Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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Scarso utilizzo e inchiostro che scurisce
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Scarso utilizzo e inchiostro che scurisce
Salve forum e forumisti
Ho provato a cercare l'argomento, perché ricordavo di averlo parzialmente affrontato tempo fa, ma non ho ritrovato il thread.
Mi capita, e immagino sia normale, che su alcune penne (sopratutto vintage) l'inchiostro si scurisca e di molto, se non le utilizzo spesso. Spero di non dire castronerie, ma immagino che l'aria ossidi qualche componente. E così mi sono ritrovata mille splendide varianti di nero: nero verde, nero marrone, nero grigio...
Il cambiamento più evidente forse lo noto su un paio di penne antiche. Immagino che l'unica soluzione sia caricarle solo quando penso di utilizzarle e non poter contare di averle sempre lì, con il loro serbatoio di verde, marrone e grigio pronto per me.
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Grazie a tutti
Ho provato a cercare l'argomento, perché ricordavo di averlo parzialmente affrontato tempo fa, ma non ho ritrovato il thread.
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Scarso utilizzo e inchiostro che scurisce
Se compri qualche Twsbi Eco (a stantuttfo con serbatoio molto capiente e a costo molto contenuto) puoi caricarne quante ne vuoi e se le riprendi anche dopo un anno l'inchiostro è lì pronto senza aver cambiato colore, perché il cappuccio chiude in maniera ermetica la penna e quindi non si hanno false partenze né ossidazione del coloreMiata ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 14:59 Salve forum e forumisti
Ho provato a cercare l'argomento, perché ricordavo di averlo parzialmente affrontato tempo fa, ma non ho ritrovato il thread.
Mi capita, e immagino sia normale, che su alcune penne (sopratutto vintage) l'inchiostro si scurisca e di molto, se non le utilizzo spesso. Spero di non dire castronerie, ma immagino che l'aria ossidi qualche componente. E così mi sono ritrovata mille splendide varianti di nero: nero verde, nero marrone, nero grigio...
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Maruska
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Ho due MZ in celluloide con lo stesso pennino F 14 kt e non sono mai riuscito a capire quello che succedeva. Le caricavo con lo stesso inchiostro, il Waterman blu nero, prelevato dalla stessa boccetta. Ebbene quando scrivevo il colore era diverso l'una dall'altra, più scuro in quella Arco Brown. Anche il foglio di carta era lo stesso. Per evitare di stressarmi adesso le uso con inchiostri diversi, ho risolto così.


Riccardo
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Scarso utilizzo e inchiostro che scurisce
Non so se c'è un'ossidazione, sicuramente c'è un aumento della concentrazione dei pigmenti dovuta all'evaporazione, che porta il colore verso il bistro.
Quando mi capita aggiungo acqua e il colore ritorna. Un po' come quelle penne degli anni 50/60 che avevano le pastiglie di inchiostro secco da sciogliere.
Quando mi capita aggiungo acqua e il colore ritorna. Un po' come quelle penne degli anni 50/60 che avevano le pastiglie di inchiostro secco da sciogliere.
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"Nove decimi del cervello non vengono usati, e come la maggior parte dei fatti noti, è falso."
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Ciao Maruska, il tuo è un ottimo suggerimento. Ma amo le vintage, e le compro del colore degli inchiostri che desidero usare, e voglio proprio loro. Le dovrò inchiostrare al momento.Maruska ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 15:04 Se compri qualche Twsbi Eco (a stantuttfo con serbatoio molto capiente e a costo molto contenuto) puoi caricarne quante ne vuoi e se le riprendi anche dopo un anno l'inchiostro è lì pronto senza aver cambiato colore, perché il cappuccio chiude in maniera ermetica la penna e quindi non si hanno false partenze né ossidazione del colore
Misteri. Le stilografiche sono belle anche per quello, ognuna si comporta secondo il suo carattere e tocca imparare a conoscerlericart ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 15:09 Ho due MZ in celluloide con lo stesso pennino F 14 kt e non sono mai riuscito a capire quello che succedeva. Le caricavo con lo stesso inchiostro, il Waterman blu nero, prelevato dalla stessa boccetta. Ebbene quando scrivevo il colore era diverso l'una dall'altra, più scuro in quella Arco Brown. Anche il foglio di carta era lo stesso. Per evitare di stressarmi adesso le uso con inchiostri diversi, ho risolto così.
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Giusto, sarà l'evaporazione dell'acqua, non ossidazione. Che sciocca. Farò la prova caricando pochissima acqua quando l'inchiostro di scurisce troppo.Esme ha scritto: ↑sabato 21 maggio 2022, 15:30 Non so se c'è un'ossidazione, sicuramente c'è un aumento della concentrazione dei pigmenti dovuta all'evaporazione, che porta il colore verso il bistro.
Quando mi capita aggiungo acqua e il colore ritorna. Un po' come quelle penne degli anni 50/60 che avevano le pastiglie di inchiostro secco da sciogliere.
Grazie!
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Scusate ma dove la caricate l’acqua?
L’aggiungete nella penna già carica?
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Cesare Augusto
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Io sì.
Con una siringa, per le cartuccia o converter, o aspirando una goccia per quelle a pistone (ma mi capita molto meno spesso e ne ho poche).
Per le pochissime a levetta o a pulsante di fondo non trasformate a cartuccia non mi è mai capitato, ma è sicuramente più difficile riuscire ad aspirare solo quello che serve. Se mi capitasse, però, una prova la farei.
Con una siringa, per le cartuccia o converter, o aspirando una goccia per quelle a pistone (ma mi capita molto meno spesso e ne ho poche).
