Hai ragione amico di penna ! Ma quando le cose vanno male si verifica quello che si definisce “spezzatino”: un pezzo la’ e un pezzo qua.fufluns ha scritto: ↑mercoledì 22 giugno 2022, 14:37 Non commento su questa penna, sulla quale non ho un’opinione chiara, a parte l’uso di una celluloide veramente bella.
Dico però che è un peccato che le aziende italiane che non sono riuscite a rimanere a galla, invece di essere rilevate da qualcuno che intendeva in qualche modo proseguire, siano state smembrate.
È successo a OMAS: i materiali da una parte, i macchinari da un’altra e la marca da un’altra ancora, con il risultato che non potremo più avere una OMAS, magari una Paragon, nelle sue classiche livree Arco, Blue Royale, Grigioperla…
E ora è successo a Delta. La marca in mano a Marino e la sua linea più riconoscibile e intrinsecamente propria, la DolceVita, registrata nelle mani di Leonardo. Addio alla possibilità di avere ancora una Delta DolceVita, magari migliorata. Peccato.
Ma non sempre è un male: una colonna, una bifora, un frontone. Il Romanico !