Automedonte ha scritto: ↑domenica 12 giugno 2022, 15:37
Massimo59 ha scritto: ↑domenica 12 giugno 2022, 11:55
Ciao carissima, tu hai senz'altro ragione ma ... e solo per fare un esempio, guardo Santini. La sua produzione di pennini è tutta "in house" e ci trovi pennini in oro 18 kt con alimentatore in ebanite a prezzi attorno ai 130 euro. Tra l'altro, ho diversi pennini Santini e non ce n'è uno che scriva male.
è una questione di fortuna e di gusti, di Santini ho avuto due pennini uno Stub extraflex ed un EF flex e nessuno dei due mi è piaciuto.
+1 - con tipi di pennino diversi ma con medesimo risultato
JetMcQuack ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 14:47
Invece la mia Santini con pennino flex è perfetta, dirò quella che a molti parrà un'eresia, ma la trovo migliore della 149 calligraphy
wow
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
JetMcQuack ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 14:47
Invece la mia Santini con pennino flex è perfetta, dirò quella che a molti parrà un'eresia, ma la trovo migliore della 149 calligraphy
Domandona, a cui sarà già stata data più di una risposta.
Delta e Leonardo hanno legami di parentela, stretta, o sbaglio? Perché riproporre una penna che non ha nulla a che vedere con la Dolcevita originale? Inoltre quella finestrella prima della sezione a me ricorda le Aurora. Avendo una Dolcevita Delta non vedo attrazione per questa Leonardo
Marsich ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 11:52
maiora-mitho-penna-stilografica-origine.jpgMi sa che la Dolcevita era già tornata con "Maiora Mitho"
Bellissima
Certamente, con la piccola differenza che la Maiora a cartuccia costa 40 euro in più della Leonardo DNA che monta uno dei migliori stantuffi oggi in circolazione: il confronto è inclemente a mio parere
Dovendo scegliere tra le due non avrei il minimo dubbio
rrfreak63 ha scritto: ↑lunedì 13 giugno 2022, 16:17
Domandona, a cui sarà già stata data più di una risposta.
Delta e Leonardo hanno legami di parentela, stretta, o sbaglio? Perché riproporre una penna che non ha nulla a che vedere con la Dolcevita originale? Inoltre quella finestrella prima della sezione a me ricorda le Aurora. Avendo una Dolcevita Delta non vedo attrazione per questa Leonardo
Salvatore Matrone è il figlio di Ciro, uno dei fondatori di Delta.
Ti invito a leggere questo splendido messaggio di @francoiacc
Automedonte ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 11:58
Marsich ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 11:52
maiora-mitho-penna-stilografica-origine.jpgMi sa che la Dolcevita era già tornata con "Maiora Mitho"
Bellissima
Certamente, con la piccola differenza che la Maiora a cartuccia costa 40 euro in più della Leonardo DNA che monta uno dei migliori stantuffi oggi in circolazione: il confronto è inclemente a mio parere
Dovendo scegliere tra le due non avrei il minimo dubbio
Marsich ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 18:13
Automedonte ha scritto: ↑martedì 14 giugno 2022, 11:58
Certamente, con la piccola differenza che la Maiora a cartuccia costa 40 euro in più della Leonardo DNA che monta uno dei migliori stantuffi oggi in circolazione: il confronto è inclemente a mio parere
Dovendo scegliere tra le due non avrei il minimo dubbio
Già..
E che ne pensi del pennino?
I pennini sono entrambi degli Jowo quindi uguali di base.
Anche se quelli di Leonardo spesso vengono verificati dalla casa e, qualora non funzionassero bene, so per certo che l'assistenza è rapida ed eccellente.
Riguardo Maiora non so dire come funziona l'assistenza.
levodi ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 15:42
sussak ha scritto: ↑mercoledì 8 giugno 2022, 13:07
Come tutti i pennini Jowo, nello stesso identico modo.
Non stare a guardare tutto, guarda la carrozzeria...
A me piace, piacciono le penne rosse, poi i pennini me li compro a parte, aftermarket.
si si, intendevo capire se come primo equipaggiamento quale era più piacevole dei due
Nessuno ha avuto modo di provarli, magari su un altra penna?
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"