Ciclismo e Stilografiche

[Thefinenib]

Buongiorno,
Visto che oggi si disputerà il Giro delle Fiandre, ho pensato di aprire una nuova discussione sul ciclismo.
Apro con una serie di domande a raffica:

1) Andate in bici?
2) Seguite il ciclismo professionistico?
3) Quale libro sul ciclismo consigliate?
4) Come legate la passione per le stilografiche con quella per il ciclismo?

Io vado in bici da strada. Ogni tanto faccio cicloturismo.
Seguo le corse, ma prevalentemente quelle italiane. Il mio cuore batte per Balsamo, Fortunato e Alaphilippe.
Recentemente ho letto "Per Non Cadere" di Bugno ed "Endless Perfect Circles" di Walker. Consiglio entrambi.
Con la stilografica racconto i miei viaggi in sella.

[Koten90]

1) da casa al posto di lavoro (1,5km)
2) no
3)…
4) facendo quasi tutta la strada senza mani, potrei portarmi un quadernetto A6 per scrivere mentre vado e vengo

Mio fratello ha tentato la carriera ciclistica. Ogni giorno faceva 4h di allenamento prima di venire a lavorare. Era contento perché Sagan e Cancellara avevano schede di allenamento che si incastravano perfettamente in settimana (lunedì-mercoledì-venerdì uno e martedì-giovedì-sabato l’altro) così poteva seguirle entrambe saltando i giorni di riposo
La domenica usciva per una sgambata lunga e rilassante da 200-240km, tanto per sciogliersi un po’.
Poi ha conosciuto la f e pian piano ha mollato. Le squadre dilettanti volevano i soldi prima ancora degli atleti…

[stanzarichi]

1) cicloamatore con bici da strada (una Bianchi telaio in allumino e forcella anteriore in carbonio comprata a inizio anni 2000 con i soldi dei lavori estivi alle scuole superiori) che ultimamente riesce a uscire molto poco causa impegni lavorativi e familiari;
2) la mia passione per il professionismo è iniziata e finita con Pantani;
3) Marco Pantani, una vita da Pirata di Beppe Conti con prefazione di Felice Gimondi; In nome di Marco, Tonina Pantani e Francesco Centi
4) al momento nessuna condivisione tra le due passioni, sicuramente non porterei le stilo in bici con me

[riktik]

1) Andate in bici?
2) Seguite il ciclismo professionistico?
3) Quale libro sul ciclismo consigliate?
4) Come legate la passione per le stilografiche con quella per il ciclismo?

1) si vado in bici, l’estate soprattutto, ciclo passeggiate con i figlioli
2) non più da tanti anni, diciamo che il ciclismo non è più uno sport da molto tempo (se vuoi una data direi che la cosa divenne evidente dal 1992/1993)
3) puoi leggere uno di quelli scritti da Gianni Mura
4) in nessun modo?

[Pipposka]

È il tempo delle classiche del nord.
Domenica fresca e piovosa e giro delle Fiandre in TV, a questo punto ero già appagato. Comodamente steso sul divano, apro il forum e trovo una discussione su ciclismo e stilografiche... Che bello!
Mi è sempre piaciuto seguire quasi ogni tipo di sport, senza eccessi.
Seguire il ciclismo professionistico è sempre stata una passione: nonostante tutto e tutti. È uno sport che mi ha sempre fatto esultare, commuovere, forse perché ne capisco lo sforzo e il sacrificio, seppur non lo abbia mai praticato. Non sono mai riuscito a rimanere indifferente a queste imprese sportive.
Da tempo non riesco più ad affezionarmi ad un corridore, come quando si resta scottati in amore, si fa fatica a fidarsi nuovamente.
La bici è sempre stata il mio mezzo di locomozione, fino a quando non ho iniziato lavori fuori città. L'uscita domenicale è stata un appuntamento fisso per molto tempo.
Esco in Mountain bike, più adatta alla mia curiosità.
Col tempo si è trasformata in bici da cicloturismo, che mi ha accompagnato in viaggi che hanno segnato la mia vita. Ora accompagna le prime pedalate della bici di mio figlio e un po' scalpita perché ha sempre il desiderio di rimettersi per strada.
Con le stilografiche racconto queste emozioni nei miei diari.
All'epoca dei viaggi, tenevo un diario di bordo, ma non usavo le stilografiche. Ora le uso per fermare quei ricordi.
So che la scusa di usare le stilografiche, per tenere un diario di viaggio, è proprio il motivo per rimettermi un giorno in sella sulla strada.

