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Uso e manutenzione.

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
apollinare
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Re: Uso e manutenzione.

Messaggio da apollinare »

bello Simona il portapenne in velluto
pero' credo vada meglio a chi,come nel tuo caso porta le penne in borsa
spesso le porto nel taschino giacca e frequentemente mi volano via
sicche' tutto sommato preferisco la resistenza agli urti di un robusto portasigari
se sapessi cucire il cuoio ne costruirei uno del tutto simile a quelli in velluto,ma con l'aggiunta di una chiusura tipo busta,cosi' da non graffiare proprio niente,nemmeno la clip
ciao apollinare

PS: mi presti la penna che devo fare una firmetta........? in velluto uno
Pupa ha scritto:Io uso dei portapenne in vellutino,
molto leggero e trasportabile,
specie per quelle che porto in borsa:
Immagine
sono morbidi e leggerissimi (la penna dentro non è mia,
la foto è di repertorio)
comprati su ebay.
Ci sono anche neri e color pelle (marroni)

Per il resto quoto tutto,
e non presterò mai più una mia penna a estranei per firme o qualsiasi altra cosa..
mi è stata rubata un Aurora un paio di anni fa,
che avevo sempre con me in borsa, mentre facevo una raccolta firme in strada..
data la penna per firmare, e sparita.. :geek:
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Ottorino
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Re: Uso e manutenzione.

Messaggio da Ottorino »

vikingo60 ha scritto:Riguardo il trasporto,io uso il taschino esterno e quello interno della giacca,visto che la indosso sempre.Porto sempre due penne con me,sia per usarle,sia per non rimanere senza inchiostro.E' più pratico portare una seconda penna che non una boccetta d'inchiostro.
Oppure tenere d'occhio il livello, se possibile.
Invece di averne due, preferisco ricaricarla anche se non ce n'e' bisogno.
Come ben sapete, chi usa una stilografica (non parliamo poi di quelle vintage) è sempre visto come un eccentrico.
E quindi non si puo' permettere di farsi trovare in fallo (= serbatoio vuoto). Quindi in caso di occasioni particolari (riunioni, conferenze etc) la carico anche se l'avevo caricata il giorno prima.........

Riguardo l'uso quotidiano, evito le custodie. Gia' è strano l'uso della stilografica vecchia. Non parliamo poi del fatto di avere una custodia...
vikingo60 ha scritto: Riguardo alla conservazione, anche io faccio come detto da Apollinare.Dopo essermi accertato di aver asciugato bene l'interno della penne,nel senso di essere sicuro che dentro non ci siano più tracce d'acqua,asciugo con molta cura il pennino con della normale carta assorbente,fin quando la carta rimane asciutta:ciò è importantissimo se si usa la normale acqua di lavandino per evitare depositi calcarei che potrebbero ostruire i condotti.
In linea di principio son d'accordo, ma avete idea di quanti litri d' acqua devono evaporare per depositare il carbonato di calcio necessario a ostruire un condotto di una stilografica ??

Invece mi preoccuperei molto di piu' della corrosione dovuta all'umidità residua. Prima di rimetterle al posto dentro una scatola, le lascio stappate a testa in su per una settimanella o anche piu'. Soprattutto se non sono a cartuccia.
E' sorprendente quanto bene funzionino i tappi.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
apollinare
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Re: Uso e manutenzione.

Messaggio da apollinare »

Concordo con te
sul fatto di farle asciugare molto bene.
Alcuni le ripongono pulite ma ricaricate di una soluzione di acqua distillata e olio di glicerina
pero' non so,circa quest'ultima soluzione devo ancora provare
ciao apollinare
Ottorino ha scritto:
vikingo60 ha scritto:Riguardo il trasporto,io uso il taschino esterno e quello interno della giacca,visto che la indosso sempre.Porto sempre due penne con me,sia per usarle,sia per non rimanere senza inchiostro.E' più pratico portare una seconda penna che non una boccetta d'inchiostro.
Oppure tenere d'occhio il livello, se possibile.
Invece di averne due, preferisco ricaricarla anche se non ce n'e' bisogno.
Come ben sapete, chi usa una stilografica (non parliamo poi di quelle vintage) è sempre visto come un eccentrico.
E quindi non si puo' permettere di farsi trovare in fallo (= serbatoio vuoto). Quindi in caso di occasioni particolari (riunioni, conferenze etc) la carico anche se l'avevo caricata il giorno prima.........

Riguardo l'uso quotidiano, evito le custodie. Gia' è strano l'uso della stilografica vecchia. Non parliamo poi del fatto di avere una custodia...
vikingo60 ha scritto: Riguardo alla conservazione, anche io faccio come detto da Apollinare.Dopo essermi accertato di aver asciugato bene l'interno della penne,nel senso di essere sicuro che dentro non ci siano più tracce d'acqua,asciugo con molta cura il pennino con della normale carta assorbente,fin quando la carta rimane asciutta:ciò è importantissimo se si usa la normale acqua di lavandino per evitare depositi calcarei che potrebbero ostruire i condotti.
In linea di principio son d'accordo, ma avete idea di quanti litri d' acqua devono evaporare per depositare il carbonato di calcio necessario a ostruire un condotto di una stilografica ??

Invece mi preoccuperei molto di piu' della corrosione dovuta all'umidità residua. Prima di rimetterle al posto dentro una scatola, le lascio stappate a testa in su per una settimanella o anche piu'. Soprattutto se non sono a cartuccia.
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Re: Uso e manutenzione.

Messaggio da vikingo60 »

Comunque credo di far bene ad asciugarle fino alla paranoia con la carta assorbente.Sicuramente se si lasciano aperte è anche meglio.Ci sono però modelli difficili da asciugare,come quelli con doppio serbatoio(sistema usato nella Visconti Wall Street Edizione Limitata):per quanto il pennino risulti asciutto,nella finestra d'ispezione si vede comunque un residuo d'acqua che è impossibile eliminare.Come fare in questo caso?Credo che sia quantomeno poco pratico smontare tutta la penna,ammesso che sia possibile farlo.
Cordiali saluti a tutti
Alessandro
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