Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Vi chiedo un consiglio
-
- Converter
- Messaggi: 15
- Iscritto il: domenica 6 marzo 2022, 22:32
- La mia penna preferita: Non l'ho ancora trovata
- Località: Roma/Molise
Vi chiedo un consiglio
Ciao a tutti,
come anticipato nel mio messaggio di presentazione, sono qui a chiedere consiglio in merito all’acquisto di una nuova compagna di scrivania.
Al momento la mia scarnissima collezione - se così si può definire - è composta da un paio di Parker Jotter (le ho dai tempi del liceo/università), da una Parker IM (acquisto online totalmente a caso… non conoscevo ancora questo forum!), da una Pilot Prera e da una Lamy Joy.
Queste ultime sono state acquistate per “colpa” di questo forum: la Prera per provare un pennino fine davvero tale, la Joy per provare l’ebbrezza di uno stub spendendo una cifra molto bassa.
Dopo tali acquisti, ho passato un periodo ossessivo-compulsivo nel quale ho letto e guardato recensioni di qualunque penna, pronta ad acquistarne a manciate: con pennini fini, larghi, stub, obliqui, architect; con caricamento a stantuffo, a siringa rovesciata, a barre di plutonio, ad inversione quantistica…
Poi mi sono fermata, ho preso un bel respiro, ed ho capito che in realtà, al momento, non voglio comperare mille penne che finirei per usare poco o mai (si, lo so che finirò per farlo comunque, ma lasciatemi crogiolare nella mia ingenuità da novizia ancora per un po'!), bensì vorrei acquistare una fedele compagna che divida con me la quotidianità della scrittura.
E veniamo finalmente al dunque: quali caratteristiche dovrebbe avere? Le elenco, in ordine di importanza:
- deve scrivere! Bene, sempre, senza riti propiziatorii o necessità di particolari congiunture astrali;
- deve piacermi esteticamente, avere un design un po’ ricercato: insomma, mi piacerebbe che fosse uno di quegli oggetti che ti piace anche solo guardare e prendere in mano, e che non vedi l’ora di usare per il puro piacere di farlo (così, magari, mi fa anche venire voglia di lavorare…);
- deve avere una buona qualità costruttiva; vorrei che se ne potesse apprezzare la cura dei particolari;
- la preferisco moderna: mi piacerebbe che diventassimo vintage insieme;
- caricamento: preferirei avesse il serbatoio integrato (si dice così, giusto? ), quindi a stantuffo, a siringa rovesciata… Possibilmente, che non richieda una manutenzione troppo complicata;
- ulteriore elemento di preferenza, che non costituisce requisito essenziale, è la possibilità di cambiare facilmente pennino/gruppo scrittura: quello che ho capito finora è che mi piacciono sia i tratti fini (ma non eccessivamente tali) che gli stub.
Per estetica fino ad ora ho individuato queste:
- Aurora 88 Unica (quella tutta nera)
- Leonardo Momento Magico anima nera (finiture rutenio)
- Visconti Homo Sapiens Bronze (esteticamente molto molto bella, ma ho qualche perplessità circa peso e dimensioni, forse troppo per le mie manine)
Mi sa che ho gusti un po’ funerei… quanto nero!
Secondo voi, rispondono alle caratteristiche elencate?
Premesso che, come ho visto consigliare più volte in molti thread simili al mio, appena ne avrò l’occasione andrò a toccarle con mano (e spero ad acquistarne una) in un negozio fisico, ciò che mi piacerebbe sapere sono le impressioni d’uso di chi di voi le conosce, soprattutto in merito all’usabilità quotidiana.
E poi: differenze nel feedback del pennino? Ho letto da più parti che in generale le Aurora hanno un certo “ritorno”: è vero anche per la Unica? E le altre due come sono?
Non amo i pennini che pattinano sulla carta, e non so se la cosa sia rilevabile in un’eventuale prova in negozio…
E per la manutenzione? Cambia qualcosa tra i modelli individuati?
Ultimissima cosa, poi smetto, giuro!
Conoscete altre penne che possano rispondere alle caratteristiche elencate ed incontrare i miei “oscuri” gusti?
Grazie a chi mi vorrà rispondere… ed a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere tutto il papello!
come anticipato nel mio messaggio di presentazione, sono qui a chiedere consiglio in merito all’acquisto di una nuova compagna di scrivania.
Al momento la mia scarnissima collezione - se così si può definire - è composta da un paio di Parker Jotter (le ho dai tempi del liceo/università), da una Parker IM (acquisto online totalmente a caso… non conoscevo ancora questo forum!), da una Pilot Prera e da una Lamy Joy.
Queste ultime sono state acquistate per “colpa” di questo forum: la Prera per provare un pennino fine davvero tale, la Joy per provare l’ebbrezza di uno stub spendendo una cifra molto bassa.
