Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Pineider Avatar
- LucaC
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Ciao, ne possiedo due e devo dire che i pennini sono favolosi, un fine e un medio perfetti con un gradevole feedback sulla carta.
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Giusto per curiosità, le due gradazioni citate sono 'abbondanti' o piacevolmente europee?
Possiamo rilevare una pur minima variazione di tratto, almeno su questi due, dato che la dichiarazione di semi-flessibilità, almeno sul mio EF, è puramente teorica?
- LucaC
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No, i pennini sono rigidi, scrivono benissimo ma non esiste variazione di tratto.
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Immaginavo, dato il materiale. Diciamo che dopo qualche tentativo sul mio extra-fine ho desistito per timore di rovinarlo, dato che la mia unica esperienza di pennino 'flessibile', e sottolineo fra virgolette, è la Ahab della Noodler's.
Peccato lo si dichiari però, e non troppo velatamente, perché visto il nuovo pen-expert di casa Pineider, all'inizio ci avevo creduto!
Scusate, torno sull'argomento Pineider Avatar Ur per una piccola riflessione aperta sul cappuccio magnetico: il vostro magnete com'è?
Intendo dire: a chiudersi si chiude, ad aprirsi si apre, ma la forza del magnete stesso mi sembra piuttosto leggera, come se da un momento all'altro possa perdere la presa.
So che non dovrebbe accadere, e in effetti se scuoto un po' la penna il cappuccio resta saldo ma... ecco, non troppo, e questo mi lascia perplesso sulla durata della chiusura di qui a qualche mese.
Esperienze? Opinioni?
- french82
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ce l' ho da un anno e mezzo. magnete perfetto, nessun cenno di cedimento.
tra l'altro scrive pure bene , cosa non scontata per un EF su penna italica
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Scrive bene, assolutamente si, e non è scontato.
Non che un pennino 'industriale' scriva male, anzi, ci sono Jowo e Bock che scrivono davvero benissimo (Pineider ne fa uso, come tanti altri produttori italiani a parte Aurora, per rimanere da noi), il problema sta nell'esperienza di scrittura, un po' appiattita dalla predominanza di questi pennini, ma questo è un altro discorso.
Bene, il cappuccio magnetico tiene, ottima notizia. Pineider con la Avatar ha lavorato davvero bene.
Non che un pennino 'industriale' scriva male, anzi, ci sono Jowo e Bock che scrivono davvero benissimo (Pineider ne fa uso, come tanti altri produttori italiani a parte Aurora, per rimanere da noi), il problema sta nell'esperienza di scrittura, un po' appiattita dalla predominanza di questi pennini, ma questo è un altro discorso.
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