no, ci possono essere incompatibilità.
Si tratta di conoscere un po' gli inchiostri più "tranquilli", nel senso di formule semplici, poco concentrate e a pH abbastanza neutro per evitare problemi. Molti inchiostri noti soprattutto tra quelli di produzione Europea meno recente sono di questo tipo.
I waterman, gli Herbin, i Pelikan e Edelstein, i R&K, e diversi altri.
Gli inchiostri da evitare in genere sono quelli molto concentrati, quelli giapponesi che spesso hanno pH elevato, quelli notoriamene problematici (i Noodler's ad esempio), e ovviamente i ferrogallici.
La prova del nove si fa dopo la miscela lasciando l'inchiostro in una boccettina trasparente, meglio se in vetro, per una notte (io uso i barattolini delle marmellatine, o le boccettine dei fermenti lattici...).
Se al mattino è limpida e senza grumi di solito la miscela è sicura (non ci sono state reazioni e precipitati).
La prova di scrittura si fa con una penna relativamente economica, a scanso di problemi (io ho usato una Ranga in resina).
La mia miscela è molto fluida (fin troppo anche) e spiuma un poco, d'altronde è quasi del tutto Vert Empire...