I pennini che ogni tanto saltano pezzi di lettera
Le clip che ballano o smollate
I converter che ballano nel fusto
I "pennoni" (con tutto l'affetto per Darwin faccio fatica a credere che nelle due generazioni che ci separano dagli anni 30, la dimensione delle mani sia cresciuta in modo così abnorme da giustificare alcune delle penne che girano ultimamente )
- penne troppo sottili
- pennini imperfetti: sintomo di scarso controllo qualità pre vendita (stessa marca-modello, ad es. uno gratta e fa false partenze, l'altro è ok)
Non mi piacciono:
1) i pennini che grattano
2) il gradino troppo evidente tra impugnatura e pennino: TWISBI Eco OK, Pineider Avatar KO!
3) le impugnature in metallo
4) le impugnature in gomma, soprattutto perché diventano appiccicose e catturano polvere
- il gradino tra sezione e fusto;
- gli alimentatori che non alimentano o alimentano troppo;
- i pennini che s'impuntano;
- la sezione scivolosa/appiccicosa;
- i pennini troppo rigidi.
Le cose che più detesto in una stilografica possono essere:
1. Scrive Male
2. ha una ridotta scorta di inchiostro
3. non mantiene l'inchiostro, si asciuga e presto cambia comportamento.
Saluti
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
aggiungo: a me dà fastidio la penna che sull'impugnatura finisce con quella specie di fermo che non lascia scendere le dita, perché io impugno la penna molto in basso, un esemplare più che evidente è l'Aurora Optima o la 88, in genere hanno tutte quel fermo, e purtroppo ci devo convivere
Maruska Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Le cose che non vorrei trovare in una stilografica:
- Un cappuccio poco performante, che se lascio la penna chiusa due giorni, poi non scrive
- Flusso strozzato. Magro va anche bene, ma strozzato che se scrivi un poco più veloce hai salti di tratto, non mi va bene
- Dettagli estetici che mi rendono scomoda la scrittura, così come la forma della penna (pensate a alcune Montegrappa in edizione limitata)
- Impugnatura in gomma o simili che magari diventa appiccicosa
- Scalini sono tollerati se non mi creano fastidi col mio modo di impugnare, e le penne trasparenti, che in genere non mi piacciono, anche esse tollerate in alcuni casi.
- pennini eccessivamente levigati e viscidi, che non mi danno neanche la sensazione di stare scrivendo qualcosa (NB liscio o molto scorrevole è diverso da viscido, la sensazione è diversa. Alcune Jinhao, per esempio, hanno il pennino viscido)
1) le penne che scrivono male!
2) il tratto troppo fine che mortifica l'inchiostro
3) le penne completamente in metallo
4) le penne troppo sottili
5) le edizioni speciali
6) certe resine super colorate all'americana che vanno tanto di moda oggi ma che francamente trovo brutte
7) le penne che gli altri trovano al mercatino a pochi euro mentre io non trovo mai un ...
- Le penne troppo grandi, mi pare di tenere in mano uno di quei missili di carta stagnola di cicciokim della korea del nord.
- le penne che scrivono quando gli pare. Fai il tuo lavoro maledetta sabotatrice!
- le penne che si caricano solo attraverso un complesso rituale di evocazione dell'inchiostro che può essere eseguito solo quando Saturno è in congiunzione con la corriera per Marina di Ponsacco.
- Quelle troppo pesanti, dopo poco tempo la tendinite mi fa urlare e chiedere pietà.