C’è rimasto poco da recensire su questa penna, della Leonardo Momento Magico se ne è parlato tanto ed è una penna nota ai più. Leonardo con la Momento Magico ha realizzato una penna dalle linee semplici e classiche di dimensioni che definirei giuste, è una penna di grandezza media molto pratica con la sua bella clip a ruzzolina che ne consente un facile inserimento nel taschino e caricamento a pistone di buona capacità. Oltretutto grazie alle sue dimensioni risulta anche maneggevole e comoda anche in lunghe sessioni di scrittura.
Insomma una penna a cui c’è poco da criticare, ma Leonardo qualcosa l’ha migliorata. In questa nuova versione la finestrella è stata rimpicciolita in modo che non fuoriesce più dal cappuccio quando è chiusa, una feature che a molti non piaceva, inoltre sono stati aggiunti due anelli decorativi sopra e sotto. Le prime Momento Magico a fregiarsi di questa nuova finestrella sono state due special edition in celluloide, la Wild e la Abyss.
La penna che vi presento qui è proprio la Abyss realizzata con uno dei materiali più belli che ho visto sfornare da Leonardo, un vero abisso in cui si perdono le tonalità del blu dal blue notte al cobalto con delle venature di grigio nel mezzo.
Ma qui non voglio solo decantare la bellezza di questo materiale. Come dicevo è una penna pratica, il pistone è fatto per essere smontato in modo da consentire una manutenzione più approfondita della penna, inclusa la lubrificazione del pistone. Secondo me no è necessario farlo, quantomeno come manutenzione di routine, ma volendo basta prendere la sua chiavetta e svitare.
La cosa che però mi ha gratificato tanto di questa Leonardo è il suo gruppo scrittura, con il suo bell'alimentatore in ebanite blu lucida e un pennino che benché sia il solito JoWo, non scrive come il solito JoWo.
Questo pennino non è rigido come un chiodo, è fermo e scorrevole, quasi burroso, ma senza mai far perdere la sensazione di contatto sulla carta, e offre persino un minimo di variazione di tratto, cosa che non avevo mai sperimentato su questi pennini. Il flusso è pieno, generoso, per la prima volta scrivo con un fine che è piacevole, non mi fa stridere i denti come con altri JoWo che ho avuto modo di provare e l’inchiostro sulla carta si vede. Certo buona parte del merito per un flusso così “glorioso” lo attribuisco all'alimentatore fatto in casa da Leonardo, ma questo pennino mi ha davvero piacevolmente sorpreso.
Insomma questa penna non è una di quelle a pochi spiccioli, qui si paga soprattutto il materiale e il gruppo scrittura con alimentatore in ebanite blue e pennino in oro 14K, ma dopo averla presa in mano ed averci iniziato a scrivere credo di poter dire senza remore che li vale davvero tutti.
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, Francesco.
