Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Un saluto a tutti!
- pugliamix
- Snorkel
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- Iscritto il: martedì 1 febbraio 2022, 9:18
- La mia penna preferita: Pelikan M400 rossa e nera
- Il mio inchiostro preferito: Pilot Iroshizuku Asa Gao
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Ridente :) (PD)
- Gender:
Un saluto a tutti!
Ciao a tutti,
è un po' di tempo che sto parassitando informazioni dal forum, molto ben nutrito... non mi sono deciso a presentarmi fino ad ora, perché non penso di poter contribuire granché al sito stesso (non ho conoscenze specifiche in materia di stilografiche).
Non posso dire di avere propriamente una passione per tali penne, tuttavia... mi piacciono come oggetti in sé e mi piace molto anche usarle. Se questo fa di me un appassionato, allora mi si può considerare tale.
La prima stilografica mi fu regalata da mio padre, mi pare durante le scuole medie (una cosa orrida in plastica, con i colori di Superman e una decalcomania del supereroe). Dopo un'iniziale diffidenza, ci scrissi per diversi mesi, era molto comodo e molto meno faticoso rispetto alle penne a sfera, finché il pennino non cedette. Tornai, quindi, alle penne a sfera.
Anni dopo, iniziai l'università e mio padre mi regalò la classica verde nera Pelikan (pennino F). Fu amore a prima vista. Ci ho preso una miriade di appunti, sembrava di scrivere sul burro e il blu Pelikan, giunto nella confezione con il suo bel calamaio in vetro, mi è sempre piaciuto tantissimo.
Poi, con il lavoro, l'esigenza di praticità... sono tornato, per quel poco che scrivevo, alle penne a sfera.
Al momento, il computer ormai è l'unica cosa con la quale si "scrive", quindi anche le penne a sfera mi durano anni (se l'inchiostro non secca prima).
E allora, perché sono qui?
E' presto detto. Qualche anno fa mi sono reso conto, dovendo prendere degli appunti, che non ero più in grado di scrivere bene alcune lettere in corsivo. Per fare un esempio, le lettere M e N, nelle parole dove erano doppie, non avevano mai il giusto numero di "zampette". La scrittura, per giunta, era indefinita e comprensibile solo a me. Oltretutto, il risultato mi faceva decisamente schifo.
Decisi quindi di riprendere in mano le penne (stilografiche) e di costringermi a scrivere, nonostante quest'attività non sia più necessaria al giorno d'oggi. Per tenere allenato il cervello, ripristinandone le antiche sinapsi create alle elementari quando imparai a scrivere, perché mi piace, perché mio padre mi regalò un'altra Pelikan verde nera (di quelle striate col pennino che sembra più fico)? Non lo so, alla fine, perché. Immagino per tutti questi motivi. Forse anche perché sono logorroico (si nota?) e in qualche modo la logorrea deve potersi sfogare. Anche presentandosi in un forum.
Mi sono comprato, nel frattempo, una Lamy Al Star blu, poi mi hanno regalato altra Lamy (Aion, quella silver). Mi hanno fregato le Pelikan e le ho ricomprate. Tre anni fa ho preso una Sailor Sapporo (Professional Gear Slim) nera, pennino F. Gran penna, questa. Mio padre non vede l'ora di passarmi le sue stilografiche, ma io non le prendo, perché non me ne sento degno. Intanto, però, sono colto dal "bisogno" di comprare altre penne.
Ho comprato un bel blocco A4 di carta buona e di sera mi ci metto ad esercitarmi a scrivere, quasi ricercando la calligrafia dell'epoca scolastica. In genere scrivo un po' di tutto. L'importante è fare pratica per migliorare.
Ultimamente, oltre a consultare con una certa frequenza il forum, guardo video stranissimi su Youtube che hanno in primo piano dei fogli che vengono vergati da maghi della calligrafia, che testano penne, carte e inchiostri e ne parlano diffusamente. Video dove si parla di resine, pennini flessibili, inchiostri ferrogallici e un sacco di altre "diavolerie".
I familiari mi guardano con una certa preoccupazione, ma io sto bene.
Credo.
è un po' di tempo che sto parassitando informazioni dal forum, molto ben nutrito... non mi sono deciso a presentarmi fino ad ora, perché non penso di poter contribuire granché al sito stesso (non ho conoscenze specifiche in materia di stilografiche).
