Ciao a tutti,
vi offro una breve recensione del mio recente acquisto che mi ha lasciato veramente soddisfatto.
Devo dire che da collezionista di penne stilo da tre decenni NON conoscevo la ditta Gioia. Pero' questa penna ha attirato la mia attenzione e mi quindi mi sono lasciato... "attirare" e l'ho comperata.
I particolari che mi hanno veramente e favorevolmente impressionato sono i seguenti:
La bellezza e la qualita' della resina utilizzata. Personalmente trovo la colorazione Van Gogh bellissima con quel giusto mix di trasparente e solido, le sfumature di colore e la "dinamica" con cui si mescolano.
La soluzione adottata della vite metallica sul corpo penna che permette l'avvitamento del cappuccio e', a mio parere, veramente molto bella. Direi quasi che e' un tratto distintivo unico di questa penna in quanto quasi tutti (o tutti?) i concorrenti realizzano la filettatura della vite nella resina/ebonite/celluloide della penna. La filettatura metallica della Capodimonte e' talmente ben fatta e smussata che trasforma in un bell'elemento decorativo l'unica parte che nelle altre penne risulta,
almeno a mio parere, un po' sgradevole dal punto di vista estetico.
E' anche di pregio l'attenzione che hanno messo nel far sì che l'incisione del brand della ditta (Gioia), del modello della penna (Capodimonte) e del numero di serie della penna sia allineata al pennino e (cosa rara) risulti allineata al fermaglio del cappuccio una volta avvitato. Sono particolari che denotano un'attenzione al dettaglio poco comune.
Trovo infine anche gradevole la decorazione scelta per i pennini fatti dalla Jowo marcati "Gioia". Ottima scelta di partner per i pennini. Io scrivo solo con gli stub da 1.1mm e quello montato sulla mia Capodimonte funziona alla perfezione.
Buona scrittura a tutti.
Maurizio
E' una mia impressione probabilmente, ma la frase che hai scritto con la penna Gioia, evidenzia una maggiore precisione del tratto grafico.
). Ci sono diverse belle penne, che ho scartato dalla mia lista dei desideri, perchè non mi piacciono le cose che, a volte, sembrano un po' buttate lì... 