Dopo tali acquisti, ho passato un periodo ossessivo-compulsivo nel quale ho letto e guardato recensioni di qualunque penna, pronta ad acquistarne a manciate: con pennini fini, larghi, stub, obliqui, architect; con caricamento a stantuffo, a siringa rovesciata, a barre di plutonio, ad inversione quantistica…
Poi mi sono fermata, ho preso un bel respiro, ed ho capito che in realtà, al momento, non voglio comperare mille penne che finirei per usare poco o mai (si, lo so che finirò per farlo comunque, ma lasciatemi crogiolare nella mia ingenuità da novizia ancora per un po'!), bensì vorrei acquistare una fedele compagna che divida con me la quotidianità della scrittura.
E veniamo finalmente al dunque: quali caratteristiche dovrebbe avere? Le elenco, in ordine di importanza:
- deve scrivere! Bene, sempre, senza riti propiziatorii o necessità di particolari congiunture astrali;
- deve piacermi esteticamente, avere un design un po’ ricercato: insomma, mi piacerebbe che fosse uno di quegli oggetti che ti piace anche solo guardare e prendere in mano, e che non vedi l’ora di usare per il puro piacere di farlo (così, magari, mi fa anche venire voglia di lavorare…);
- deve avere una buona qualità costruttiva; vorrei che se ne potesse apprezzare la cura dei particolari;
- la preferisco moderna: mi piacerebbe che diventassimo vintage insieme;
- caricamento: preferirei avesse il serbatoio integrato (si dice così, giusto? ), quindi a stantuffo, a siringa rovesciata… Possibilmente, che non richieda una manutenzione troppo complicata;
- ulteriore elemento di preferenza, che non costituisce requisito essenziale, è la possibilità di cambiare facilmente pennino/gruppo scrittura: quello che ho capito finora è che mi piacciono sia i tratti fini (ma non eccessivamente tali) che gli stub.
Per estetica fino ad ora ho individuato queste:
- Aurora 88 Unica (quella tutta nera)
- Leonardo Momento Magico anima nera (finiture rutenio)
- Visconti Homo Sapiens Bronze (esteticamente molto molto bella, ma ho qualche perplessità circa peso e dimensioni, forse troppo per le mie manine)
Mi sa che ho gusti un po’ funerei… quanto nero!
Secondo voi, rispondono alle caratteristiche elencate?
Premesso che, come ho visto consigliare più volte in molti thread simili al mio, appena ne avrò l’occasione andrò a toccarle con mano (e spero ad acquistarne una) in un negozio fisico, ciò che mi piacerebbe sapere sono le impressioni d’uso di chi di voi le conosce, soprattutto in merito all’usabilità quotidiana.
E poi: differenze nel feedback del pennino? Ho letto da più parti che in generale le Aurora hanno un certo “ritorno”: è vero anche per la Unica? E le altre due come sono?
Non amo i pennini che pattinano sulla carta, e non so se la cosa sia rilevabile in un’eventuale prova in negozio…
E per la manutenzione? Cambia qualcosa tra i modelli individuati?
Ultimissima cosa, poi smetto, giuro!
Conoscete altre penne che possano rispondere alle caratteristiche elencate ed incontrare i miei “oscuri” gusti?
Grazie a chi mi vorrà rispondere… ed a chiunque abbia avuto la pazienza di leggere tutto il papello!
- rolex hunter
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3591
- Iscritto il: martedì 1 dicembre 2009, 10:54
- La mia penna preferita: Waterman 554 LEC
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Arte Italiana FP.IT M: 077
- Fp.it ℵ: 114
- Fp.it 霊気: 034
- Località: domiciliato a Reggio Calabria, residente a Chieri (TO)
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
Molto saggio quanto dici.milion ha scritto: Poi mi sono fermata, ho preso un bel respiro, ed ho capito che in realtà, al momento, non voglio comperare mille penne che finirei per usare poco o mai (si, lo so che finirò per farlo comunque, ma lasciatemi crogiolare nella mia ingenuità da novizia ancora per un po'!), bensì vorrei acquistare una fedele compagna che divida con me la quotidianità della scrittura.
si certo, se ti piacerà comprerai mille e millanta penne, ma lo farai quando ne sarai convinta, con cognizione di causa, e non per accaparramento compulsivo da novellino. mi piace molto quello che dici, spira saggezza dalle tue parole.
Ok, detto questo, ed ignorando per un attimo il tuo gusto cromatico piuttosto gotico, non ho un'dea di quanto grandi siano le tue mani, ma le penne che hai nominato sono tutte tendenti al grosso.
Quindi un suggerimento potrebbe essere per la MB 146, ma il pennino non è (facilmente) sostituibile, e poi a questo stadio pagheresti soprattutto il nome, quindi questa la mettiamo da parte per dopo.