Per le pochissime a levetta o a pulsante di fondo non trasformate a cartuccia non mi è mai capitato, ma è sicuramente più difficile riuscire ad aspirare solo quello che serve. Se mi capitasse, però, una prova la farei.
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E' questo un fenomeno che ho osservato spesso in penne diverse. Da "amante" dei colori saturi, questo viraggio non mi può far altro che piacere. Ovviamente sono quelle tinte un pò "slavatine" che ne traggono maggior beneficio.
- AinNithael
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Forse non è appannaggio delle penne vintage. A me è capitato con la Sailor Sapporo con pennino musicale caricata con il Murasaki che bivaccava nel suo converter da mesi
Enrica
"Non essere mai codardo o crudele. Cerca di essere sempre gentile, ma non smettere mai di essere buono." Doctor Who
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Grazie a tutti per le vostre opinioni e esperienze.
Il guaio è che mi succede soprattutto con penne antiche: una a levette e una a siringa rovesciata. Andare a caricare una goccia d'acqua con la prima potrebbe esser fattibile, con la seconda è impossibile.
Vorrà dire che le userò con più continuità o imparerò ad usarle a turno. Per il resto, penserò alle Twisbi o a qualche 3776 magari usata.
Il guaio è che mi succede soprattutto con penne antiche: una a levette e una a siringa rovesciata. Andare a caricare una goccia d'acqua con la prima potrebbe esser fattibile, con la seconda è impossibile.
Vorrà dire che le userò con più continuità o imparerò ad usarle a turno. Per il resto, penserò alle Twisbi o a qualche 3776 magari usata.
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provare a mettere la goccia sul pennino e lasciare che la penna assorba l'acqua da lì?
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ah, sì, evaporazione, capita anche a me. Fenomeno molto desiderabile con il Pelikan royal blue che se ben concentrato mostra persino uno sheen rosso!
Con altri inchiostri non troppo, il Sargasso Sea che già è concentrato di suo, si inchioda nella penna...
Spesso dipende dalla tenuta del cappuccio. Le penne che sono meno soggette, almeno per mia esperienza, sono quelle a pistone, nelle M200 riesco a lasciare l'inchiostro a lungo. Anche in diverse Ranga se pure a converter (soprattutto quelle che hanno il cappuccio che per svitarlo devi fare 1000 giri...), non parliamo poi di quelle a carica in eyedropper, l'inchiostro ci può stare per mesi e scrivono sempre senza concentrarsi (penso sia anche il volume a fare la differenza).
ah, giusto, anch'io faccio il rabbocco con acqua direttamente aspirando nella penna! è delicato però se ne aggiungi troppa l'inchiosto diventa slavato e hai voglia ad aspettare che si riconcentri... a volte mezzo giro di converter è già troppo! con la siringa è più preciso, ma non sai mai bene quanta ce ne voglia...
Con altri inchiostri non troppo, il Sargasso Sea che già è concentrato di suo, si inchioda nella penna...
Spesso dipende dalla tenuta del cappuccio. Le penne che sono meno soggette, almeno per mia esperienza, sono quelle a pistone, nelle M200 riesco a lasciare l'inchiostro a lungo. Anche in diverse Ranga se pure a converter (soprattutto quelle che hanno il cappuccio che per svitarlo devi fare 1000 giri...), non parliamo poi di quelle a carica in eyedropper, l'inchiostro ci può stare per mesi e scrivono sempre senza concentrarsi (penso sia anche il volume a fare la differenza).
ah, giusto, anch'io faccio il rabbocco con acqua direttamente aspirando nella penna! è delicato però se ne aggiungi troppa l'inchiosto diventa slavato e hai voglia ad aspettare che si riconcentri... a volte mezzo giro di converter è già troppo! con la siringa è più preciso, ma non sai mai bene quanta ce ne voglia...
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Buona idea, da provare! Grazie
Interessante notare quanto il sistema di caricamento possa incidere nel fenomeno. Si potrebbe quasi fare una classifica/elenco delle penne meno soggette a questa problematica.sansenri ha scritto: ↑mercoledì 25 maggio 2022, 23:31 ah, sì, evaporazione, capita anche a me. Fenomeno molto desiderabile con il Pelikan royal blue che se ben concentrato mostra persino uno sheen rosso!
Con altri inchiostri non troppo, il Sargasso Sea che già è concentrato di suo, si inchioda nella penna...
Spesso dipende dalla tenuta del cappuccio. Le penne che sono meno soggette, almeno per mia esperienza, sono quelle a pistone, nelle M200 riesco a lasciare l'inchiostro a lungo. Anche in diverse Ranga se pure a converter (soprattutto quelle che hanno il cappuccio che per svitarlo devi fare 1000 giri...), non parliamo poi di quelle a carica in eyedropper, l'inchiostro ci può stare per mesi e scrivono sempre senza concentrarsi (penso sia anche il volume a fare la differenza).
ah, giusto, anch'io faccio il rabbocco con acqua direttamente aspirando nella penna! è delicato però se ne aggiungi troppa l'inchiosto diventa slavato e hai voglia ad aspettare che si riconcentri... a volte mezzo giro di converter è già troppo! con la siringa è più preciso, ma non sai mai bene quanta ce ne voglia...
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Scusate ma non è più semplice scaricare nel calamaio l'inchiostro presente nella penna e ricaricarla con inchiostro fresco?
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Con gli inchiostri moderni non è mai una buona idea rimettere dentro inchiostro dalle penne, potrebbero contaminarsi e rovinarsi. (I trattamenti biocidi e protettivi per ovvi motivi ecologici sono meno efficienti di un tempo ed è meglio evitare il rischio che ci crescano i funghi)
Venceremos.