Purtroppo viviamo in un mondo che per giustificare scelte politiche impopolari utilizza questo tipo di tecniche pseudo-razionali.
Forse sono andato un po’ OT
Alfredo
Chissà perchè mi immagino che sia il modello 122 , magari sabbiata scura.
Sai che non è del tutto OT? Mi hai dato lo spunto per un esempio calzante.
Quella di stasera è una 404 liscia, e purtroppo una 122 (shape meraviglioso e secondo me molto estivo, forse più ostico di altri per via del fornello largo) mi manca. Per ora.novainvicta ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 21:03 Chissà perchè mi immagino che sia il modello 122 , magari sabbiata scura.
Il parallelo con questo 3D ci può stare.Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 21:28 Sai che non è del tutto OT? Mi hai dato lo spunto per un esempio calzante.
Il Balkan Sobranie non è (stato) il miglior tabacco in assoluto, ma di certo se qualcuno avesse chiesto la miglior EM (English Mixture per i non fumatori), quello sarebbe stato il nome consigliato da quasi tutti i fumatori di EM. Quindi, parlando di EM, dicendo che è il migliore ci si va oggettivamente molto vicini (e io me lo ricordo, ah se me lo ricordo...), ma parlando di tabacchi in generale, no.
Certo.
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 22:21 Se si vuole dare un voto generico, si, è ovvio essere scettici.
Ma entrando nello specifico si può con buona approssimazione parlare di "migliore".
Rifaccio l'esempio di prima facendo nomi e cognomi: cosa scrive più fine di una Preppy 0,2 a un prezzo inferiore ai 10 euro? Si può fare il tifo quanto si vuole ma in questo caso, se uno mi chiede la miglior finezza di scrittura a meno di 10 euro, io gli dico automaticamente "Preppy 0,2", e sfido chiunque a trovare tratto più fine a quel prezzo; è quindi un fatto oggettivo.
Ciò che intendo è che non esiste la "migliore in assoluto", ma ci si può avvicinare alla migliore se vengono forniti dati riguardanti necessità e gusti.
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Si, perché l'esempio riguardava quello. Si può fare con altre caratteristiche/necessità (la stilografica a pistone più capiente, oppure la più economica in assoluto, etc.): più si restringe il campo, più ci si avvicina. Spesso sul forum, quando qualche amico chiede consigli sul prossimo acquisto, fornisce una quantità di caratteristiche che ritiene imprescindibili, ed è l'unico modo di ottenere risposte sensate. Per le mie (e sottolineo, MIE) esigenze, gusti, abitudini etc. esistono pochissime penne migliori, e ancora non possono esserlo "in assoluto". Per alcune settimane la mia penna migliore è stato una Pelikan P200 con pennino F, perché era il risultato di tutto ciò che volevo sottoforma di stilografica.
Esatto: perchè "in assoluto" è l'errore, il concetto sbagliato. Esiste "assoluto" in qualcosa di misurabile (esempio, l'auto di serie con la migliore accelerazione), e a volte manco quello. Ma, se si vuole una penna sotto i 10 euro, si parla almeno di qualcosa di omogeneo, quindi il cerchio si restringe e diventa più facile.
Monet63 ha scritto: ↑mercoledì 29 giugno 2022, 23:08
Esatto: perchè "in assoluto" è l'errore, il concetto sbagliato. Esiste "assoluto" in qualcosa di misurabile (esempio, l'auto di serie con la migliore accelerazione), e a volte manco quello. Ma, se si vuole una penna sotto i 10 euro, si parla almeno di qualcosa di omogeneo, quindi il cerchio si restringe e diventa più facile.
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Esatto, è un insieme di cose. A livello oggettivo, se io posso spendere 10 euro, non un centesimo in più, c'è poco da fare, di lì non schiodo. A livello di gusti (esempio, mi piacciono le penne giapponesi) o esigenze (esempio, ho grafia minuta, mi serve un pennino finissimo) ha pochissimo senso buttare nel calderone della "migliore in assoluto" anche le Pelikan con pennino in oro (che hanno tratto tendenzialmente più abbondanti anche delle corrispondenti misure in acciaio della casa).