Suggerirei un giro sul sito di Santini, le libra in resina (o in ebanite, vedi tu) hanno praticamente tutte le caratteristiche che cerchi (OK, il caricamento non è proprio a stantuffo, è un captive converter, ma non dovrebbe fare, per te, alcuna differenza; la capacità è leggermente minore, in pratica).
D'altronde, come non nominare la Pelikan ??? (pennino facilmente sostituibile, prima di tutti)
A seconda delle dimensioni preferite, a partire dalla 400 fino alla 800 (no, la 1000 non la cito neanche, ma sentiti libera di considerarla); quelle con corpo nero hanno la finestrella di controllo dell'inchiostro; quelle a righine, come si diceva in un'altra discussione, stanno per perdere la trasparenza, ma ancora non è successo, quindi sbrigati.
E comunque, poi diccelo cosa hai scelto; ci sono almeno due negozi rinomati e convenzionati col forum (sconti....) dalle parti dove tu vivi, quindi dovrebbe esserti facile poter toccare con mano le candidate (santini escluse, probabilmente).
Buona caccia
P.S. fra le tre che hai scelto, per me Aurora per la tradizione (ne ho molte e mi piacciono), ma per tutto il resto, Leonardo (ne ho solo un paio, ma appena posso andare a Napoli.....); te ne accorgerai se mai avrai bisogno di assistenza.
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)- Koten90
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3574
- Iscritto il: domenica 11 aprile 2021, 13:25
- La mia penna preferita: Una per ogni utilizzo
- Il mio inchiostro preferito: Noodler’s Eel X-Cactus
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Busto Arsizio
- Gender:
- Contatta:
Vi chiedo un consiglio
Tra le Pelikan è giusto considerare anche la M200/M205 (finiture color oro/argento). Manutenzione meno di zero: la mia è rimasta ferma da prima di Natale a ieri carica, ho tolto il cappuccio e ho scritto come niente fosse. Pennino F un po’ abbondante ma bello liscio, EF ha più feedback e forse può somigliare a un F giapponese.
Considera anche che alcuni inchiostri smagriscono il tratto (Noodler’s X-Feather per esempio toglie una taglia ai pennini)
Nonostante il caricamento sia cartuccia/converter e non credo sia semplice sostituire il pennino, non posso non consigliarti la Pilot Capless. È una vera bellezza.
Ho visto anche una video-recensione diabolica (nel senso che mi ha tentato moltissimo) della Pineider La Grande Bellezza che monta pennino Quill molleggiato
Considera anche che alcuni inchiostri smagriscono il tratto (Noodler’s X-Feather per esempio toglie una taglia ai pennini)
Nonostante il caricamento sia cartuccia/converter e non credo sia semplice sostituire il pennino, non posso non consigliarti la Pilot Capless. È una vera bellezza.
Ho visto anche una video-recensione diabolica (nel senso che mi ha tentato moltissimo) della Pineider La Grande Bellezza che monta pennino Quill molleggiato
Alessio Pariani
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
L’ottimismo è il sale della vita, l’umorismo ne è lo zucchero.
FORZA RAGAZZI! [cit. maicol69]
C7H14S [cit. Chimicazza]
- rolex hunter
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3591
- Iscritto il: martedì 1 dicembre 2009, 10:54
- La mia penna preferita: Waterman 554 LEC
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Arte Italiana FP.IT M: 077
- Fp.it ℵ: 114
- Fp.it 霊気: 034
- Località: domiciliato a Reggio Calabria, residente a Chieri (TO)
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
In realtà la sostituzione è semplice; magari economica non tanto, ma semplice certamenteKoten90 ha scritto: ........................ non credo sia semplice sostituire il pennino, non posso non consigliarti la Pilot Capless.
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
&...
I don't want to belong to any club that will accept people like me as a member (cit)-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1955
- Iscritto il: venerdì 12 marzo 2021, 14:18
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Nord-Ovest Lombardia
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
A me la richiesta che hai fatto sembra una gara d'appalto truccata per far vincere una pelikan M2xx / M4xx / M6xx /etc...
Nella tua richiesta di consiglio manca peró un parametro importante: il budget!
Vero che avendo messo tra le papabili anche la visconti HS suppongo che la cifra che sei disposta a spendere sia parecchio elevata (almeno per il mio metro, per le mie tasche una penna che costa più di 150€ è "lusso").
Magari non sono il tuo gusto ma mi permetto di indicarti tra le alternative anche queste due:
Pilot custom 823 (300-320€)
Sailor Professional Gear REALO (350-400€)
Altrimenti se accetti il caricamento a cartuccia, una particaolare
Platinum Vicoh Modern Maki-e (200-225€)
Nella tua richiesta di consiglio manca peró un parametro importante: il budget!
Vero che avendo messo tra le papabili anche la visconti HS suppongo che la cifra che sei disposta a spendere sia parecchio elevata (almeno per il mio metro, per le mie tasche una penna che costa più di 150€ è "lusso").