[passavodiqua]

. Non sono mai riuscito a rimanere indifferente a queste imprese sportive.
Da tempo non riesco più ad affezionarmi ad un corridore, come quando si resta scottati in amore, si fa fatica a fidarsi nuovamente.

10 e lode.

[levodi]

1) Andate in bici? 30 KM 1 giorno si e 1 no
2) Seguite il ciclismo professionistico? da sempre...anche se non ci sarà più un altro Pantani (però un pirata delle stilo c'è )
3) Quale libro sul ciclismo consigliate? uno fuori dagli schemi "Diari della bicicletta - Byrne, David"
4) Come legate la passione per le stilografiche con quella per il ciclismo? cose semplici dalle grandi soddisfazioni

[maylota]

Ho tre bici, la scassona per girare in città, una mountain bike che è quella che uso di più ed una bici da ciclocross super leggera che non so bene perchè ho comperato ma che amo ed uso con grandissimo piacere (fuori città)

Ho smesso da anni di seguire il ciclismo perchè i poveri ciclisti che grondano doping da ogni poro mi fanno un misto di pena infinita, rabbia e disgusto.

Però andare in bici è bello lo stesso
(edit: ciclismo e stilografiche per me sono mondi separati, ma posso capire se qualcuno ci trova similarità: in fondo 70 anni fa quando tutti si spostavano in bici, usavano pure tutti le stilografiche....)

[Mightyspank]

Mi piace molto andare in bicicletta. La uso da quando ero bambino e, negli ultimi due anni ne ho molto intensificato l'uso.
Complice il lockdown e il rifiuto di stare al chiuso ho cominciato a organizzare con amici lunghe escursioni nella magnifica campagna lombarda, fra Navigli, aironi e cascine.
Seguivo il ciclismo da ragazzino, ai tempi di Moser e Saronni, ma negli ultimi anni non sono stato molto assiduo. Mi diverte di più praticare.
Anche a me veniva in mente l'abbinamento con Tibaldi e il mitico Gino Bartali, altro al momento non mi sovviene.
Certo le penne più facili da abbinare alla bicicletta sono le Kaweco Sport! Nate proprio per l'uso sportivo, venivano pubblicizzate vicino a immagini di atleti, fantini, sciatori, soldati e viaggiatori...chissà, forse anche ciclisti? Di sicuro è la penna più adatta da infilare in una borsa da bici!

[Thefinenib]

"facendo quasi tutta la strada senza mani, potrei portarmi un quadernetto A6 per scrivere mentre vado e vengo"

Un'immagine che evoca le imprese di Giuliano Calore!

"la mia passione per il professionismo è iniziata e finita con Pantani"

La capisco. La storia di Pantani è stata tanto folgorante quanto tragica.

"puoi leggere uno di quelli scritti da Gianni Mura"

Gianni Mura è un gigante del giornalismo italiano. Sicuramente ha scritto con molte stilografiche, ma lo si ricorda prevalentemente in associazione alla Olivetti lettera 32.

"apro il forum e trovo una discussione su ciclismo e stilografiche... Che bello!"

Condivido la gioia. Fa molto piacere trovare cicloamatori sul forum!

"Quale libro sul ciclismo consigliate? uno fuori dagli schemi 'Diari della bicicletta - Byrne, David'"

Grazie, lo cercherò in biblioteca.

Ho smesso da anni di seguire il ciclismo perchè i poveri ciclisti che grondano doping da ogni poro mi fanno un misto di pena infinita, rabbia e disgusto.

La capisco. Io, nonostante i dubbi sul doping, non riesco a smettere di seguire le corse. Il doping rende più veloci, ma non cancella il dolore e la fatica.