Questa è una cosa che ho sempre trovato inspiegabile: la gente è ossessionata dai voti e dalle classifiche, non capisce che certe cose non possono essere misurate. C'è un'ampia porzione di inaffidabilità in rete, bisogna tenerne conto, perché sono pochi i conoscitori, spesso si parla in modo ignorante (nel senso di non sapere); anche quando i pareri sono affidabili, parliamo sempre dei pareri altrui: ho visto tessere lodi sperticate su pezzi di legnaccio a forma di pipa, con fornello amovibile in metallo (perché quel legno non reggerebbe il calore), rigorosamente made in China, solo perché costava poco; molti di quelli che compravano quella spazzatura, alla loro primissima esperienza di fumo lento, ripetevano a pappagallo "fuma molto bene!" senza avere la minima idea di cosa significhi.
La vecchia Sonnet è probabilmente una delle penne più riuscite che mi siano capitate tra le mani: insieme a pochissime altre penne (esempio, la Pelikan M200) nel mio immaginario una stilografica ha quella forma. Ne posseggo più di una, sono straordinarie, e raccontano molto su che fine penosa abbia fatto il marchio: i nuovi modelli sono - al meglio - mediocri, con pennini viscidi e sgradevoli. Non è questione di Cina o non Cina (anche la FC Loom è fatta in Cina ed è ottima), è proprio che sono mediocri.dueeffe ha scritto: ↑giovedì 30 giugno 2022, 7:26 Stamattina ho trovato "la TOP 10".
Sito italiano (forse), Diciamo IN italiano.
Hanno provato di tutto. Pure il caffè.
Vediamo le penne.
Migliore in assoluto Parker sonnet.
Il fatto che vi sia il link "vedi su amazon" la dice lunga.
In effetti se andiamo su amazon, scopriamo che hanno una predilizione per parker.
E' vero, ed è il motivo per cui a un certo punto ho disertato Amazon. La ricerca, anche quella avanzata, è strutturata in modo da farti vedere ciò che dicono loro, non ciò che dici tu, quindi è del tutto inutile; e ciò che dicono loro è un mare di cineserie imbarazzanti, con ogni tanto qualcosa di buono che si perde nel mare del nulla. Io mi ero stancato di perdere tempo dietro a prezzi gonfiati, prezzi schizofrenici e oggetti inservibili, quindi ho smesso semplicemente di usarlo, prendendo atto del cambiamento degli ultimi anni.
Lì però si entra nell'ambito dei gusti personali, non nell'oggettività; io, ad esempio, prediligo le stilografiche a cartuccia/converter, ma posseggo moltissime stilografiche a pistone. Il punto è che l'attuale Sonnet, come dicevo, nulla ha a che fare con il modello precedente, che era eccezionale, seppur con almeno un difetto (il cappuccio strutturato in modo tale da far seccare velocemente il pennino anche a penna chiusa), risolvibile facilmente. La vecchia Sonnet, per quanto di alta qualità, potrà essere la "migliore in assoluto" solo per alcuni, e quindi - di conseguenza - non più "in assoluto". La cosa divertente è che quando i cinesi l'hanno falsificata (ne girano moltissime false) hanno imitato anche il problema del cappuccio, risolto invece nel clone marchiato Baoer.dueeffe ha scritto: ↑giovedì 30 giugno 2022, 7:26 Ma torniamo alla parker sonnet.
La compro (io l'ho comprata, per esempio, ma non perchè era indicizzata in qualche sito) perchè in rete dicono sia la migliore.
Poi magari, mi appassiono, arrivo su questo forum, credendo di essere inesperto ma anche di possedere la miglior stilografica del mondo, e scopro invece che c'è chi non la vorrebbe nemmeno a regalo perchè è a cartucce/converter!
Perciò?
Un minimo di "tifo" ci sta anche nelle valutazioni, quanto più elementi "soggettivi" consideriamo, tanto più le opinioni personali contano.dueeffe ha scritto:Certo.Monet63 ha scritto: L'unico approccio possibile è quello suggerito da Alfredo, perché si valutano elementi in modo - per quanto possibile - oggettivo.
Però anche lui mi è sembrato molto scettico.
Del resto siamo tutti un po' "tifosi".
Si ecco..... appunto questodueeffe ha scritto: .............................
rispecchiano i gusti degli iscritti, che non rappresentano "il mondo", e che però tanto sprovveduti non sono.
Altrimenti non starebbero qui a scrivere.
O, meglio, non starebbero a dilapidare il loro capitale comprando penne ed inchiostri![]()