Magari non sono il tuo gusto ma mi permetto di indicarti tra le alternative anche queste due:
Pilot custom 823 (300-320€)
Sailor Professional Gear REALO (350-400€)
Altrimenti se accetti il caricamento a cartuccia, una particaolare
Platinum Vicoh Modern Maki-e (200-225€)
- Automedonte
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3928
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
come Ti hanno già detto devi identificare un budget prima di scegliere, quelle che hai citato vanno dai 200 euro della Momento magico ai quasi 800 della Visconti e chiaramente la cosa è diversa.
Se hai problemi di mano piccola, anche qui come detto, conviene forse una Pelikan M400/M600 che sono più piccole e leggere di quelle citate da Te.
Fatte queste premesse possiamo dire che la qualità è ottima in tutte e tre quelle da Te dette ed anche sulla Pelikan.
Personalmente, visto che sei all'inizio, io punterei su Momento Magico o Pelikan rispondono entrambi a tutti i requisiti che hai detto e riesci a stare intorno ai 200 euro (poco sotto con la Momento Magico se prendi il pennino in acciaio, poco sopra con le Pelikan che hanno il pennino in oro).
Anzi, a dirla tutta prenditi la Momento Magico che è uno spettacolo, spendi relativamente poco, si può smontare completamente lo stantuffo con la chiavetta dedicata, scrive che è una meraviglia, il pennino si cambia svitandolo, se vuoi una misura diversa di pennino te la cavi con poco più di 20 euro, ed ha una grande autonomia ed il serbatoio più grande.
Poi tanto se la passione stilografica continua comprerai anche le altre
Se hai problemi di mano piccola, anche qui come detto, conviene forse una Pelikan M400/M600 che sono più piccole e leggere di quelle citate da Te.
Fatte queste premesse possiamo dire che la qualità è ottima in tutte e tre quelle da Te dette ed anche sulla Pelikan.
Personalmente, visto che sei all'inizio, io punterei su Momento Magico o Pelikan rispondono entrambi a tutti i requisiti che hai detto e riesci a stare intorno ai 200 euro (poco sotto con la Momento Magico se prendi il pennino in acciaio, poco sopra con le Pelikan che hanno il pennino in oro).
Anzi, a dirla tutta prenditi la Momento Magico che è uno spettacolo, spendi relativamente poco, si può smontare completamente lo stantuffo con la chiavetta dedicata, scrive che è una meraviglia, il pennino si cambia svitandolo, se vuoi una misura diversa di pennino te la cavi con poco più di 20 euro, ed ha una grande autonomia ed il serbatoio più grande.
Poi tanto se la passione stilografica continua comprerai anche le altre
Cesare Augusto
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 400
- Iscritto il: martedì 5 ottobre 2021, 17:59
- Località: ROMA
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
Leggendo le tue indicazioni io credo che hai descritto la Lamy 2000.
Marco
Io e le stilografiche: https://youtube.com/user/riktik73
Il mio blog dedicato alle stilografiche: https://fountainpendoodles.blogspot.com/
Io e le stilografiche: https://youtube.com/user/riktik73
Il mio blog dedicato alle stilografiche: https://fountainpendoodles.blogspot.com/
- linusmax
- Levetta
- Messaggi: 566
- Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
- La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
Tutti abbiamo passato il periodo degli acquisti iniziali. Io per fortuna ho acquistato tutte stilografiche fantastiche, da Sailor a Pilot a Scribo e poche stilografiche economiche e nessuna cinese. Quindi penso che siano stati comunque acquisti fatti bene.milion ha scritto: ↑martedì 8 marzo 2022, 10:50 E veniamo finalmente al dunque: quali caratteristiche dovrebbe avere? Le elenco, in ordine di importanza:
- deve scrivere! Bene, sempre, senza riti propiziatorii o necessità di particolari congiunture astrali;
- deve piacermi esteticamente, avere un design un po’ ricercato: insomma, mi piacerebbe che fosse uno di quegli oggetti che ti piace anche solo guardare e prendere in mano, e che non vedi l’ora di usare per il puro piacere di farlo (così, magari, mi fa anche venire voglia di lavorare…);
- deve avere una buona qualità costruttiva; vorrei che se ne potesse apprezzare la cura dei particolari;
- la preferisco moderna: mi piacerebbe che diventassimo vintage insieme;
- caricamento: preferirei avesse il serbatoio integrato (si dice così, giusto? ), quindi a stantuffo, a siringa rovesciata… Possibilmente, che non richieda una manutenzione troppo complicata;
- ulteriore elemento di preferenza, che non costituisce requisito essenziale, è la possibilità di cambiare facilmente pennino/gruppo scrittura: quello che ho capito finora è che mi piacciono sia i tratti fini (ma non eccessivamente tali) che gli stub.
