Novità in casa Leonardo

[Automedonte]

nessuno ha condiviso il mio pensiero perché veramente la pensa diversamente o solo per non esporsi?
Va be' comunque, ognuno si tiene le proprie idee e andiamo avanti.

Tutti conigli in questo Forum

Strano che Tu non ti sia lamentata del fatto che le prime Leonardo (io ho una splendida Leonardo Speranza in ebanite) avevano un finto stantuffo che in realtà è un “converter affogato”

Ora fa penne con uno stantuffo che forse è il migliore che ci sia in commercio, totalmente smontabile, in metallo e di grande capienza.

Dovrei essere disperato perchè la mia Speranza ha perso valore

[Monet63]

Personalmente, e credo che tanti la pensino come me, sono ben contento di queste novità proprio perché nel tempo mi consentono di acquistare penne che hanno caratteristiche diverse. Se Leonardo o qualunque altra azienda si limitasse a cambiare solo il colore o lievemente la forma di una penna dopo un po’ perderei interesse per nuovi acquisti di quella marca.

E' il mio caso.
Alla fine della fiera ho mantenuto una sola Momento zero (Bock), poi ho stoppato gli acquisti perché non sono interessato ad avere la stessa penna col vestito diverso (ci sono delle eccezioni estreme, come il modello Pelikan M200/205). La situazione ha preso una piega diversa quando è uscito il pistone della Momento Magico, che per come la vedo io (amante del sistema cartuccia/converter) rivestiva importanza sostanziale; idem per il discorso dell'alimentatore autoprodotto, altrettanto sostanziale, o la modifica/messa a punto dei pennini Jowo. Avevo nella mia lista proprio una Momento Magico che ora, con i pennini fatti in proprio, è balzata immediatamente al primo posto, perché si tratta di una penna che ha tutto per piacermi ed è incredibilmente diversa dalla MZ che ho (e che va alla grande) la quale ai miei occhi ha lo stesso, identico grande valore di sempre: continuerà a scrivere decine di pagine, le mie pagine, esattamente come prima.

a scopo divulgativo: nel campo aeronautico, alcuni fenomeni (buffetting, rotture per fatica di strutture primarie) sono stati analizzati solo dopo che il loro insorgere ha portato a perdite di vite umane. la filosofia produttiva che proponi, semplicemente, non esiste nella realta'

Ricordo il caso del De Havilland Comet, vidi un documentario interessantissimo qualche tempo fa.

[merloplano]

Per quanto mi riguarda il caso classico è Montblanc che sul nuovo è piuttosto conservatrice sui modelli, ne ho 4 che scrivono benissimo ma non ho stimoli ad acquistare un altra 146 o 149 solo perché cambia il colore

Cesare, e le limited edition cosa le producono a fare? per il 2023, in occasione di una ricorrenza a te nota (occorsa in data 25/5/22), verra' prodotta la JM nella linea great characters, cappuccio giallo e fusto/sezione rossi

[Automedonte]

Per quanto mi riguarda il caso classico è Montblanc che sul nuovo è piuttosto conservatrice sui modelli, ne ho 4 che scrivono benissimo ma non ho stimoli ad acquistare un altra 146 o 149 solo perché cambia il colore

Cesare, e le limited edition cosa le producono a fare? per il 2023, in occasione di una ricorrenza a te nota (occorsa in data 25/5/22), verra' prodotta la JM nella linea great characters, cappuccio giallo e fusto/sezione rossi

[Maruska]

nessuno ha condiviso il mio pensiero perché veramente la pensa diversamente o solo per non esporsi?
Va be' comunque, ognuno si tiene le proprie idee e andiamo avanti.

Tutti conigli in questo Forum

Strano che Tu non ti sia lamentata del fatto che le prime Leonardo (io ho una splendida Leonardo Speranza in ebanite) avevano un finto stantuffo che in realtà è un “converter affogato”

Ora fa penne con uno stantuffo che forse è il migliore che ci sia in commercio, totalmente smontabile, in metallo e di grande capienza.

