sansenri ha scritto: ↑giovedì 1 settembre 2022, 1:42
da tante cose probabilmente, è noto che le celluloidi più chiare o soprattutto trasparenti sono più soggette perchè in quelle più scure vengono aggiunti i coloranti che spesso funzionano anche da stabilizzatori (è spiegato anche nel documento di cui aveva postato di recente un link Esme, mi pare), ma anche dai processi di produzione e di successivo lavaggio.
Vi metto il link del post, per chi fosse interessato all'approfondimento
viewtopic.php?f=12&t=28030.
Nel decadimento della celluloide poco c'entrano le lavorazioni successive alla produzione (tornitura, montaggio) e le condizioni in cui si mantiene la penna.
Ovviamente lasciarla in auto sotto il sole non le farà molto bene, ma metterla in una teca con controllo ambientale farà solo in modo che non ve la godiate.
Tra le mie penne in celluloide ce ne ho alcune che erano state conservate nel peggiore dei modi, ma la celluloide è lì bella sana, non ha fatto una piega.
Altre hanno virato di colore ma per il resto sono sane.
colex ha scritto: ↑giovedì 1 settembre 2022, 11:00
Il suggerimento, che mi è stato dato, è di farle passare in una soluzione di acqua ed ammoniaca nella speranza che la "chimica" aiuti ad arrestare, o almeno a rinviare, il suo decadimento chimico/fisico: viraggio, cristallizzazione, ossidazione della minuteria, ecc.
Di valutazioni certe dal punto scientifico non ne ho trovate, ma normalmente viene sconsigliato vivamente di usare l'ammoniaca sulla celluloide.
Il viraggio di colore può avere molti motivi, ma se la celluloide è integra io non rischierei.
A meno di farlo per il bene della conoscenza (empirica).
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