Per estetica fino ad ora ho individuato queste:
- Aurora 88 Unica (quella tutta nera)
- Leonardo Momento Magico anima nera (finiture rutenio)
- Visconti Homo Sapiens Bronze (esteticamente molto molto bella, ma ho qualche perplessità circa peso e dimensioni, forse troppo per le mie manine)
La tua valutazione attuale è corretta e ci sta in toto. Spesso ti rendi conto di avere molte stilografiche ma nessuna che soddisfa le tue piene aspettative. Bene ! Non è del tutto vero e non è del tutto sbagliato. Quello che tu cerchi esiste. Arriva il momento che hai una stilografica preferita, con la quale scrivi con passione, perchè è sempre pronta e scrive bene e ti appaga, ma Lei non potra mai avere tutto ! Infatti tu stessa dici "la possibilità di cambiare facilmente pennino/gruppo scrittura", bene questo secondo me non esiste ! Una stilografica che ami e con cui vuoi scrivere sarà sempre pronta e non vorrai mai cambiare niente....forse ogni sei mesi l'inchiostro. Noi appassionati abbiamo la necessità di identificare le nostre stilografiche per tratto e comportamento e quello deve essere ! smontare, montare non è cosa da fare al nostro migliore gioiello (quello che usiamo).
Quindi se fossi io, abbandonerei totalmente l'idea di poter interscambiare i gruppi scrittura, se vuoi una stilografica bella e da doti come quelle che elenchi.
Il mio consiglio ? Prendi una Aurora 88 BIG Nuova (magari provala, fai una piccola gita e provala, per scegliere la gradazione giusta, perchè su questa penna hai tutto ! Pennini di tutti i tipi incluso il flex) Bella e elegante, non sfligura mai, un classico.
Esattamente io acquistero questa: Aurora Ottantotto Penna Stilografica Big Guilloché Millerighe Oro Laminato e Resina Nera
Io l'ho provata in un negozio e sono restato senza parole. L'ho provata dopo che da mesi uso un Aurora 88K vintage K21 con pennino extra fine, di cui sono innamorato. Scrive sempre bene, perfetta, con espressività e un minimo di flessibilità. Restituisce un feedback fantastico su qualsiasi carta, dalla Rodia alla carta per fotocopie. Bella e Classica che fà la sua figura sempre, in un tascino o su una scrivania. Per me penne con scargianti colori e resine troppo appariscenti sono sempre fuori posto, troppo invasive, le metto nella loro custodia ...e li restano,
Posso dire che anche la Sailor Pro Gear Realo che ho è una penna al paro della Aurora 88 Big che ho provato e anche quella ha un affidabilità unica, ma è troppo piatta, giapponese, precisa e senza gusto e non è altrettanto versatile su molte carte.
Vedi TU ! Se puoi provala, io acquistero la mia BIG questo mese e spero possa sostituire la mia 88k vintage, perchè ne ha di anni sul groppone e anche io vorrei una penna che invecchiasse con me, per gli altri anni che mi restano
Ciao
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
-
- Contagocce
- Messaggi: 6119
- Iscritto il: lunedì 11 agosto 2014, 22:49
- La mia penna preferita: Pelikan
- Il mio inchiostro preferito: Misty Blue Diamine
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: imperia (provincia)
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
con quelle caratteristiche ti consiglio una bella Pelikan
Maruska
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
Regala la tua assenza a chi non dà valore alla tua presenza (Oscar Wilde)
-
- Converter
- Messaggi: 15
- Iscritto il: domenica 6 marzo 2022, 22:32
- La mia penna preferita: Non l'ho ancora trovata
- Località: Roma/Molise
Vi chiedo un consiglio
Wow, quanti consigli, grazie!
Rispondo un po' in ordine sparso altrimenti altro che papello (scusatemi, credo di essere un po' troppo prolissa in generale... si vede che mi piace scrivere? )
Per le Santini: al di là del gusto estetico, il problema è che non riuscirei a fare questo acquisto online... e non ho trovato nelle zone in cui "mi aggiro" negozi fisici che le abbiano disponibili.
Capitolo Pelikan: non ne ho mai presa in mano una e certamente lo farò, visto che vengono consigliate quasi all'unanimità, ma comunque hanno un'estetica che non mi fa proprio battere il cuore. Inoltre, ho letto in molte recensioni che tendono ad avere flusso abbondante, tratti piuttosto corposi anche con i pennini più sottili e scorrevolezza "estrema", che è il motivo per cui non le avevo prese in considerazione. Ma magari provandone una me ne innamoro, eh!
A questo proposito: sapete dirmi se provando la penna per intinzione, come mi pare di capire avvenga nelle prove in negozio, si ottiene la stessa identica sensazione di scrittura che si avrà con la penna regolarmente inchiostrata oppure questa è in qualche modo falsata? Che so, magari sembra che il pennino abbia un certo feedback e poi invece nell'uso normale diventa molto più "scivoloso"?