Dovrei essere disperato perchè la mia Speranza ha perso valore

non tutti, forse qualcuno, non so... non mi sono lamentata perché non ho la prima Leonardo, e comunque anche se il finto stantuffo non mi piace, e l'avessi comprata, non avrei avuto lo stesso disappunto che ho per i pennini.

[stanzarichi]

non ho mai detto questo, ho solo chiesto se siete tutti azionisti di Leonardo e la mia era una battuta ovviamente, non ho insinuato un bel niente

Quindi le battute altrui sono prendere in giro le tue idee, le tue sono solo battute. Tutto questo quando le tue idee sono state criticate da tutti gli intervenuti con una serie di ragionamenti, eppure hai continuato a parlare di censura, paura di esporsi, azionisti di Leonardo, conigli. Ripropongo il suggerimento di Automedonte:

Se si fa una affermazione bisogna anche saper ascoltare le opinioni degli altri e magari fare qualche riflessione sulla propria posizione.

[Maruska]

Sono serissima. Io non parlo di perfezione, ma non mi cambi 3 pennini (che tra l'altro non posso intercambiare) in così poco tempo, perché cerchi il meglio, prima trovi il meglio e poi vendi.
No davvero sono molto delusa da questa azienda, tanto più che non sono dei novellini, ma i titolari erano la colonna portante di Delta.

il passaggio da bock a jowo e' stato fatto perche' la consistenza della produzione bock non era sufficiente a garantire che TUTTE le penne scrivessero: punto A di bons, ricordi? adesso, quando un produttore interviene in modo risolutivo cambiando fornitore, non andrebbe bene?
proprio perche' i gruppi scrittura non erano compatibili (e dipende dai due fornitori, non dal produttore), il produttore fu costretto a fornire i pennini nuovi installati su sezione anch'essa nuova

quali sono le penne con pennini intercambiabili GARANTITI nella produzione futura? conosco aurora 88/talentum/optima; pelikan M2-4-600; m800; m1000; pilot decimo. tuttavia, non ho mai letto che sia garantita da questi produttori la compatibilita' negli anni a venire. certo, puo' (continuare ad) accadere, ma nessuna garanzia, una caratteristica necessaria per un serio investimento. visto che tale caratteristica e' fondamentale, suggerisco lamy safari/abc (o dialog/accent per un pennino in oro). le possiedo tutte e 4

inoltre, a seguito della cocente delusione, considererei di vendere tutte le penne con pennini non intercambili in tuo possesso, prima che un eventuale e deprecabile cambio di fornitore ne riduca le quotazioni di mercato. per i rimpiazzi, tieni presente che sailor, platinum, pilot (a parte le decimo) non realizzano pennini intercambiabili. anzi, questi non possono neanche essere acquistati separatamente (bizzarri orientali). carene e 2000 lo consentono, anche se l'opzione e' piu' nominale che pratica, con il costo del pennino che raggiunge facilmente il 60-65% del costo della penna
probabilmente il migliore investimento e' puntare su penne custom con resine brooks a tiratura limitata (franklin-christoph, edison, newton etc etc) e pennini jowo, che si trovano personalizzati su un noto sito spagnolo

a scopo divulgativo: nel campo aeronautico, alcuni fenomeni (buffetting, rotture per fatica di strutture primarie) sono stati analizzati solo dopo che il loro insorgere ha portato a perdite di vite umane. la filosofia produttiva che proponi, semplicemente, non esiste nella realta'

se voglio un pennino Sailor o un pennino Pilot (la platinum non so, perché non ce l'ho) lo posso comprare a parte quando voglio, te lo dico affinché la tua grande sapienza aumenti in questo settore, e comunque vedo che la presa per i fondelli continua.
Adios muchacho

[Koten90]

Spero intervenga presto Ottorino per chiudere l’argomento. Abbiamo provato a spiegare a Maruska il nostro punto di vista e mi spiace che lei non lo ritenga valido.
Qui però stiamo entrando veramente nello sfottò e questo non mi sta bene.
Ho sempre considerato questo forum come un posto culturalmente elevato in cui rarissimamente si sfocia in queste situazioni, che altrove abbondano. Per favore, manteniamo puro questo forum

