non lo considero un investimento, ma non voglio neppure che perdano di valore più del dovuto. Per me una penna uscita dal negozio non vale zero, se valesse zero nessuno comprerebbe e venderebbe penne usate in questo forum. E non parlo neppure di versioni, parlo di pennino, la parte fondamentale di una pennageko ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 20:39Questo spiega il tuo risentimento e ci può stare se per te le penne sono una sorta di … investimento?
Per me le penne sono solamente beni di consumo che una volta usciti dal negozio valgono €0,00 e so benissimo che il giorno dopo potrebbe uscire la nuova versione.
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Bel passaggio da Bock a Jowo hanno accontentato le critiche dei clienti dopo che questi si erano dichiarati insoddisfatti. Ora si sono lanciati nella produzione in proprio del pennino, che dubito sia una cosa che gli è venuta a costare due soldi tra progetti, macchinari e know how. Partire direttamente con i pennini fatto in proprio avrebbe comportato un’esborso iniziale elevatissimo senza garanzia di rientro. Non essendo un ente benefico ma un’azienda che ha come obiettivo quello di guadagnare, trovo veramente risibile questo risentimento. Parlare di investimento per penne in produzione in larga scala per giustificare critiche esagerate, poi, mi pare ulteriormente risibile.Maruska ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 16:33 Sono serissima. Io non parlo di perfezione, ma non mi cambi 3 pennini (che tra l'altro non posso intercambiare) in così poco tempo, perché cerchi il meglio, prima trovi il meglio e poi vendi.
No davvero sono molto delusa da questa azienda, tanto più che non sono dei novellini, ma i titolari erano la colonna portante di Delta.
PS lo dico da possessore di una misera Furore con pennino in acciaio di cui ignoro se sia un Bock o un Jowo ma so solo che scrive bene e come piace a me.
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non c'è niente di risibile nel volere che la propria penna mantenga un suo valore, se per te non ha importanza, per me ne ha. Le mie critiche non sono esagerate, sono direttamente proporzionali al disagio che tutti questi cambiamenti di pennini possono dare.stanzarichi ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 21:10Bel passaggio da Bock a Jowo hanno accontentato le critiche dei clienti dopo che questi si erano dichiarati insoddisfatti. Ora si sono lanciati nella produzione in proprio del pennino, che dubito sia una cosa che gli è venuta a costare due soldi tra progetti, macchinari e know how. Partire direttamente con i pennini fatto in proprio avrebbe comportato un’esborso iniziale elevatissimo senza garanzia di rientro. Non essendo un ente benefico ma un’azienda che ha come obiettivo quello di guadagnare, trovo veramente risibile questo risentimento. Parlare di investimento per penne in produzione in larga scala per giustificare critiche esagerate, poi, mi pare ulteriormente risibile.Maruska ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 16:33 Sono serissima. Io non parlo di perfezione, ma non mi cambi 3 pennini (che tra l'altro non posso intercambiare) in così poco tempo, perché cerchi il meglio, prima trovi il meglio e poi vendi.
No davvero sono molto delusa da questa azienda, tanto più che non sono dei novellini, ma i titolari erano la colonna portante di Delta.
PS lo dico da possessore di una misera Furore con pennino in acciaio di cui ignoro se sia un Bock o un Jowo ma so solo che scrive bene e come piace a me.
Oltretutto io parlo nell'interesse del consumatore, ma qui mi sembra che siate tutti azionisti di Leonardo!
Aggiungo che dell'esborso iniziale per avviare un'attività, francamente me ne infischio, se vuoi lavorare investi, altrimenti non lavori. E se non puoi fare penne stilografiche perché ti mancano i macchinari, fai matite (Bons docet)
Maruska
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Finalmente un po' di penne Leonardo verranno svendute sul mercatino... chi inizia?
Rimaniamo seri, si tratta solo di evoluzione naturale e voglia di riposizionare il marchio ai vertici del settore... e tutto sommato se lo meritano pure, hanno prodotto più modelli loro in pochi anni, che i marchi blasonati in decenni.