La Capless e la Lamy 2000 sono belle esteticamente ma il pennino carenato proprio non mi va a genio, la Pilot Custom e la Sailor Realo fanno parte di quelle che avevo adocchiato nella fase acuta di quella malattia che ti porta a guardare circa tutte le recensioni di stilografiche disponibili sul web, ma anche loro non mi fanno scattare la scintilla, almeno in foto... le segno comunque per una prova.
Questione dimensioni delle mani: non è che siano particolarmente minute, per darvi un'idea la Prera che possiedo la trovo un po' piccola (e infatti quando la uso per sessioni di scrittura prolungate inizio immancabilmente a mettere e togliere il cappuccio alla ricerca di una maggior comodità che non riesco mai a trovare )
Per quanto riguarda il budget, invece, non l'ho nominato perchè non è una discriminante: non che io sia milionaria ma se trovo la penna giusta per me sono disposta a spendere per lei la cifra che finirei comunque per spendere per altre dieci penne "passeggere", che non mi soddisfano del tutto... certo, a patto di conservare al loro posto entrambi i miei reni chiaramente!
Trovo molto interessante la riflessione di linusmax sulla questione del cambio pennini: ecco, in effetti non l'avevo proprio considerata da questo punto di vista, grazie dello spunto!
Non era un requisito fondamentale neanche prima, ma ora lo considero proprio rimosso dall'elenco delle mie preferenze.
Un ringraziamento particolare per questo:
Detto questo, grazie a tutti per i preziosi consigli e per il tempo che mi avete dedicato... ora il mio elenco delle prove da fare in negozio è un bel po' più lungo (chissà se vi ringrazierà anche il malcapitato negoziante )
Rispondo un po' in ordine sparso altrimenti altro che papello (scusatemi, credo di essere un po' troppo prolissa in generale... si vede che mi piace scrivere? )
Per le Santini: al di là del gusto estetico, il problema è che non riuscirei a fare questo acquisto online... e non ho trovato nelle zone in cui "mi aggiro" negozi fisici che le abbiano disponibili.
Capitolo Pelikan: non ne ho mai presa in mano una e certamente lo farò, visto che vengono consigliate quasi all'unanimità, ma comunque hanno un'estetica che non mi fa proprio battere il cuore. Inoltre, ho letto in molte recensioni che tendono ad avere flusso abbondante, tratti piuttosto corposi anche con i pennini più sottili e scorrevolezza "estrema", che è il motivo per cui non le avevo prese in considerazione. Ma magari provandone una me ne innamoro, eh!
A questo proposito: sapete dirmi se provando la penna per intinzione, come mi pare di capire avvenga nelle prove in negozio, si ottiene la stessa identica sensazione di scrittura che si avrà con la penna regolarmente inchiostrata oppure questa è in qualche modo falsata? Che so, magari sembra che il pennino abbia un certo feedback e poi invece nell'uso normale diventa molto più "scivoloso"?
La Capless e la Lamy 2000 sono belle esteticamente ma il pennino carenato proprio non mi va a genio, la Pilot Custom e la Sailor Realo fanno parte di quelle che avevo adocchiato nella fase acuta di quella malattia che ti porta a guardare circa tutte le recensioni di stilografiche disponibili sul web, ma anche loro non mi fanno scattare la scintilla, almeno in foto... le segno comunque per una prova.
Questione dimensioni delle mani: non è che siano particolarmente minute, per darvi un'idea la Prera che possiedo la trovo un po' piccola (e infatti quando la uso per sessioni di scrittura prolungate inizio immancabilmente a mettere e togliere il cappuccio alla ricerca di una maggior comodità che non riesco mai a trovare )
Per quanto riguarda il budget, invece, non l'ho nominato perchè non è una discriminante: non che io sia milionaria ma se trovo la penna giusta per me sono disposta a spendere per lei la cifra che finirei comunque per spendere per altre dieci penne "passeggere", che non mi soddisfano del tutto... certo, a patto di conservare al loro posto entrambi i miei reni chiaramente!
Trovo molto interessante la riflessione di linusmax sulla questione del cambio pennini: ecco, in effetti non l'avevo proprio considerata da questo punto di vista, grazie dello spunto!
Non era un requisito fondamentale neanche prima, ma ora lo considero proprio rimosso dall'elenco delle mie preferenze.
Un ringraziamento particolare per questo:
... ora so che, se mai inizierò una costosissima collezione di stilografiche da non usare (avrei il terrore di rovinarle!), sarà di Maki-e... accendendo probabilmente più di dieci mutuimastrogigino ha scritto: ↑martedì 8 marzo 2022, 14:11 ...
