novainvicta ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 20:16
Mah! Ci sarà anche una fragilità costruttiva, o meglio una percezione di solidità costruttiva (su quest'ultima sono il primo ad esprimermi) inferiore per quanto riguarda il sistema di carimento a stantuffo ma per quello che mi riguarda tra Aurora e la teutonica Pelikan non ho dubbi su dove riversare le mie preferenze.
Riconosci una fragilita' nel sistema di caricamento a pistone dell'Aurora ma la preferisci a Pelikan.
La preferenza e' quindi dal punto di vista estetico, per la percezione di valore del brand, per il pennino, per le dimensioni o per altro?
Max1266 ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 22:42
Riconosci una fragilita' nel sistema di caricamento a pistone dell'Aurora ma la preferisci a Pelikan.
La preferenza e' quindi dal punto di vista estetico, per la percezione di valore del brand, per il pennino, per le dimensioni o per altro?
Perché, per me, nessuna Pelikan sarà comoda in mano come una 88 big e nessuna Pelikan in scrittura mi restituirà lo stesso feeling dei 14k&ebanite M o F di Aurora 88/Optima/Talentum.
Quando i missionari giunsero, gli africani avevano la terra ed i missionari la Bibbia.
Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi.
Quando li riaprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.
Max1266 ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 22:42
Riconosci una fragilita' nel sistema di caricamento a pistone dell'Aurora ma la preferisci a Pelikan.
La preferenza e' quindi dal punto di vista estetico, per la percezione di valore del brand, per il pennino, per le dimensioni o per altro?
Perché, per me, nessuna Pelikan sarà comoda in mano come una 88 big e nessuna Pelikan in scrittura mi restituirà lo stesso feeling dei 14k&ebanite M o F di Aurora 88/Optima/Talentum.
Capisco bene il tuo punto di vista perche' io ho un approccio simile per le Omas; nonostante qualcuno parli di problemi tecnici delle Omas anni '90 e 2000 (che per mia fortuna non mi sono capitati sulle 5 Omas che possiedo) continuo convintamente a ritenere che i loro prodotti siano tutt'oggi il benchmark di riferimento delle stilografiche "moderne".
Allo stesso tempo, visto che l'unica Aurora che ho in collezione, ha l'auroloide che si e' ristretta e, pur avendola usata con molta parsimonia, mi e' rimasto in mano il fondello mentre la stavo caricando, non riesco ad annoverare questa casa tra i miei brand favoriti e vedo Pelikan un paio di gradini sopra.
Max1266 ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 1:58
Capisco bene il tuo punto di vista …
… e vedo Pelikan un paio di gradini sopra.
Conosco il problema delle prime Optima e probabilmente, se anch’io ne fossi stato coinvolto, oggi non la penserei nello stesso modo.
Quando i missionari giunsero, gli africani avevano la terra ed i missionari la Bibbia.
Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi.
Quando li riaprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.
Capisco bene il tuo punto di vista perche' io ho un approccio simile per le Omas; nonostante qualcuno parli di problemi tecnici delle Omas anni '90 e 2000 (che per mia fortuna non mi sono capitati sulle 5 Omas che possiedo) continuo convintamente a ritenere che i loro prodotti siano tutt'oggi il benchmark di riferimento delle stilografiche "moderne".
Allo stesso tempo, visto che l'unica Aurora che ho in collezione, ha l'auroloide che si e' ristretta e, pur avendola usata con molta parsimonia, mi e' rimasto in mano il fondello mentre la stavo caricando, non riesco ad annoverare questa casa tra i miei brand favoriti e vedo Pelikan un paio di gradini sopra.
