Maruska ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 22:48
quindi più pago e più ottengo?
nel lungo termine, si. e' condizione necessaria ma non sufficiente: posso far pagare tanto prodotti scarsi, ma appunto nel lungo termine il mercato si occupera' di metterti alla porta
Maruska ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 23:21
appunto, quindi il discorso di Merlopiano non lo capisco del tutto
riprovo: il controllo di qualita' su ogni pezzo che risulta necessario per rispettare il punto A di bons, costa. il produttore non puo' assorbirlo ed andra' riversato sul cliente, che quindi paghera' di piu' gli orologi marchiati diver's sono appunto testati singolarmente in acqua a 1.5 volte la profondita' indicata. gli altri, a secco ed alla profondita' nominale (inclusi i rolex). le due procedure hanno costi diversi. li paga l'acquirente. attendersi controlli unitari su prodotti di massa a prezzi inferiori alla concorrenza e' illusorio. spero che infine sia chiaro
scusa Koten90, non ho tempo per multiquote, ma seguo il tuo ordine:
- stesso materiale, produzione no: la 1911 large (360 euro) e' prodotta ad iniezione (ho postato foto e scritto sull'argomento). la montblanc base mi risulta essere tornita, la parker duofold e' tornita (la possiedo)
- i pennini z50 vengono testati su tamburi (fonte, video lamy) cosi come i pilot (fonte, sito pilot en). immagino si misuri la frequenza propria di vibrazione dei rebbi per stabilire se siano aperti o chiusi molti (la lunghezza di inflessione libera del rebbio varierebbe). nessun operaio. quello di cui parlavo era invece il test di scrittura. ti seei fermato al "damage detection", ma poi devi riparare/sostiruire la parte che non funziona, e che non hai ancora identificato. se passa il test, devi ancora ripulire la penna. e tipicamnete non metti l'operaio base ad operare, e lo dimostra il costo di un nibmeister
- no, non tutte le safari scrivono. 3/4 dei miei lamy z50 hanno avuto bisogno di rettifiche. entrambi gli z55 (o 52) in oro scivolano perfetti. rapporto del prezzo, 10x. non ho mai parlato delle tolleranze sul tratto, eppure entrano nel punto A: "se compro una penna F per 400e, DEVE scrivere anche sul suffitto E con tratto F!"
non credo interverro' ancora sull'argomento, non riesco ad essere piu' chiaro di cosi. i test manuali costano molto. quei costi inciderebbero sul prezzo portandolo ad un livello che il mercato non e' pronto ad accettare. quindi meglio cercare di automatizzare e gestire il fuori tolleranza separatamente, SE e QUANDO il cliente solleva il problema. attendersi a prezzi di produzione automatica un controllo qualita' capillare e' irrealistico. prescriverlo come comportamento corretto fuori luogo. la vedo cosi; ho presentato esempi reali a supporto; liberi di dissentire. rilevo il problema invece nell'aspettativa dell'utente: quando si spende una somma che questi ritiene considerevole, si aspetta che sia tutto perfetto. purtroppo, nel mondo della produzione (e del consumo) di massa, non e' (ne' puo' essere) cosi
mentre e' possibile trovare prodotti costosi e scarsi, non e' possibile trovare prodotti economici ed eccellenti, semplicemente perche' l'eccellenza ha un costo minimo, e nel lungo periodo vendere in perdita non e' sostenibile (pensate alle escort rs 4wd a 45-50k euro, erano tutte vendute in perdita. il modello non e' piu' prodotto)