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Inchiostro ferrogallico, qualche attenzione particolare?

I colori preferiti, le miscele sperimentate, le misture autoprodotte. Tutto sull'inchiostro che utilizzate nella vostra fedelissima stilografica!
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Orchidea40
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Inchiostro ferrogallico, qualche attenzione particolare?

Messaggio da Orchidea40 »

Buonasera!
Ancora a Natale mi è stato regalato un ferrogallico, scabiosa di R&K che ho caricato in una jinhao.
Sta andando tutto bene per ora, e dovrei ricaricalo ma sarebbe già la seconda volta sulla stessa penna, quindi mi chiedevo:
devo fare una pulizia diversa dal solito*?

*tolgo il converter, e lo riempio e svuoto finché è pulito. Faccio passare acqua attraverso il corpo scrittura, senza forzature ma facendola pian piano defluire e "caricando" lentamente dal retro (dove ci va il converter).
Di solito faccio sta cosa solo se cambio completamente colore di inchiostro ma non se passo da un inchiostro di un tono a uno dello stesso tono. In questi casi ripulisco ma non fino ad avere acqua limpida.

Altra cosa, è bene che il ferrogallico abbia sempre una sua penna o posso provare a metterlo in in altre penne senza rischiare di intasare tutto quando torno ad un inchiostro classico?

Insomma, s'è capito, no? Sto ferrogallico mi fa un po' paura, è un oggetto che non conosco e non vorrei fare danni! :D
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villager
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Inchiostro ferrogallico, qualche attenzione particolare?

Messaggio da villager »

Personalmente uso il R&K Salix e non mi ha mai dato problemi.
Ho addirittura lasciato un penna inutilizzata con l'inchiostro dentro per diverso tempo e nonostante il pennino in acciaio non è successo niente.

Per quanto ne so, conviene lavare la penna ogni tanto solo con gli inchiostri indelebili a pigmenti, che potrebbero intasare il gruppo scrittura, ma per i ferrogallici non dovrebbe essere necessario.

L'unica accortezza è per l'appunto di stare attenti all'uso con pennini in acciaio, ma da quello che ho capito e sperimentato i ferrogallici moderni sono "blandi" rispetto a quelli del passato e anche con l'acciaio non sono poi particolarmente problematici, a meno che tu non lo lasci a seccare per molto tempo (mesi o anni) nella stessa penna.

Secondo me lo puoi usare tranquillamente su tutte le penne che vuoi, senza troppa ansia, e utilizzare le tue classiche routine per il cambio inchiostro :thumbup:
Marco

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Phormula
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Inchiostro ferrogallico, qualche attenzione particolare?

Messaggio da Phormula »

Spegni la falegnameria mentale! 😉

L'unica accortezza è lavare bene la penna se la si vuole riporla scarica. I ferrogallici diventano permanenti perché ossidano la cellulosa della carta, di per sé sono meno tignosi degli inchiostri permanenti a pigmenti. Fin che usi continui ad usarli nella stessa penna non servono precauzioni particolari.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
Spiller84
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Messaggio da Spiller84 »

Phormula ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 20:03 Spegni la falegnameria mentale! 😉

L'unica accortezza è lavare bene la penna se la si vuole riporla scarica. I ferrogallici diventano permanenti perché ossidano la cellulosa della carta, di per sé sono meno tignosi degli inchiostri permanenti a pigmenti. Fin che usi continui ad usarli nella stessa penna non servono precauzioni particolari.
Era quello che volevo sentirmi (o vedermi) dire :D
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Orchidea40
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Messaggio da Orchidea40 »

Phormula ha scritto: mercoledì 23 febbraio 2022, 20:03 Spegni la falegnameria mentale! 😉

Mi piace sta frase! Rende perfettamente l'idea di quello che succede nella mia testolina, in questo caso, certo, ma anche in molti altri casi!
Mi sa che la faccio mia, posso?
:lol:

Grazie delle informazioni, nella mia ignoranza credevo che fosse un inchiostro concettualmente diverso da tutti ma ora ho capito che non è così!
Buona giornata!
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