non che i Pelikan moderni siano granché molleggiati...Maruska ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 18:56ah be' non ho mai avuto un pennino Pelikan in oro che mi desse dei problemi, invece mi è capito un pennino Aurora su un totale di tre, che era un vero chiodosansenri ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 18:37
Concordo pienamente sia sul giudizio relativo alla ergonomia che quello relativo alla performance dei pennini.
Per mia fortuna non ho mai avuto problemi né con le Optima né con le 88big, riguardo le Pelikan, le apprezzo molto per la grande affidabilità e per qualche bel pennino sulle vintage che se la gioca con gli Aurora e in qualche caso vince anche.
In effetti gli Aurora moderni sono diventati rigidi, su questo punto avevo un po' in mente il rebbi lunghi di Aurora, in genere però anche i moderni scrivono molto bene, e c'è l'aspetto feedback, quel "sentire la carta" che a me non dispiace, e su Pelikan non lo trovo.
Non che disdegni i Pelikan, ho sicuramente molte più Pelikan che Aurora...
I Pelikan in genere scrivono molto bene, un po' larghi, ma concordo sia difficile trovarne difettati (seppure ultimamente si sente qualche lamentela su baby bottom dei broad che una volta su Pelikan era rarissimo).
Poi dipende dai gusti, a me i pennini dal tratto largo piacciono, soprattutto se la versione F è rigida, allora meglio un bel M, sarà rigido ma almeno scorre piacevolmente, e con la mia scrittura (e la vista che cala) gli F devono essere generosi, e gli EF possibilmente semi-flex altrimenti faccio a meno.
I bistrattati B li trovo a volte goduriosi (quanto inchiostro!)
Penso di essere abbastanza controcorrente, ma in sostanza non sono (neanch'io) rigido sui pennini che mi piacciono, spazio parecchio, dagli EF ai BB agli stub, a seconda del momento, ed è difficile che mi capiti di "disfarmi" di un pennino (che non sia difettato) perchè non mi gusta il tratto. Non mi gusta in quel momento, ma domani?