Rimaniamo seri, si tratta solo di evoluzione naturale e voglia di riposizionare il marchio ai vertici del settore... e tutto sommato se lo meritano pure, hanno prodotto più modelli loro in pochi anni, che i marchi blasonati in decenni.
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
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Senza esserci sentiti devo dire che pensavo e penso le stesse cose che ha detto civilmente Fabrizio.fab66 ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 16:32 Forse il mio intervento potrà essere frainteso e qualcuno si sentirà magari offeso (ho fatto pure la rima ), però devo dirlo: ultimamente questo mi sembra essere diventato una succursale della leonardo.... prima le penne personalizzate, poi le recensioni in anteprima sulle nuove produzioni, adesso la pubblicità (perché di questo si tratta alla fine) dei pennini... sinceramente a me la cosa sta dando fastidio, sarà un mio problema senz'altro e quindi mi comporterò di conseguenza, però non ne potevo più di stare zitto
Saluti da favignana (e per questo che ho avuto modo di leggere tutto....)
Non per questo mi sento in qualche modo offeso o privato di qualcosa essendo io molto liberale.
L'importante è che il livello di tolleranza sia mantenuto sempre costante.
Fabrizio come fai a spendere soldi in vacanze invece di investire in penne? Pentiti!
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Bellissima notizia, non vedevo l'ora accadesse questo passaggio !
Riguardo la polemica che si è sviluppata, trovo che stia andando oltre il dovuto. Personalmente, pur essendo stato più volte tentato di acquistare delle bellissime Leonardo con pennino in oro, ho desistito perché sapevo che il pennino jowo non mi avrebbero soddisfatto sia in termini di scrittura che di prodotto complessivo. Ne ho presa qualcuna solo con il pennino in acciaio (quando mi sono interessato a Leonardo gìa montava jowo) sapendo a cosa andavo incontro (pur scrivendo senza problemi li trovo troppo rigidi e poco confortevoli) e dunque senza nessun rimorso.
Ciò detto attendiamo la prova anche delle altre gradazioni...e perché no magari un anteprima della penna che monterà questi pennini
Riguardo la polemica che si è sviluppata, trovo che stia andando oltre il dovuto. Personalmente, pur essendo stato più volte tentato di acquistare delle bellissime Leonardo con pennino in oro, ho desistito perché sapevo che il pennino jowo non mi avrebbero soddisfatto sia in termini di scrittura che di prodotto complessivo. Ne ho presa qualcuna solo con il pennino in acciaio (quando mi sono interessato a Leonardo gìa montava jowo) sapendo a cosa andavo incontro (pur scrivendo senza problemi li trovo troppo rigidi e poco confortevoli) e dunque senza nessun rimorso.
Ciò detto attendiamo la prova anche delle altre gradazioni...e perché no magari un anteprima della penna che monterà questi pennini
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Visconti fa i pennini in casa da un po’, non ho notato una particolare svalutazione delle sue penne quando questo è avvenuto. Pelikan ad un certo punto ha affidato a Bock la produzione dei suoi pennini, poi ha riportato la produzione in casa, nessuno se ne è accorto.
Secondo me vi state un po’ avvitando in ragionamenti che tra l’altro sono basati sulle foto di due prototipi (quale sarà la capacità produttiva dei nuovi pennini di Leonardo da qui a 3 anni? quale sarà la strategia commerciale?).
Allo stato non è neanche chiaro se Leonardo vorrà produrre in casa anche i pennini in acciaio.
Alfredo
Secondo me vi state un po’ avvitando in ragionamenti che tra l’altro sono basati sulle foto di due prototipi (quale sarà la capacità produttiva dei nuovi pennini di Leonardo da qui a 3 anni? quale sarà la strategia commerciale?).
Allo stato non è neanche chiaro se Leonardo vorrà produrre in casa anche i pennini in acciaio.
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Io ho solo sollevato la questione che non mi piacciono questi repentini cambi di pennini tanto più che non sono intercambiabili e mi si è rovesciato mezzo forum addosso, che poi li farà bene o male Leonardo i pennini in casa, questo lo sapremo in futuro. Ma tutti questi attacchi alla mia idea (o alle mie idee) sono proprio fastidiosi, manco fossimo sul gruppo facebook di Leonardo. Se siamo in dittatura ditelo, così me ne vado, visto che la dittatura non mi piace.