Altrimenti se accetti il caricamento a cartuccia, una particaolare
Platinum Vicoh Modern Maki-e (200-225€)
Detto questo, grazie a tutti per i preziosi consigli e per il tempo che mi avete dedicato... ora il mio elenco delle prove da fare in negozio è un bel po' più lungo (chissà se vi ringrazierà anche il malcapitato negoziante )
Vi chiedo un consiglio
Dico la mia?milion ha scritto: ↑mercoledì 9 marzo 2022, 13:15 Capitolo Pelikan: ... tendono ad avere flusso abbondante, tratti piuttosto corposi anche con i pennini più sottili e scorrevolezza "estrema", che è il motivo per cui non le avevo prese in considerazione. Ma magari provandone una me ne innamoro, eh!
Le Pelikan attuali son così (un po' meno fontane quelle con il pennino in acciaio, per la mia esperienza), provale pure ma non crearti tante aspettative.
A questo proposito: sapete dirmi se provando la penna per intinzione, come mi pare di capire avvenga nelle prove in negozio, si ottiene la stessa identica sensazione di scrittura che si avrà con la penna regolarmente inchiostrata oppure questa è in qualche modo falsata? Che so, magari sembra che il pennino abbia un certo feedback e poi invece nell'uso normale diventa molto più "scivoloso"?
A parità di inchiostro e carta, cercando di partire da penne pulite e asciutte, tenendo in ammollo l'alimentatore e poi facendolo sgocciolare bene, se fai una prova confrontando una penna che conosci (io porto in negozio la mia che uso per questo tipo di prove) potresti ma non è detto, avere una vaga idea di cosa fa "quella" penna caricata come da manuale.
Questione dimensioni delle mani: non è che siano particolarmente minute, per darvi un'idea la Prera che possiedo la trovo un po' piccola (e infatti quando la uso per sessioni di scrittura prolungate inizio immancabilmente a mettere e togliere il cappuccio alla ricerca di una maggior comodità che non riesco mai a trovare )
Bene, scartata l'Optima.
... questione del cambio pennini ...
I gruppi scrittura Aurora grandi, 14K, di listino e difficilmente scontabili, partono da 260€ (quelli standard EF/F/M/B). I prezzi dei Pelikan e dei Leonardo li puoi trovare in rete ... io la userei come extrema ratio.
Aurora 88 big se vuoi lo stantuffo, Talentum se preferisci la cartuccia/converter. Pennino F che è più F delle tedesche ma meno F delle giapponesi. L'EF lo conosco solo nella versione lunga e il suo feedback è abbastanza pronunciato molto più del classico Aurora F/M (14K grandi e corti).
NOTA: senza che tu vada in giro a cercar notizie, Aurora su 88big, Optima e Talentum in versione di normale produzione, usa lo stesso gruppo scrittura 14K che chiamo grande. All'inizio della produzione, fine anni ottanta e per un limitato periodo, faceva i pennini con i rebbi più affinati e lunghi rispetto agli attuali con i rebbi corti.
PS: fossi in te inizierei con una versione standard che poi, metti caso che la penna non ti soddisfi, le versioni particolari sono meno facili da riallocare in casa d'altri.
PS2: vai in negozio (Isernia o Roma via Gallia), prova, prova e riprova (fina a quando non ti cacciano) e poi decidi.
Quando i missionari giunsero, gli africani avevano la terra ed i missionari la Bibbia.
Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi.
Quando li riaprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.
Essi ci dissero di pregare ad occhi chiusi.
Quando li riaprimmo, loro avevano la terra e noi la Bibbia.
-
- Vacumatic
- Messaggi: 982
- Iscritto il: lunedì 20 dicembre 2021, 16:26
- La mia penna preferita: Visconti Manhattan Green
- Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Kon Peki
- Località: Regio V Picenum
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
Pienamente d'accordo. I consigli che ti hanno dato sono tutti pienamente validi: ho quasi tutte le stilo citate più altre ma quella piacevolezza che provo nell'usare la 88 Big è unica (ne ho tre di cui due demo). E' la sola con cui riesco ha fare lunghe sedute di scrittura senza affatto stancarmi e soprattutto provando piena soddisfazione nel farlo. Le stilo con "occhi a mandorla" scrivono tutte "maledettamente bene" ma il tutto, secondo me, rimane in quell'ambito. Forse quella più completa che si avvicina alla 88 big è la Pilot Justus 95 ma il caricamento è a cartuccia o converter.linusmax ha scritto: ↑martedì 8 marzo 2022, 18:09 .....
Io l'ho provata in un negozio e sono restato senza parole. L'ho provata dopo che da mesi uso un Aurora 88K vintage K21 con pennino extra fine, di cui sono innamorato. Scrive sempre bene, perfetta, con espressività e un minimo di flessibilità. Restituisce un feedback fantastico su qualsiasi carta, dalla Rodia alla carta per fotocopie. Bella e Classica che fà la sua figura sempre, in un tascino o su una scrivania. Per me penne con scargianti colori e resine troppo appariscenti sono sempre fuori posto, troppo invasive, le metto nella loro custodia ...e li restano,
......