Complice il lockdown e il rifiuto di stare al chiuso ho cominciato a organizzare con amici lunghe escursioni nella magnifica campagna lombarda, fra Navigli, aironi e cascine.

Avanti così!

[stanzarichi]

"la mia passione per il professionismo è iniziata e finita con Pantani"

La capisco. La storia di Pantani è stata tanto folgorante quanto tragica.

Ero piccolo, finivo le elementari nel 1999. Ero a casa post-appendicectomia quando ci fu Madonna di Campiglio. Ho pianto all’ultimo scatto alla Cascata del Toce. Nel 2004 litigai con i miei genitori che non mi accompagnarono a Cesenatico per il funerale. L’innamoramento di un bambino, sicuramente. Ma davvero dopo di lui più nessuno mi ha più emozionato.

[Massimo59]

Io adoro la bicicletta, ci son cresciuto in sella. Da bambino ereditai una fissa da un mio parente che ormai utilizzava una misura superiore. Mi divertivo un sacco con le frenate al bloccaggio dei pedali. Poi, più grandicello, comprai una sportiva " Bartali " e con quella ci sono andato a scuola, al lavoro, a morosa, ... e ce l'ho ancora...vedi la foto.
Ci vado in giro, per divertimento, faccio circa 2000 km all'anno. Qui non mancano i posti per le escursioni, dai Navvigli all'Adda, e per questo utilizzo un'ibrida con telaio sloop, da una decina d'anni ormai.
La Bartali, rimane il primo amore e come tale la curo, così come curo maniacalmente le mie penne. Ho sempre utilizzato stilografiche, sin dalle elementari e sono ancora in ballo.
Ho visto correre Gimondi, Motta, Barronchelli, Bugno , Pantani, Savoldelli, insomma, non sono un grande appassionato ma il ciclismo lo seguo. Dopo gli ultimi anni, mi rimane sempre il dubbio su quanti siano quelli puliti o quelli dopati, ma al di là di quello rimane sempre uno sport affascinante.

[levodi]

Poi, più grandicello, comprai una sportiva " Bartali " e con quella ci sono andato a scuola, al lavoro, a morosa, ... e ce l'ho ancora...vedi la foto.
Ci vado in giro, per divertimento, faccio circa 2000 km all'anno.

piccolo o.t. come ti trovi con la sella smp? è una trk?

[Massimo59]

Poi, più grandicello, comprai una sportiva " Bartali " e con quella ci sono andato a scuola, al lavoro, a morosa, ... e ce l'ho ancora...vedi la foto.
Ci vado in giro, per divertimento, faccio circa 2000 km all'anno.

piccolo o.t. come ti trovi con la sella smp? è una trk?

mi trovo bene con la TRK, sull'altra, che uso di più, ho una Avant. All'inizio sono un po' dure, bisogna abituarle, un po come tutte le selle, poi diventano confortevoli.
Per esperienza ti dico però che le vecchie selle in cuoio non le batte nessuno...

[vito72]

Seguo quasi tutte le corse trasmesse in televisione,
non leggo libri di ciclismo a meno che non siano di preparazione.
Stilo e ciclismo le ritengo due passioni differenti non riesco a legarle, ma da sempre ho un road book su cui scrivo tutte le uscite con tutti i valori sempre usate le mie penne per farlo e per comodità ogni stagione cambio colore di inchiostro che porto avanti tutto l'anno possibilmente con la stessa penna ma non sempre, in modo che a colpo d'occhio riesco a individuare subito stagioni diverse dal colore. Come quaderni uso gli oxford A5 a righi o i monocromo A5 a righi ogni anno ha una copertina di colore diverso e li tengo tutti archiviati. Mi è capitato di riuscire a confrontare i tempi effettuati su un percorso anche di molti anni fa grazie a questo metodo, certo oggi esistono i garmin et simila ma prima c'era solo il ciclocomputer non connesso...
mi alleno da 10000 a 13000 km annui seguendo un programma periodizzato al momento ho una specialized Tarmac SL4 ancora nuova ci ho fatto soltanto 32000 km.