Non posso dire di avere propriamente una passione per tali penne, tuttavia... mi piacciono come oggetti in sé e mi piace molto anche usarle. Se questo fa di me un appassionato, allora mi si può considerare tale.
La prima stilografica mi fu regalata da mio padre, mi pare durante le scuole medie (una cosa orrida in plastica, con i colori di Superman e una decalcomania del supereroe). Dopo un'iniziale diffidenza, ci scrissi per diversi mesi, era molto comodo e molto meno faticoso rispetto alle penne a sfera, finché il pennino non cedette. Tornai, quindi, alle penne a sfera.
Anni dopo, iniziai l'università e mio padre mi regalò la classica verde nera Pelikan (pennino F). Fu amore a prima vista. Ci ho preso una miriade di appunti, sembrava di scrivere sul burro e il blu Pelikan, giunto nella confezione con il suo bel calamaio in vetro, mi è sempre piaciuto tantissimo.
Poi, con il lavoro, l'esigenza di praticità... sono tornato, per quel poco che scrivevo, alle penne a sfera.
Al momento, il computer ormai è l'unica cosa con la quale si "scrive", quindi anche le penne a sfera mi durano anni (se l'inchiostro non secca prima).
E allora, perché sono qui?
E' presto detto. Qualche anno fa mi sono reso conto, dovendo prendere degli appunti, che non ero più in grado di scrivere bene alcune lettere in corsivo. Per fare un esempio, le lettere M e N, nelle parole dove erano doppie, non avevano mai il giusto numero di "zampette". La scrittura, per giunta, era indefinita e comprensibile solo a me. Oltretutto, il risultato mi faceva decisamente schifo.
Decisi quindi di riprendere in mano le penne (stilografiche) e di costringermi a scrivere, nonostante quest'attività non sia più necessaria al giorno d'oggi. Per tenere allenato il cervello, ripristinandone le antiche sinapsi create alle elementari quando imparai a scrivere, perché mi piace, perché mio padre mi regalò un'altra Pelikan verde nera (di quelle striate col pennino che sembra più fico)? Non lo so, alla fine, perché. Immagino per tutti questi motivi. Forse anche perché sono logorroico (si nota?) e in qualche modo la logorrea deve potersi sfogare. Anche presentandosi in un forum.
Mi sono comprato, nel frattempo, una Lamy Al Star blu, poi mi hanno regalato altra Lamy (Aion, quella silver). Mi hanno fregato le Pelikan e le ho ricomprate. Tre anni fa ho preso una Sailor Sapporo (Professional Gear Slim) nera, pennino F. Gran penna, questa. Mio padre non vede l'ora di passarmi le sue stilografiche, ma io non le prendo, perché non me ne sento degno. Intanto, però, sono colto dal "bisogno" di comprare altre penne.
Ho comprato un bel blocco A4 di carta buona e di sera mi ci metto ad esercitarmi a scrivere, quasi ricercando la calligrafia dell'epoca scolastica. In genere scrivo un po' di tutto. L'importante è fare pratica per migliorare.
Ultimamente, oltre a consultare con una certa frequenza il forum, guardo video stranissimi su Youtube che hanno in primo piano dei fogli che vengono vergati da maghi della calligrafia, che testano penne, carte e inchiostri e ne parlano diffusamente. Video dove si parla di resine, pennini flessibili, inchiostri ferrogallici e un sacco di altre "diavolerie".
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Credo.
- rolex hunter
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Un saluto a tutti!
Benarrivato
nel libro "Fountain Pens and Pencils: The Golden Age of Writing", gli autori, George Fischler e Stuart Schneider, ad un certo punto cercano di spiegare che una penna rara non è, ipso facto, particolarmente richiesta o preziosa.
Sul titolo del libro non sono tanto sicuro, magari era su "The book of fountain pens and pencils", sempre di Fischler & Schneider, o su "Fountain Pens of the World" di A. Lambrou
Ma la storia me la ricordo bene; se serve posso cercarla.
E citano una penna di plastica con l'effige di Superman, di cui ne sono conosciuti solo 2 (due) esemplari superstiti al mondo.
Però non se la fila nessuno e vale i tradizionali due soldi (250$ all'epoca della stampa del libro)
Hai visto mai ti fossi perso il terzo esemplare/mondo ?????
