Non capirò mai perchè se vendi guanti in fondo le differenze di dimensioni tra XS e XXXXL non sono colossali, mentre se vendi penne c'è bisogno di produrre penne lunghe come manici di scopa
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(a parte la battuta, gran belle penne!)
Non capirò mai perchè se vendi guanti in fondo le differenze di dimensioni tra XS e XXXXL non sono colossali, mentre se vendi penne c'è bisogno di produrre penne lunghe come manici di scopa
E' bella ma inusabile (ne ho provata una anni fa, troppo ingombrante). Trovo già eccessiva la dimensione della 149, figurati quella...
AUGURI GIORGIO!
Si capisce che l’imperatore ha le mani molto grandi!
Mi permetto una considerazione avendo maneggiato le tre penne (possiedo la LeGrande della serie Calligraphy, la Black Diamond, e ho provato una Leonardo in celluloide di cui mi sono innamorato e che ho ordinato... tristemente il vivere all'estero mi comporta il dover tornare in Italia per poterla ritirare con calma e serenità).francoiacc ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 10:16https://www.fountainpen.it/Materialibienne60 ha scritto: ↑giovedì 16 giugno 2022, 9:32 Ho visto che la Leonardo produce penne con corpo in ebanite e in celluloide. Quale è la differenza? Quale sono preferibili e perché?
Mi sto concentrando su tre penne:
1. Montblanc calligraphy
2. Leonardo in ebanite o celluloide
3. Santini black diamond
Mequbbal ha scritto: ↑venerdì 17 giugno 2022, 15:42Mi permetto una considerazione avendo maneggiato le tre penne (possiedo la LeGrande della serie Calligraphy, la Black Diamond, e ho provato una Leonardo in celluloide di cui mi sono innamorato e che ho ordinato... tristemente il vivere all'estero mi comporta il dover tornare in Italia per poterla ritirare con calma e serenità).
Tutte e tre sono penne davvero belle per cui un confronto in bellezza potrebbe dare una "vincitrice" solo attraverso l'introduzione di un criterio di gusto soggettivo che, in quanto tale, si riferisce a chi sceglie (in questo caso tu). Riguardo alla scrittura, tutte e tre mi sembrano presentare ottime prestazioni, sebbene i pennini abbiamo comportamenti differenti: se dovessi indicare una classifica di "morbidezza" direi che viene prima Leonardo, poi MontBlanc e, infine, Santini. E anche qui, questione di gusto: c'è a chi piace il pennino che si fa sentire e chi, come me, ama la scorrevolezza al limite dell'inverosimile.
Dove riscontro una differenza particolare è nel pistone: quello della Santini è un normale pistone, fa il suo lavoro e rende bene; quello della MontBlanc è morbido, funzionale e dona piacere nel maneggiarlo. Quello della Leonardo è davvero particolare: morbido, con una leggera sensazione di movimento su superficie zigrinata, dona una particolare percezione di minima resistenza che permette di "sentire" il movimento. Sinceramente, a volte ci gioco anche a penna scarica tanto mi piace (posseggo due modelli in resina con lo stesso pistone).
Sui materiali, credo che le tre penne se la giochino alla pari (sono differenti ma parliamo di ottima qualità per tutte)... solo che io, potendo, una in celluloide non me la lascerei scappare.