Vi chiedo un consiglio
che bella la Vicoh! ne ignoravo l'esistenza, ah balza subito al primo posto della mia wishlist , per ora vista la congiuntura totale globale tengo un profilo bassissimo e mi limito agli inchiostrimastrogigino ha scritto: ↑martedì 8 marzo 2022, 14:11 A me la richiesta che hai fatto sembra una gara d'appalto truccata per far vincere una pelikan M2xx / M4xx / M6xx /etc...
Altrimenti se accetti il caricamento a cartuccia, una particaolare
Platinum Vicoh Modern Maki-e (200-225€)
spero che scriva tanto bene per quanto è bella
- linusmax
- Levetta
- Messaggi: 566
- Iscritto il: giovedì 8 aprile 2021, 16:25
- La mia penna preferita: Scribo Feel (Pennino EEF)
- Il mio inchiostro preferito: KWZ Walk over Vistula
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
Concordo pienamente in tutto ! Oggi ho fatto l'ordine della mia 88 Big cappuccio Oro, tratto Fine, come detto ieri,... oggi ordinata.novainvicta ha scritto: ↑mercoledì 9 marzo 2022, 14:23 quella piacevolezza che provo nell'usare la 88 Big è unica (ne ho tre di cui due demo). E' la sola con cui riesco ha fare lunghe sedute di scrittura senza affatto stancarmi e soprattutto provando piena soddisfazione nel farlo. Le stilo con "occhi a mandorla" scrivono tutte "maledettamente bene" ma il tutto, secondo me, rimane in quell'ambito. Forse quella più completa che si avvicina alla 88 big è la Pilot Justus 95 ma il caricamento è a cartuccia o converter.
Non avevo dubbi perchè l'ho già provata e uso una 88k Extra Fine che ormai "era" la mia unica penna quotidiana.
Anche io ho moltissime Sailor e Pilot (quasi tutte) inclusi modelli di punta 845 Urushi o Sailor Realo ....tutte uguali, scrivono maledettamente bene. Questa cosa è difficile da spiegare a parole, perchè una persona che mi legge in questo momento si chiederà : "ma se scrivono maledettamente bene, qual'è il problema ? scegli quella più bella !"
In effetti non è cosi, perchè alla fine della baracca quando devi prendere in mano una stilografica per scrivere e scrivere e scrivere usi solo pochissime penne, se non una e basta.
Giuseppe
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
La Maestra a scuola di mio figlio detesta le stilografiche. dice; "abbiamo fatto tanto per levarcele di torno" :-)
-
- Contagocce
- Messaggi: 5845
- Iscritto il: mercoledì 27 gennaio 2016, 0:43
- Fp.it Vera: 032
- Gender:
Vi chiedo un consiglio
consigli da far girar la testa...
cerco di restare sul semplice.
Ammiro la tua capacità di fermarti un attimo a pensare: "ferma, inutile continuare a comprare pennine a casaccio, ne prendo una e buona (poi si vedrà)"
Leonardo Momento Magico, bella penna, per iniziare bene può essere una buona scelta
Pelikan M600/605 (o anche la M400, ma è più piccolina), estetica meno da urlo, ma grande affidabilità, la nera con finiture rodiate (M605) è molto moderna
Aurora 88 BIG, bellisssima, LA penna da avere (in qualunque finitura tu la desideri), però non è necessario partire da questa subito (spesa parecchio superiore alle altre due)
se ami i pennini fini ti consiglierei anche di guardare le giaponesi
una Sailor Pro Gear ad esempio è una bella penna, paragonabile alle prime due, pennino molto bello, però è a converter (altrimenti come ti hanno suggerito devi puntare alla Realo)
cerco di restare sul semplice.
Ammiro la tua capacità di fermarti un attimo a pensare: "ferma, inutile continuare a comprare pennine a casaccio, ne prendo una e buona (poi si vedrà)"
Leonardo Momento Magico, bella penna, per iniziare bene può essere una buona scelta
Pelikan M600/605 (o anche la M400, ma è più piccolina), estetica meno da urlo, ma grande affidabilità, la nera con finiture rodiate (M605) è molto moderna
Aurora 88 BIG, bellisssima, LA penna da avere (in qualunque finitura tu la desideri), però non è necessario partire da questa subito (spesa parecchio superiore alle altre due)
se ami i pennini fini ti consiglierei anche di guardare le giaponesi
una Sailor Pro Gear ad esempio è una bella penna, paragonabile alle prime due, pennino molto bello, però è a converter (altrimenti come ti hanno suggerito devi puntare alla Realo)