La differenza tra Aurora ed Omas sta nel fatto che Aurora ha risolto i problemi delle prime Optima, esiste ancora ed il marchio gode di ottima salute. Omas i suoi problemi non è stata in grado di risolverli ed ha dovuto chiudere
Capisco che per chi ha avuto il problema delle prime auroloidi difettose la delusione sia stata grande ma Aurora le ha sostituite in garanzia se non scaduta e con un minimo esborso (50 euro credo) per chi era fuori garanzia, quelle in commercio da ormai 10/15 anni questo problema non lo hanno.
merloplano ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 22:25
uhm..vediamo se posso contribuire. confermo che le cartucce parker vadano in aurora (per me, duocart 2019). visti prezzi e varieta' dei colori, meglio lamy
pistoni 88 vs realo, gia' postati sul forum
11 big.jpg
"plastica"..un po' generico, no? come dire metallo per: magnesio, 304, lamierina zincata..la plastica puo' essere autolubrificante, il metallo, che io sappia, no. su parti in movimento e' utile: 1-0
per esempio il delrin, bel materiale, e' impiegato su parti non visibili del 1861 (moonwatch vecchio, manuale, approvato per missioni spaziali). la versione carina, 1863, ha quel componente in metallo e non e' certificato (fondo in zaffiro, non antimagnetico etc etc) link
un meccanismo in metallo sposta il peso indietro e costa di piu'. se le guarnizioni sono ben lubrificate, il carico sulla guida pistone e' basso ed anche un meccanismo in plastica e' estremamente duraturo. ne' aurora ne' pelikan forniscono chiavi per la manutenzione, quindi sarebbero meglio una 2000 (incidentalmente, con simili materiali e geometrie) o una momento magico (acquistando la chiave aggiuntiva). la cartuccia e' ovviamente un sistema ancora migliore: la parte a stantuffo e' la siringa esterna, 1 euro..
Grazie, veramente molto interessante.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Max1266 ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 22:42
novainvicta ha scritto: ↑venerdì 24 giugno 2022, 20:16
Mah! Ci sarà anche una fragilità costruttiva, o meglio una percezione di solidità costruttiva (su quest'ultima sono il primo ad esprimermi) inferiore per quanto riguarda il sistema di carimento a stantuffo ma per quello che mi riguarda tra Aurora e la teutonica Pelikan non ho dubbi su dove riversare le mie preferenze.
Riconosci una fragilita' nel sistema di caricamento a pistone dell'Aurora ma la preferisci a Pelikan.
La preferenza e' quindi dal punto di vista estetico, per la percezione di valore del brand, per il pennino, per le dimensioni o per altro?
Forse mi sarò espresso male ma non è stata, mai, mia intenzione voler dire che il sistema di caricamento è fragile bensì di averne la sensazione che ritengo sia cosa diversa e confutabile da dati di fatto (per es, vedasi l'utile contributo di merlopiano sui materiali metallici e polimeri). Del valore o comunque quello che possa trasmettermi un marchio sinceramente mi è sempre interessato poco o meno di nulla: se una cosa mi piace e suscita in me emozioni se posso la prendo, a prescindere da chi l'abbia prodotta . Per u ltimo, allorquando la Pelikan riuscirà nel complesso a darmi la piacevolezza e l'agio nella scrittura che riesce a trasmettermi una 88 sollo allora, per me, potrà in merito competere con Aurora.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Automedonte ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 9:15
La differenza tra Aurora ed Omas sta nel fatto che Aurora ha risolto i problemi delle prime Optima, esiste ancora ed il marchio gode di ottima salute. Omas i suoi problemi non è stata in grado di risolverli ed ha dovuto chiudere
Capisco che per chi ha avuto il problema delle prime auroloidi difettose la delusione sia stata grande ma Aurora le ha sostituite in garanzia se non scaduta e con un minimo esborso (50 euro credo) per chi era fuori garanzia, quelle in commercio da ormai 10/15 anni questo problema non lo hanno.
Le ragioni per le quali centinaia di migliaia di aziende Italiane vanno ogni anno liquidazione non sono mai legate a scarsa qualita' produttiva, visto che il mercato oggi digerisce le qualita' discutibili di moltissimi prodotti made in China, e per sviscerarle tutte ci vorrebbero moltissime pagine.
Cio' detto tanto di capello ad Aurora che continua a tener vivo un marchio storico Italiano e a rappresentare il nostro paese nel mondo.