Maruska
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Scusa Maruska, tu hai espresso il tuo pensiero, siamo su un forum e molti ti hanno risposto con una opinione diversa. Forse sei in minoranza, o forse la maggioranza preferisce rimanere silenziosa, non mi sembra grave.
Io non avevo alcuna intenzione di attaccarti, esprimevo solo il mio pensiero sull’argomento.
Alfredo
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Il punto non è essere in dittatura ma accettare che la propria idea sia minoritaria e fuori da ogni logica per i più.Maruska ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 21:52 Io ho solo sollevato la questione che non mi piacciono questi repentini cambi di pennini tanto più che non sono intercambiabili e mi si è rovesciato mezzo forum addosso, che poi li farà bene o male Leonardo i pennini in casa, questo lo sapremo in futuro. Ma tutti questi attacchi alla mia idea (o alle mie idee) sono proprio fastidiosi, manco fossimo sul gruppo facebook di Leonardo. Se siamo in dittatura ditelo, così me ne vado, visto che la dittatura non mi piace.
Se si fa una affermazione bisogna anche saper ascoltare le opinioni degli altri e magari fare qualche riflessione sulla propria posizione.
Se ci fai caso, a parte un paio di interventi di utenti che rilevano forse una eccessiva difesa del marchio, nessuno ha condiviso il tuo pensiero perché tutti considerano normale l’evoluzione dei prodotti di una azienda.
Personalmente, e credo che tanti la pensino come me, sono ben contento di queste novità proprio perché nel tempo mi consentono di acquistare penne che hanno caratteristiche diverse. Se Leonardo o qualunque altra azienda si limitasse a cambiare solo il colore o lievemente la forma di una penna dopo un po’ perderei interesse per nuovi acquisti di quella marca.
Per quanto mi riguarda il caso classico è Montblanc che sul nuovo è piuttosto conservatrice sui modelli, ne ho 4 che scrivono benissimo ma non ho stimoli ad acquistare un altra 146 o 149 solo perché cambia il colore, viceversa la calligrafyc mi incuriosisce proprio perché ha un pennino diverso.
Infine riguardo al poter spostare il pennino da una penna all’altra mi interessa poco, ogni penna ha il suo e se voglio cambiare la scrittura non smonto il pennino da un’altra, cambio penna.
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Sintetico, chiaro ed esaustivoAutomedonte ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 22:07 Il punto non è essere in dittatura ma accettare che la propria idea sia minoritaria e fuori da ogni logica per i più.
Se si fa una affermazione bisogna anche saper ascoltare le opinioni degli altri e magari fare qualche riflessione sulla propria posizione.
Se ci fai caso, a parte un paio di interventi di utenti che rilevano forse una eccessiva difesa del marchio, nessuno ha condiviso il tuo pensiero perché tutti considerano normale l’evoluzione dei prodotti di una azienda.
PS sono discorde solo sulle 149, quelle non sono mai abbastanza
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Non è grave finché non si viene presi in giro per le proprie idee.alfredop ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 22:03 Scusa Maruska, tu hai espresso il tuo pensiero, siamo su un forum e molti ti hanno risposto con una opinione diversa. Forse sei in minoranza, o forse la maggioranza preferisce rimanere silenziosa, non mi sembra grave.
Io non avevo alcuna intenzione di attaccarti, esprimevo solo il mio pensiero sull’argomento.
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nessuno ha condiviso il mio pensiero perché veramente la pensa diversamente o solo per non esporsi?Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 22:07Il punto non è essere in dittatura ma accettare che la propria idea sia minoritaria e fuori da ogni logica per i più.Maruska ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 21:52 Io ho solo sollevato la questione che non mi piacciono questi repentini cambi di pennini tanto più che non sono intercambiabili e mi si è rovesciato mezzo forum addosso, che poi li farà bene o male Leonardo i pennini in casa, questo lo sapremo in futuro. Ma tutti questi attacchi alla mia idea (o alle mie idee) sono proprio fastidiosi, manco fossimo sul gruppo facebook di Leonardo. Se siamo in dittatura ditelo, così me ne vado, visto che la dittatura non mi piace.
