Si può anche discutere delle opinioni, pu
Io sono il primo a dire che non comprerei mai una penna a pistone, perchè, per quanto possa essere valida, non saprei che farmene.
O meglio, l'ho fatto, recentemente ho preso una Pelikan 150 che ho preso solo per poter usare un po' delle bocce di inchiostro che mi hanno regalato, e che altrimenti finirebbe in pattumiera perchè inutilizzato e degradato. Sono entrato in negozio e ho chiesto la penna a pistone con pennino medio che costasse meno in assoluto. Mi sono portato a casa la "verde nera" per 50 Euro, nella confezione con la boccetta di inchiostro. E' stato uno sfizio, avrei potuto montare il converter su una penna che già ho ed ottenere lo stesso risultato.
A distanza di un po' di tempo dall'acquisto, la sto usando, ma poco, perchè caricare una penna a pistone per me è scomodo e anche un po' fastidioso, oltre che a rischio di sporcare e rovinare scrivania e vestiario.
Anche quando potrei usarla (a casa) finisco per non farlo, la penna a cartuccia per me è infinitamente più comoda. Magari un domani mi appassionerò alle penne a pistone, ma per il momento non sono sullo schermo del mio radar.
Io rispetto le penne stilografiche in generale, dalle umili penne scolastiche che trovi nei supermercati a 5 Euro fino a quelle da qualche migliaio.
Rispetto tutte le forme di alimentazione, pistone, contagocce, cartuccia, leva, converter ... e chi più ne ha più ne metta, pur avendo le mie esigenze e preferenze.
Se devo dare la mia opinione su una penna, cerco per quanto mi è possibile di separare le mie preferenze personali dall'oggetto in sè. Ci sono un sacco di penne (compresa la penna celebrativa dei 500 iscritti, per la quale a Daniele va il mio inchino di rispetto) che considero dei capolavori, ma che (al momento) non comprerei. Penso che questo sia lo sforzo minimo che viene richiesto ad un appassionato che voglia definirsi tale, saper guardare ad una penna per quel che è in termini di realizzazione, e non per come rientra nelle proprie preferenze personali su un singolo aspetto. Se la Montegrappa Fortuna fosse stata a pistone, non la avrei comprata, ma il mio giudizio su di essa non si sarebbe spostato di un millimetro, è una penna che vale i 180 Euro che mi sono stati chiesti per averne una.
E' per questo che mi è venuta una gran tristezza leggendo il post incriminato.
Non so se mi sono spiegato. Faccio un esempio per farmi capire meglio. Ogni volta che mio padre ha cambiato macchina, uno dei requisiti imprescindibili era che ne baule ci si potessero caricare due damigiane di vino o un paio di sacchi di cemento. Questo perchè le due cose venivano trasportate relativamente spesso. Ora, non ho mai sentito mio padre dire che una Ferrari o una Lamborghini costano troppo, per essere macchine che nel baule non ci stanno nemmeno due damigiane di vino...
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anzi, le considera capolavori del design e della tecnica italiana e crede che il prezzo di vendita sia più che adeguato. Spero di avere reso l'idea.
Con amicizia
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