[merloplano]

se voglio un pennino Sailor o un pennino Pilot (la platinum non so, perché non ce l'ho) lo posso comprare a parte quando voglio, te lo dico affinché la tua grande sapienza aumenti in questo settore, e comunque vedo che la presa per i fondelli continua.
Adios muchacho

link? goulet non ne ha, due negozi convenzionati (roma ed isernia) neanche (a parte la gia' citata capless). ad esempio, ho una 742 con FA e considereri il SU: dove lo compro?

i paragrafi 1-2-4 non contengono prese per i fondelli. il 3 solo una leggera ironia: i dati sono corretti (in attesa del tuo link) e il prodotto custom e' stata la mia scelta (per qualita' e personalizzazione; purtroppo, il produttore prescelto ha abbastanza richieste per la sua produzione standard che non ha considerato le mie modifiche)

[Alpha7]

Io, personalmente, non trovo insensato un certo disappunto nell'apprendere di un nuovo cambio di pennini purtroppo non intercambiabili con quelli usati in precedenza. Ci sta. A me, ad esempio, piace scambiare i pennini di diversa gradazione delle mie Optima e mi dispiacerebbe non poterlo più fare con una nuova Optima o 88big.
Però comprendo sia l'esigenza di evoluzione di un marchio tutto sommato nuovo e in crescita, sia la strategia di mercato volta a stimolare l'acquisto di nuove penne, proprio perché dotate di un nuovo pennino. Peraltro, la Leonardo ha sfornato un numero impressionante di modelli per acquisire mercato, cercando di offrire prodotti in grado di soddisfare una platea vasta ed eterogenea nei gusti. In un'ottica di crescita in un settore che di per sé tenderebbe alla staticità. Senza dinamismo e varietà continua di prodotti Leonardo rimarrebbe probabilmente schiacciata (con conseguenze economiche facilmente intuibili) da marchi più blasonati come ad esempio Montblanc, Pelikan, Pilot e anche Aurora, che hanno una tradizione alle spalle di tutto rispetto.

[stanzarichi]

Però comprendo sia l'esigenza di evoluzione di un marchio tutto sommato nuovo e in crescita, sia la strategia di mercato volta a stimolare l'acquisto di nuove penne, proprio perché dotate di un nuovo pennino. Peraltro, la Leonardo ha sfornato un numero impressionante di modelli per acquisire mercato, cercando di offrire prodotti in grado di soddisfare una platea vasta ed eterogenea nei gusti. In un'ottica di crescita in un settore che di per sé tenderebbe alla staticità. Senza dinamismo e varietà continua di prodotti Leonardo rimarrebbe probabilmente schiacciata (con conseguenze economiche facilmente intuibili) da marchi più blasonati come ad esempio Montblanc, Pelikan, Pilot e anche Aurora, che hanno una tradizione alle spalle di tutto rispetto.

Assolutamente vero. Peraltro, i modelli più basici di Leonardo costano relativamente poco per il mercato attuale. Si può tranquillamente affermare che copra dall’entry level (non scolastiche, ovviamente) a penne più ricercate ed elaborate che rientrano in prezzi di fascia media e di fascia alta. Secondo me stanno facendo un gran lavoro e ne faranno vedere ancora delle belle per noi appassionati, al netto di alcuni eccessi nelle edizioni limitate come già evidenziato da qualcuno.

[fab66]

Forse il mio intervento potrà essere frainteso e qualcuno si sentirà magari offeso (ho fatto pure la rima ), però devo dirlo: ultimamente questo mi sembra essere diventato una succursale della leonardo.... prima le penne personalizzate, poi le recensioni in anteprima sulle nuove produzioni, adesso la pubblicità (perché di questo si tratta alla fine) dei pennini... sinceramente a me la cosa sta dando fastidio, sarà un mio problema senz'altro e quindi mi comporterò di conseguenza, però non ne potevo più di stare zitto
Saluti da favignana (e per questo che ho avuto modo di leggere tutto....)