Max1266 ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 11:43
Le ragioni per le quali centinaia di migliaia di aziende Italiane vanno ogni anno liquidazione non sono mai legate a scarsa qualita' produttiva, visto che il mercato oggi digerisce le qualita' discutibili di moltissimi prodotti made in China, e per sviscerarle tutte ci vorrebbero moltissime pagine.
Cio' detto tanto di capello ad Aurora che continua a tener vivo un marchio storico Italiano e a rappresentare il nostro paese nel mondo.
Condivido l'analisi, sintetica ma precisa, di quello che è attualmente il mercato.
„Il Buddha, il Divino, dimora nel circuito di un calcolatore o negli ingranaggi del cambio di una moto con lo stesso agio che in cima a una montagna o nei petali di un fiore.“
Automedonte ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 9:15
La differenza tra Aurora ed Omas sta nel fatto che Aurora ha risolto i problemi delle prime Optima, esiste ancora ed il marchio gode di ottima salute. Omas i suoi problemi non è stata in grado di risolverli ed ha dovuto chiudere
Capisco che per chi ha avuto il problema delle prime auroloidi difettose la delusione sia stata grande ma Aurora le ha sostituite in garanzia se non scaduta e con un minimo esborso (50 euro credo) per chi era fuori garanzia, quelle in commercio da ormai 10/15 anni questo problema non lo hanno.
Le ragioni per le quali centinaia di migliaia di aziende Italiane vanno ogni anno liquidazione non sono mai legate a scarsa qualita' produttiva, visto che il mercato oggi digerisce le qualita' discutibili di moltissimi prodotti made in China, e per sviscerarle tutte ci vorrebbero moltissime pagine.
Cio' detto tanto di capello ad Aurora che continua a tener vivo un marchio storico Italiano e a rappresentare il nostro paese nel mondo.
Mi spiace ma non sono per niente d’accordo.
Il mercato digerisce i prodotti cinesi di bassa qualità ai prezzi cinesi e lo fa per necessità perché non ci si può permettere di spendere di più.
Se pretendi di vendermi un prodotto a prezzi italiani mi aspetto una certa qualità altrimenti non li compro.
Omas non è riuscita a dare una qualità che giustificasse i prezzi ed è sparita.
Dal mio punto di vista una casa con la tradizione ed (indubbia) capacità di Aurora, con i prezzi richiesti per la 88 e la Optima, dovrebbe garantire una ineccepibile qualità costruttiva ... se non lo fa non ha scusanti ...
cinturino ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 14:43
Dal mio punto di vista una casa con la tradizione ed (indubbia) capacità di Aurora, con i prezzi richiesti per la 88 e la Optima, dovrebbe garantire una ineccepibile qualità costruttiva ... se non lo fa non ha scusanti ...
è vero, i prezzi di Aurora sono belli alti
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Nessuna azienda a livello mondiale è immune da difetti e/o vizi occulti nelle produzioni dei manufatti, dalla Mercedes alla MB financo la Nasa e così via. L' importante è il dopo vendita e qui si misura la serietà più o meno dell'azienda. Non discuto se un prodotto cinese è più o meno valido o se il rapporto prezzo qualità è favorevole, quello che non "digerisco" è il loro sistema e per questo non acquisterò mai un loro prodotto, almeno consapevolmente.
Cordialmente
Riccardo
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie (G.U.)
cinturino ha scritto: ↑sabato 25 giugno 2022, 14:43
Dal mio punto di vista una casa con la tradizione ed (indubbia) capacità di Aurora, con i prezzi richiesti per la 88 e la Optima, dovrebbe garantire una ineccepibile qualità costruttiva ... se non lo fa non ha scusanti ...
Io penso che se i costruttori nelle istruzioni scrivessero che se lasci seccare l'inchiostro nella penna non si deve insistere nel ruotare il pomello di carica, molte rotture si eviterebbero. Personalmente non ho mai rotto un sistema a stantuffo li sempre trovati gia rotti con l'inchiostro secco all'interno. Si dovrebbero comprare solo penne con la cartuccia e quando secca l'inchiostro mettere il puntale in un bicchiere di acqua.