Prima o poi succederà.
credo
Si, lo fa.pugliamix ha scritto: Se questo fa di me un appassionato, allora mi si può considerare tale.
OK, ora fermati un attimo;pugliamix ha scritto: La prima stilografica ................ una cosa orrida in plastica, con i colori di Superman e una decalcomania del supereroe
nel libro "Fountain Pens and Pencils: The Golden Age of Writing", gli autori, George Fischler e Stuart Schneider, ad un certo punto cercano di spiegare che una penna rara non è, ipso facto, particolarmente richiesta o preziosa.
Sul titolo del libro non sono tanto sicuro, magari era su "The book of fountain pens and pencils", sempre di Fischler & Schneider, o su "Fountain Pens of the World" di A. Lambrou
Ma la storia me la ricordo bene; se serve posso cercarla.
E citano una penna di plastica con l'effige di Superman, di cui ne sono conosciuti solo 2 (due) esemplari superstiti al mondo.
Però non se la fila nessuno e vale i tradizionali due soldi (250$ all'epoca della stampa del libro)
Hai visto mai ti fossi perso il terzo esemplare/mondo ?????
Sembrano tutti ottimi motivi, comunquepugliamix ha scritto: Decisi quindi di riprendere in mano le penne (stilografiche) e di costringermi a scrivere, nonostante quest'attività non sia più necessaria al giorno d'oggi. Per tenere allenato il cervello, ripristinandone le antiche sinapsi create alle elementari quando imparai a scrivere, perché mi piace, perché mio padre mi regalò un'altra Pelikan verde nera (di quelle striate col pennino che sembra più fico)? Non lo so, alla fine, perché. Immagino per tutti questi motivi.
Abbiamo (immagino lo sappia già, ma giusto in caso...) una sezione calligrafia ed una libreria condivisa con manuali di calligrafia.....pugliamix ha scritto: Ho comprato un bel blocco A4 di carta buona e di sera mi ci metto ad esercitarmi a scrivere, quasi ricercando la calligrafia dell'epoca scolastica.
Molti di noi ci sono abituati a queste cose; il tuo momento di gloria sarà quando uno dei suddetti familiari ti chiederà di "fargli vedere" come si usa una stilografica.pugliamix ha scritto: I familiari mi guardano con una certa preoccupazione, ma io sto bene.
Credo.
Prima o poi succederà.
credo
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)- pugliamix
- Snorkel
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Grazie Stefano e Giorgio!
La penna di Superman finì nella spazzatura, presumo, in ragione dell'impossibilità di trovare un ricambio. Io conservo tutto, ma credo che mia madre a un certo punto ne occultò il cadavere a modo suo. La mia comunque non era in buone condizioni, il cappuccio si era crepato perché chiuso una volta con troppa forza... poverina, ha fatto quello che poteva.
Ho visto le risorse sulla calligrafia presenti qui. Interessantissime, ma per me impensabile al momento provarci.
Intanto sto cercando una penna con pennino flessibile... magari vintage. Ma ho conoscenze scarsissime in materia, quindi... titubo.
La penna di Superman finì nella spazzatura, presumo, in ragione dell'impossibilità di trovare un ricambio. Io conservo tutto, ma credo che mia madre a un certo punto ne occultò il cadavere a modo suo. La mia comunque non era in buone condizioni, il cappuccio si era crepato perché chiuso una volta con troppa forza... poverina, ha fatto quello che poteva.
Ho visto le risorse sulla calligrafia presenti qui. Interessantissime, ma per me impensabile al momento provarci.
Intanto sto cercando una penna con pennino flessibile... magari vintage. Ma ho conoscenze scarsissime in materia, quindi... titubo.
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Fidati del mercatino.pugliamix ha scritto: Intanto sto cercando una penna con pennino flessibile... magari vintage. Ma ho conoscenze scarsissime in materia, quindi... titubo.
oppure aspetta di partecipare ad un pen show (che è sempre un bel vedere)
Giorgio
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Bella presentazione davvero! Benvenuto
- pugliamix
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Vi ringrazio per l'accoglienza!
Rolex Hunter mi pare di capire che condivida una mia mania, anche se sono economicamente condizionato a fare il Seiko Hunter. Come per le penne, anche in fatto di segnatempo il mio sguardo volge necessariamente a oriente.