Se si fa una affermazione bisogna anche saper ascoltare le opinioni degli altri e magari fare qualche riflessione sulla propria posizione.
Se ci fai caso, a parte un paio di interventi di utenti che rilevano forse una eccessiva difesa del marchio, nessuno ha condiviso il tuo pensiero perché tutti considerano normale l’evoluzione dei prodotti di una azienda.
Personalmente, e credo che tanti la pensino come me, sono ben contento di queste novità proprio perché nel tempo mi consentono di acquistare penne che hanno caratteristiche diverse. Se Leonardo o qualunque altra azienda si limitasse a cambiare solo il colore o lievemente la forma di una penna dopo un po’ perderei interesse per nuovi acquisti di quella marca.
Per quanto mi riguarda il caso classico è Montblanc che sul nuovo è piuttosto conservatrice sui modelli, ne ho 4 che scrivono benissimo ma non ho stimoli ad acquistare un altra 146 o 149 solo perché cambia il colore, viceversa la calligrafyc mi incuriosisce proprio perché ha un pennino diverso.
Infine riguardo al poter spostare il pennino da una penna all’altra mi interessa poco, ogni penna ha il suo e se voglio cambiare la scrittura non smonto il pennino da un’altra, cambio penna.
Va be' comunque, ognuno si tiene le proprie idee e andiamo avanti.
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il passaggio da bock a jowo e' stato fatto perche' la consistenza della produzione bock non era sufficiente a garantire che TUTTE le penne scrivessero: punto A di bons, ricordi? adesso, quando un produttore interviene in modo risolutivo cambiando fornitore, non andrebbe bene?Maruska ha scritto: ↑mercoledì 6 luglio 2022, 16:33 Sono serissima. Io non parlo di perfezione, ma non mi cambi 3 pennini (che tra l'altro non posso intercambiare) in così poco tempo, perché cerchi il meglio, prima trovi il meglio e poi vendi.
No davvero sono molto delusa da questa azienda, tanto più che non sono dei novellini, ma i titolari erano la colonna portante di Delta.
proprio perche' i gruppi scrittura non erano compatibili (e dipende dai due fornitori, non dal produttore), il produttore fu costretto a fornire i pennini nuovi installati su sezione anch'essa nuova
quali sono le penne con pennini intercambiabili GARANTITI nella produzione futura? conosco aurora 88/talentum/optima; pelikan M2-4-600; m800; m1000; pilot decimo. tuttavia, non ho mai letto che sia garantita da questi produttori la compatibilita' negli anni a venire. certo, puo' (continuare ad) accadere, ma nessuna garanzia, una caratteristica necessaria per un serio investimento. visto che tale caratteristica e' fondamentale, suggerisco lamy safari/abc (o dialog/accent per un pennino in oro). le possiedo tutte e 4
inoltre, a seguito della cocente delusione, considererei di vendere tutte le penne con pennini non intercambili in tuo possesso, prima che un eventuale e deprecabile cambio di fornitore ne riduca le quotazioni di mercato. per i rimpiazzi, tieni presente che sailor, platinum, pilot (a parte le decimo) non realizzano pennini intercambiabili. anzi, questi non possono neanche essere acquistati separatamente (bizzarri orientali). carene e 2000 lo consentono, anche se l'opzione e' piu' nominale che pratica, con il costo del pennino che raggiunge facilmente il 60-65% del costo della penna
probabilmente il migliore investimento e' puntare su penne custom con resine brooks a tiratura limitata (franklin-christoph, edison, newton etc etc) e pennini jowo, che si trovano personalizzati su un noto sito spagnolo
a scopo divulgativo: nel campo aeronautico, alcuni fenomeni (buffetting, rotture per fatica di strutture primarie) sono stati analizzati solo dopo che il loro insorgere ha portato a perdite di vite umane. la filosofia produttiva che proponi, semplicemente, non esiste nella realta'
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