Ottorino ha scritto: ↑sabato 16 luglio 2022, 10:49
Asporta la parte superiore, in modo che diventi una forma a scalpello, a cuneo.
Usa prima una 600 poi 800 poi 1000 poi 2000.
Ti si affinerà ancora di più il tratto fine.
Ci avevo pensato, di proseguire ancora un po’, ma temevo di ottenere un tratto troppo largo, per un uso quotidiano. Come è venuta ora, riesco abbastanza ad usarla con la mia scrittura piccola. Il tratto fine è abbastanza sottile, comunque. Ma non è detto che non ci rimetta mano
Silvia
If you have help, it becomes someone else’s garden
Rispondo nell’ordine:
@Pippo: ho lavorato a mano libera sfregando la penna su un quadratino di carta vetrata tenuto fermo con l’altra mano su di un tappetino di quelli plastici che si usano per modellismo o anche per tagliare le stoffe da patchwork, il tutto sull’orlo della ribaltina del mio scrittoio
@Astrolux: il rosso tenace è il Diamine “Nöel” della serie Inkvent Calendar 2019. È rosso scuro con sheen verdeoro
Spiller84 ha scritto: ↑sabato 16 luglio 2022, 16:30
Complimenti, bel lavoro. Queste penne da "pochi soldi" invogliano a fare sperimentazioni
Credo ci stia anche un po’ di senso di rivalsa, dopo che uno/a passa anni ad osannare pennini con religioso riguardo, con la più grande cura. Mettere mano e modificare un oggetto da sempre considerato prezioso ed intoccabile lo fa ritornare in una sfera più “alla mano”, no?
Silvia
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Silvia1974 ha scritto: ↑sabato 16 luglio 2022, 21:30
Rispondo nell’ordine:
@Pippo: ho lavorato a mano libera sfregando la penna su un quadratino di carta vetrata tenuto fermo con l’altra mano su di un tappetino di quelli plastici che si usano per modellismo o anche per tagliare le stoffe da patchwork, il tutto sull’orlo della ribaltina del mio scrittoio
@Astrolux: il rosso tenace è il Diamine “Nöel” della serie Inkvent Calendar 2019. È rosso scuro con sheen verdeoro
Che dire: capeau!! Davvero brava credo che la mia manualità non sia a questo livello ed avrebbe bisogno di un supporto! Ci proverò ugualmente male che vada domani ci sarà una cinesina in meno!!
Prova! Vedrai che riesci. Prima di tutto gratta via l’iridio sotto la punta (tutto oppure lasciane un pochetto come ho fatto io). Vai ad occhio, e ti fermi quando si è ragionevolmente appiattito. Passi poi a grattare il muso del pennino: gli strofini il naso bene bene, facendo attenzione a mantenerti perpendicolare! Poi provi a scrivere e vedi cosa è cambiato. Ovviamente gratterà, ma se il tratto ti va bene, come ultima cosa smussa lievemente gli spigoli passandoli sulla carta vetrata con un movimento rotatorio lieve. Riprova la penna e correggi ogni volta che occorre. All’inizio il processo sembra lento, poi ci prendi la mano e ti accorgi anche di quanto materiale resta sulla carta vetra, così ti regoli. Io ho agito sulla base di quanto detto sopra, cioè le tre fasi sotto+punta+angoli, ma mi sono mossa seguendo l’istinto, non essendo esperta.
Silvia
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Silvia1974 ha scritto: ↑domenica 17 luglio 2022, 16:36
.. Ovviamente gratterà, ma se il tratto ti va bene, come ultima cosa smussa lievemente gli spigoli passandoli sulla carta vetrata con un movimento rotatorio lieve. Riprova la penna e correggi ogni volta che occorre. All’inizio il processo sembra lento, poi ci prendi la mano e ti accorgi anche di quanto materiale resta sulla carta vetra, così ti regoli. Io ho agito sulla base di quanto detto sopra, cioè le tre fasi sotto+punta+angoli, ma mi sono mossa seguendo l’istinto, non essendo esperta.
Ottimo! Poi, se proprio vuoi togliere ogni forma di "grattio", dovresti ancora passare tra i rebbi della carta da lappatura (si usa solitamente per le fibre ottiche). Poiché solo una faccia è abrasiva ( tipicamente da 1µm a 30 µm) dovresti passarla prima in un senso e poi, sfilarla dai rebbi ed invertire.
In tal modo anche le minime bavette della tua lavorazione saranno asportate.
Comunque, brava!
Nello