I giapponesi sono grandi nella tecnica e nella sostanza, ma ridotti a un tale minimalismo nell'estetica che a volte rasenta il grezzo. Mi sa che anche per le penne (almeno per quelle alla mia portata) è così. So che fanno anche quelle con decorazioni esagerate, per carità. Io parlo del livello entry/medio.
-
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benvenuto nel forum!!!
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Grazie mille.
- piccardi
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Ciao,
anzitutto un caloroso benvenuto e complimenti per la bella presentazione. Per il resto secondo me stai bene, chi forse potrebbe non starlo altrettanto è il tuo portafoglio che vedo a rischio di dimagrimento ...
Simone
anzitutto un caloroso benvenuto e complimenti per la bella presentazione. Per il resto secondo me stai bene, chi forse potrebbe non starlo altrettanto è il tuo portafoglio che vedo a rischio di dimagrimento ...
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Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
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e per aiutare chi non trova un termine:
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- pugliamix
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Non me ne parlare... già ho la mania degli orologi, che, a guardare bene, un po' come le penne, sono oggetti considerati al giorno d'oggi quasi del tutto inutili. Dico ciò in quanto la maggior parte delle persone li sostituiscono con altro, non parlo ovviamente per me. Per me gli orologi sono l'unico monile maschile socialmente bene accetto (bracciali, collane e simili rischiano di far scadere nel "coatto"), mi piacciono da matti e mi piace cambiarli spesso, magari abbinandoli all'abbigliamento.
Stranamente, gli orologi, come le penne, sono oggetti che, in quanto diventati ormai di nicchia, vedono i propri prezzi salire in modo inversamente proporzionale alla loro utilità percepita dalla generalità delle persone. Ma la qualità delle produzioni attuali è inferiore rispetto a quella dei bei tempi andati.
Quanto alle stilografiche, mi piacciono parecchio. In particolare apprezzo le Pelikan, per via di un imprinting familiare. Ultimamente mi sono orientato verso Lamy perché permette di mantenersi economicamente a un livello accettabile.
La Lamy 2000, pur iniziando a costicchiare, mi piace molto ed è tra i potenziali obiettivi futuri. Ciò che mi spaventa di quella penna è il peso. Scarterei a priori la versione in metallo, pur considerandola molto accattivante, in quanto la semplice Lamy Aion mi affatica la mano se ci scrivo per un po'. La versione in makrolon mi lascia perplesso, oltre che per il peso, anche in relazione alla durata. Io le penne le uso, temo che quella superficie sia parecchio soggetta a graffi e usura.
Intanto me le studio nelle belle recensioni presenti qui.
Non so se sia questa la sezione giusta per trattare questi temi, ma visto che mi sto presentando, penso che "ci stia" parlare anche un po' delle proprie preferenze in generale.
Grazie.
-
- Snorkel
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Ciao, benvenuto e ti faccio anch’io i complimenti per la presentazione originale. Come appassionato di segnatempo (rigorosamente meccanici) penso che tu conosca bene la Orient ditta Giapponese che fa degli ottimi meccanici a prezzi più che onesti.
- maxpop 55
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Ciao, benvenuto !!!!!!!!!!!!
Il valore di una stilografica non dipende dal costo, ma dal valore che noi le diamo.
- pugliamix
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Grazie.
Fratello! Anche tu nel tunnel dell'orologeria?
Sì, di Orient ne ho svariati (fra i quali spicca un Crystal con quadrante dorato NOS, grandino di diametro per il mio polso smilzo, ma mi piace troppo) e anche un paio di Orient Star, un pochino più ricercati (più o meno vedo che sono equivalenti ai SARB di mamma Seiko).
Prevalentemente ho Seiko, Citizen (di questa non disdegno neppure gli Eco-drive) e Orient. Qualche puntatina in territorio svizzero, ma mai pezzi di manifattura, visto che i prezzi sono allucinanti e sul vintage sono veramente a secco di conoscenze (qualche amico mi ha aiutato a reperire comunque pezzi orientali di qualche interesse storico).
Una volta ero anche io contro i quarzi, ma ultimamente mi sono ricreduto. Vado a sentimento e prendo quello che mi piace, senza curarmi troppo del movimento. Ho anche un Citizen Crystron elettromeccanico e un Hisonic (a diapason). Inoltre, ci sono comunque dei signori quarzi che sono mica male. Posso dire di avere abbandonato l'integralismo a favore dell'ecumenismo.
Grazie mille.