Senza esserci sentiti devo dire che pensavo e penso le stesse cose che ha detto civilmente Fabrizio.
Non per questo mi sento in qualche modo offeso o privato di qualcosa essendo io molto liberale.
L'importante è che il livello di tolleranza sia mantenuto sempre costante.

Fabrizio come fai a spendere soldi in vacanze invece di investire in penne? Pentiti!

stefano

Ma infatti prima di partire è arrivata la edgar allan poe
E meno male, perché con le lastre che ci stanno facendo qui ....

[Maruska]

se voglio un pennino Sailor o un pennino Pilot (la platinum non so, perché non ce l'ho) lo posso comprare a parte quando voglio, te lo dico affinché la tua grande sapienza aumenti in questo settore, e comunque vedo che la presa per i fondelli continua.
Adios muchacho

link? goulet non ne ha, due negozi convenzionati (roma ed isernia) neanche (a parte la gia' citata capless). ad esempio, ho una 742 con FA e considereri il SU: dove lo compro?

i paragrafi 1-2-4 non contengono prese per i fondelli. il 3 solo una leggera ironia: i dati sono corretti (in attesa del tuo link) e il prodotto custom e' stata la mia scelta (per qualita' e personalizzazione; purtroppo, il produttore prescelto ha abbastanza richieste per la sua produzione standard che non ha considerato le mie modifiche)

Nessun link, telefoni a Tizio o a Caio e chiedi di comprare un pennino Sailor o un pennino Pilot. Sui siti che conosco non ci sono pennini di questo tipo esposti da comprare cliccandoci sopra.

[Maruska]

Io, personalmente, non trovo insensato un certo disappunto nell'apprendere di un nuovo cambio di pennini purtroppo non intercambiabili con quelli usati in precedenza. Ci sta. A me, ad esempio, piace scambiare i pennini di diversa gradazione delle mie Optima e mi dispiacerebbe non poterlo più fare con una nuova Optima o 88big.
Però comprendo sia l'esigenza di evoluzione di un marchio tutto sommato nuovo e in crescita, sia la strategia di mercato volta a stimolare l'acquisto di nuove penne, proprio perché dotate di un nuovo pennino. Peraltro, la Leonardo ha sfornato un numero impressionante di modelli per acquisire mercato, cercando di offrire prodotti in grado di soddisfare una platea vasta ed eterogenea nei gusti. In un'ottica di crescita in un settore che di per sé tenderebbe alla staticità. Senza dinamismo e varietà continua di prodotti Leonardo rimarrebbe probabilmente schiacciata (con conseguenze economiche facilmente intuibili) da marchi più blasonati come ad esempio Montblanc, Pelikan, Pilot e anche Aurora, che hanno una tradizione alle spalle di tutto rispetto.

Ecco il mio stesso disappunto, tutto il resto è marketing. A questo punto preferisco la staticità di Montblanc e di Pelikan; questa è la visione da parte del consumatore, chi guarda dalla parte del produttore vede le cose diversamente, un'azienda deve guadagnare, non c'è altro da fare, ma sono contenta che non tutte le aziende siano così.

[tomcar]

fermo caro, anche io sto aspettando un CSI, il tuo "mai fatto" come sarebbe? in carta assorbente?

Non so cosa dirti, Matrone mi ha detto che il mio è stato il primo pennino CSI in oro finora li aveva sempre fatti in acciaio.

Magari il tuo sarà il secondo ed io ho fatto da cavia

Oggi dovrebbe arrivare e ti saprò dire

Arrivata, caricata e provata. Pennino CSI su base fine, la penna è straordinaria per dettagli, equilibrio e maneggevolezza.
La resina è fantastica e ha sfumature meravigliose, ma il pennino è clamoroso... non ne avevo mai usato uno simile e devo dire che mi sono divertito tantissimo. il tuo "mai fatto"?