sei un provocatore!

😇
mah, avevo chiesto info piu' dettagliate sul bleedthru su ecoqua (pag 2), richiesta purtroppo ancora inevasa
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Messaggio da piccardi »

linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 16:38 Qui non parliamo di copiare una forma a sigaro, qui parliamo di una copia esatta, come tutte le penne di Jinhao.
Mah, a me, e su questo concordo totalmente con quanto scritto da fufluns nella recensione, non mi pare per nulla una copia esatta. A partire dalla veretta singola, per non stare a ripetere quanto comunque già scritto da Franco riguardo fermaglio e cono di carica.

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Messaggio da Gargaros »

linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 11:58Esiste la Dollar Pen, penna indiana, che scrive un favola e non copia nessuno ! Un prodotto originale e funzionale...
C'è la Stipula Splash che è molto simile.

Anche questa Jinhao X159 è molto simile alla Montblanc! Non è una copia "uno a uno" come dici.

Mi sembra di capire però che per te se "copiano" i cinesi è sempre male, se lo fanno gli altri invece è ok. Boh.
merloplano ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:14 in seguito, sono comparse versioni di hero 616 con alimentatori sempre piu' semplificati (miglioramento produttivo volto a contenere i costi, come fece parker a piu' riprese). wingsung con la 601 ha introdotto una "vacuumatic" finalmente senza diaframma, con molla di richiamo ed oring, separando la funzione di tenuta da quella strutturale (miglioramento funzionale). quindi no, non fanno solo copie, a volte migliorano il prodotto.
La Penbbs 266/308 può diventare eye dropper senza dover aggiungere silicone o colle varie. Non so se abbia "copiato" da qualcuno, ma so che ho visto la cosa per la prima volta in una stilografica.
linusmax ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:27Se dovesse immettere sul mercato un prodotto in linea con la cultura cinese
Ho letto da qualche parte che i cinesi già fanno prodotti "cinesi", e alcuni sono anche parecchi costosi impiegando materiali preziosi. Non li vediamo in occidente perché non collimano coi nostri gusti. E (temo io) per i preconcetti che abbiamo, come quelli che esprimi tu alla grande, per cui spendere tanto su un prodotto cinese è da fessi.

Un esempio può essere la Penbbs che ha prodotto dei pennini in oro 14k strabelli, ma anche forse pacchiani per noi occidentali a causa delle incisioni eccessive (vere sculture in bassorilievo). Coi preconcetti che hai, con la fiducia che hai nel pensare che siano incapaci di realizzare cose buone, lo compreresti un pennino simile (150 euri, se non ricordo male)?
Ultima modifica di Gargaros il mercoledì 7 settembre 2022, 18:00, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da merloplano »

Gargaros ha scritto:
merloplano ha scritto: martedì 6 settembre 2022, 17:14 in seguito, sono comparse versioni di hero 616 con alimentatori sempre piu' semplificati (miglioramento produttivo volto a contenere i costi, come fece parker a piu' riprese). wingsung con la 601 ha introdotto una "vacuumatic" finalmente senza diaframma, con molla di richiamo ed oring, separando la funzione di tenuta da quella strutturale (miglioramento funzionale). quindi no, non fanno solo copie, a volte migliorano il prodotto.
La Penbbs 266/308 può diventare eye dropper senza dover aggiungere silicone o colle varie. Non so se abbia "copiato" da qualcuno, ma so che ho visto la cosa per la prima volta in una stilografica.
lo so, ne ho una in vendita :-) lo faceva gia' noodler's con la ahab e sulla preppy che allegava agli inchiostri in flacone, ma non era posta in alto, ma nel punto di battuta. sailor sulla 1911l fa lo stesso, ma serve per una chiusura dolce, non per tenuta. comunque non devi convincere me, io ho scritto chiaramente che hanno anche fatto innovazione, non solo copiato

edit: quoting fixed
Ultima modifica di merloplano il mercoledì 7 settembre 2022, 20:41, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da Gargaros »

La Ahab ha bisogno di silicone per trattenere lo svitamento, non per la chiusura morbida. Lo stesso vale per la Preppy, anche quella allegata ai flaconi (con cui infatti ti danno una fiala di silicone).

Volendo quasi tutte le penne possono diventare eyedrop. Il problema è che hanno svitamenti facili, e serve aggiungere qualcosa per tenere incollate le parti.

Invece nelle 266/308 come sai c'è quell'anello di gomma che comincia a "frizionare" la chiusura da ben prima di completarla. Lo svitamento è quindi difficile, e qualora per cause estreme dovesse verificarsi un minimo, l'anello mantiene comunque la tenuta. La filettatura richiede parecchi giri per completare la chiusura e l'apertura. È una penna progettata proprio per favorire due dieversi tipi di ricarica, senza che il fruitore debba aggiungere nulla.

E non so, se hanno copiato, amen. Però vorrei sapere da chi hanno preso l'idea :think:
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